Alla vigilia dell’All Star Break, tradizionale momento di bilanci di metà stagione, proviamo a classificare i migliori lanciatori del 2016.
1. Clayton Kershaw (LAD)
Il numero uno rimane lui, il mancino dei Dodgers che brilla per continuità. Dopo il (solito) inizio stentato, con un aprile finito 2-1 ed un’ERA a 2.43 (ottimo mark per un mese di stenti…), ora è giunto a 11-1 e la miglior ERA dell’MLB a 1.57. In maggio è stato il pitcher del mese con un bel 5-0 ed un’ERA di 0.91, in giugno 4-0 con 1.59 di ERA. In 115 inning lanciati ha subito appena 70 valide e concesso l’inezia di 7 basi ball a fronte di 141 K!!! (migliore MLB per K e per minor numero di BB).
I complete game sono stati 3, tutti in casa, tutti in maggio e tutti shutout, contro Padres, Mets e Reds. Le sue performance sono impressionanti: solo contro i Braves in casa non ha completato almeno 7 inning, e solo nell’unica sconfitta contro i Marlins ha subito più di due punti guadagnati, quindi in 15 partenze ha all’attivo 14 quality starts. E’ lui il principale candidato a partire titolare all’ASG per la NL ed anche il frontrunner per il CY award.
2. Jake Arrieta (CHC)
Già meno chiaro chi sia il numero due, ma noi puntiamo sul CY winner dello scorso anno, asso dei Cubs in fuga nella NL Central. Il suo record complessivo è 11-2 con un’ERA di 1.74, seconda assoluta in MLB, ma i suoi numeri sono in discesa, dopo che in aprile e maggio era 9-0 ed aveva vinto le prime sei partite giocate con una ERA di 0.84!
Arrieta ha un solo complete game all’attivo, ma è anche l’unico no hitter lanciato in questa stagione, il 21 aprile sul campo dei Reds, campo favorevolissimo ai battitori e quindi la sua impresa è stata ancora più impressionante, per quanto il lineup di Cincinnati lasci a desiderare. Un suo difetto stagionale finora è stato l’alto pitch count che ha costretto Joe Maddon a toglierlo diverse volte dopo soli 5 inning. Ha infatti collezionato solo 98 inning, 17 in meno di Kershaw.
3. Johnny Cueto (SF)
Sul terzo gradino del podio un pitcher che sta facendo il percorso inverso ad Arrieta: dopo un inizio zoppicante (3.61 ERA dopo le prime 6 gare, ed in due aveva subito 6ER), ha vinto 7 delle ultime 8 uscite, ed il suo record totale dice 11-1 con una ERA di 2.06, la quarta della MLB (dietro al compagno di squadra Bumgarner). Ha lanciato 3 complete game, di cui due shutout, entrambi in casa contro i Padres (ed il terzo in cui ha subito un punto è stato a San Diego!!). Una sola volta ha lanciato meno di 6 inning, a Cincinnati.
4. Chris Sale (CWS)
Finalmente un lanciatore della AL, il mancino dei White Sox che ha tenuto la sua squadra in testa alla Division per quasi due mesi. Fino al 19 maggio infatti era 9-0 con una ERA di 1.58. Ora il suo record dice 12-2 con 2.83 di ERA, anche se ha vinto le ultime 3 partenze, e sembra aver ripreso brillantezza dopo un periodo di appannamento. Il suo rapporto BB/K è di 1 a 5 (21 e 102) e la striscia di 9 vittorie nelle prime 9 uscite stagionali con un’ERA sotto il 2.00 è un record assoluto per la storia della MLB.
Questa striscia comprende 3 complete game (un shutout two hitter contro i Rays) di cui però gli ultimi due consecutivi potrebbero essere stati la causa della flessione (l’uscita successiva non concluse il quarto inning, subendo duramente le mazze di Cleveland). Il suo numero di K per 9 inning è sceso da quasi 12 nel 2015 a 8 in questa stagione, ma non necessariamente è un brutto segno.
5. Stephen Strasburg (WAS)
Unico lanciatore a non aver subito sconfitte, il suo record è 10-0 anche se la ERA è quasi 3.00 e il numero di inning lanciati come ogni anno è basso, a 93. Ha comunque lanciato meno di 6 inning in una sola occasione (a Cincinnati), e non ha mai subito più di 4 punti in un singolo incontro. Una sola volta ha completato 8 inning, a Miami. 118 K e 24 BB gli valgono un ratio di quasi 6 a 1, mentre ha superato i 108 lanci in appena due partite.