E’ finito da poco più di un mese il campionato 2015, con i Royals meritati campioni del mondo, che già impazza il mercato, in attesa, tra qualche giorno, dei famosi Winter Meetings, dove avvengono le firme più importanti tra i free agents.
Fino a questo momento comunque ci sono stati diversi affari, sia via trade, sia con nuove firme e perciò andiamo a ricapitolarle.
Iniziando dai giocatori liberi da contratto: Brett Anderson ha accettato la “qualifiyng offer” dei Dodgers, di 15,8mln. Con lui anche Colby Rasmus degli Astros e Matt Wieters degli Orioles.
Erano anni che nessun free agent accettava l’offerta di un anno che permette ai team, se rifiutata, di ricevere il draft di compensazione una volta che il free agent ha firmato per una diversa squadra. Tutti e 3 hanno fatto molto bene, dato che i primi due mai avrebbero trovato sul mercato cifre simili, mentre Wieters, che certamente può ambire ad un mega contratto, è reduce da un lungo infortunio, e spera in un anno di rialzare la sua quotazione per affrontare la free agency in un autunno più propizio.
Alex Avila ha firmato un annuale da 2,5mln con i White Sox, che non hanno offerto l’arbitrato a Flowers, liberandolo. Gordon Beckham ha firmato un annuale da 1,5mln con i Braves, Marco Estrada ha firmato un biennale da 26mln con i Blue Jays, sfruttando l’ottima stagione in Canada. Canadesi che hanno firmato un triennale da 36mln con J.A. Happ, che ritorna a casa dopo la breve parentesi ai Pirates, dove ha lanciato il miglior baseball della sua carriera.
Rich Hill, la favola di quest’anno, preso quasi per caso dai Red Sox, dopo anni di minors, ha lanciato talmente bene da meritarsi un annuale da 6mln (!!) dagli A’s, mentre Chris Iannetta ha firmato un annuale da 4,25mln con i Mariners.
Brayan Pena ha firmato un biennale da 5mln con i Cardinals, dove farà il secondo a Molina, mentre Pennington ha firmato un biennale da 3,75mln con gli Angels, che hanno firmato anche Geovany Soto con un annuale da 2,8mln.
Ma le due firme più importanti sono senza dubbio il quinquennale che Jordan Zimmermann ha firmato con i Tigers per un totale di 110mln, e il settennale da 217mln di David Price con i Boston Red Sox.
Entrambe le squadre avevano avuto problemi nelle rotazioni del 2015, ed erano alla ricerca di un front-runner per poter rinforzare le loro speranze di competere per la Division, e per entrambe le firme hanno senso.
Certo Price ha strappato un cifra record, che supera di poco quella di Kershaw per il più alto contratto mai firmato da un lanciatore, ma l’età (30 anni) e la durabilità del mancino ex Rays, Tigers e Blue Jays, merita un simile rischio. I Red Sox firmano anche un biennale da 13mln con Chris Young, esterno ex Yankees.
Passiamo ora alle trade: hanno iniziato Mariners e Rays, con Brad Miller, Logan Morrison e Danny Farquhar che lasciano Seattle in cambio del pitcher Karns, di un rilievo e un altro prospetto.
La mossa permette ai Mariners di aggiungere un uomo alla loro rotazione, e di liberarsi di un paio di contratti ormai poco graditi, mentre i Rays prendono il “nuovo Zobrist” nell’utility Miller, mentre Morrison occuperà il posto di DH, e tenteranno il recupero di Farquhar nel bullpen come hanno già fatto con successo con molto altri rilievi.
L’esterno centro dei Twins Hicks passa agli Yankees in cambio del catcher Murphy. Entrambi i team si sono liberati di giocatori talentuosi ma in posizioni in cui erano ampiamente coperti, per migliorare in posizioni in cui erano corti (Hicks farà il quarto esterno al posto del free agent Chris Young, appena passato ai Red Sox).
I Mariners prendono Benoit dai Padres per due prospetti e firmano Nori Aoki con un annuale, mentre Angels e Braves compiono un mega scambio in cui gli shortstop Simmons e Aybar cambiano maglia insieme a 3 prospetti.
I Red Sox prendono il loro nuovo closer dai Padres, Craig Kimbrel, in cambio di 4 prospetti. Kimbrel è risultato meno dispendioso di Chapman, mentre i Padres, dopo aver ceduto anche Benoit e perso Justin Upton via free agency, sembrano aver rinunciato all’idea di puntare al titolo di Division.
I Phillies prendono Hellickson dai D’Backs per un prospetto, mentre i Mariners pescano anche dai Rangers, acquisendo il pitcher Anthony Bass e l’esterno Leonys Martin in cambio del rilievo Wilhelmsen ed un paio di giocatori minori.
Anche i Tigers pensano di aver trovato il loro closer via trade, acquisendo Francisco Rodriguez dai Brewers in cambio di Betancourt. Gli stessi Brewers prendono l’interno Villar dagli Astros, ormai innamorati di Correa, per un prospetto.
Scambio di pitcher tra Blue Jays ed A’s: Hendriks va in California, mentre Jesse Chavez finisce in Canada. I Tigers prendono Cameron Maybin dai Braves per un paio di lanciatori, mentre gli A’s si riprendono dagli Astros Jed Lowrie in cambio di un prospetto.
Gli Orioles prendono dai Mariners Mark Trumbo ed un rilievo in cambio del catcher Clevenger, mentre gli Astros spediscono Hank Conger a Tampa, dove troverà spazio. Infine gli A’s prendono dai Padres Yonder Alonso ed il rilievo mancino Rzepczynski in cambio del partente Pomeranz e di un prospetto mancino. Immediatamente dopo Ike Davis non ha ricevuto l’offerta di arbitrato dagli A’s ed è diventato free agent.
Molti ed anche sorprendenti sono i giocatori che sono stati lasciati liberi quando il team di appartenenza poteva firmarli via arbitrato. Il pitcher Jacob Turner è uno di questi, ed il giorno dopo ha subito trovato un annuale da 1,5mln dall’altra sponda di Chicago, i White Sox.
Ryan Cook, Neftali Feliz, Al Alburquerque, Chris Carter (prima base degli Astros), Aaron Crow, Pedro Alvarez (prima base dei Pirates, con 27HR nel 2015!), Will Middlebrooks, Yusmeiro Petit, Steve Cishek, Nick Tepesch, Josh Thole, Craig Stammen, Henderson Alvarez (pitcher dei Marlins, no-hitter al suo attivo e 2.65 di ERA nel 2014) sono alcuni dei nomi più importanti che sono diventati free agents in queste ore nonostante gli anni di arbitrato non fossero ancora finiti.
A.J. Ellis (con 4,5mln) e Justin Smoak (con 3,9mln) sono invece le firme annuali più alte che in queste ore hanno permesso di evitare l’arbitrato.
Infine Hector Noesi ha trovato casa in Corea, con un annuale da 1,7mln.
Dall’estremo oriente in questa offseason sono molti i giocatori che sono sul mercato, nonostante il nuovo meccanismo di “posting fee” abbia messo un tetto alle offerte e ridotto molto i guadagni per le squadre d’oltre oceano. Staremo a vedere quali firme ci saranno e che impatto avranno nel campionato più bello del mondo.
Al momento è ovviamente troppo presto per dare i voti al mercato, ma una cosa sembra chiara: i Mariners punteranno a vincere la loro Division nel 2016 e per questo si stanno muovendo molto e bene.