All’alba di gara 2 i Mets puntavano sul loro miglior partente della stagione per pareggiare la serie: deGrom alla sua seconda stagione MLB ha avuto numeri da trascinatore ( 14 W, 2.54 ERA, 0.979 WHIP), e nei playoff ha sconfitto gente come Kershaw e Greinke nelle division series, e Kyle Hendricks nelle championship series. Tutte vittorie ottenute in trasferta, il che faceva ben sperare.
Ned Yost dopo l’eroica gara 1 di Volquez ( anche se si è poi saputo che il ragazzo è venuto a conoscenza della scomparsa del padre solo dopo la partita), manda Cueto a lanciare in gara 2. Scelta dettata dalle statistiche casalinghe del dominicano nettamente superiori a quelle in trasferta, non solo in questa postseason ma anche in quelle giocate da lui a Cincinnati.
La sfida fra deGrom e Cueto non è stata vinta, ma stravinta dal numero 47 dei Royals. Johnny Cueto è diventato il terzo giocatore negli ultimi 50 anni a lanciare una complete game nelle World Series, permettendo ai Mets di arrivare una sola volta a casa base e di mettere a referto solo 2 valide (entrambe di Duda) in 9 inning. L’attacco di casa ha invece avuto ragione di deGrom dopo 5 inning e ha messo a referto 7 punti che portano i Royals a metà dell’opera in queste World Series.
Le uniche modifiche rispetto a gara 1 nei 2 lineup sono state attuate da Collins, che ha sostituito Kelly Johnson con Conforto nella posizione di DH, spostando Cespedes da CF a LF e mettendo al centro dell’outfield Lagares.
La partita inizia bene per le due difese. Dopo 2 inning Duda è l’unico ad essere arrivato in base con un singolo interno vanificato dalla successiva battuta in doppio gioco di d’Arnaud.
I problemi veri per Cueto arrivano nel quarto: dopo le 2 basi ball ricevute Granderson e Murphy sono rispettivamente in seconda e prima con un out. Cespedes batte su Moustakas che fa l’out in terza e potrebbe chiudere l’inning tirando in prima ma la sua assistenza è leggermente inprecisa e porta Hosmer a doversi staccare di pochissimo dalla base. La successiva valida di Duda porta Murphy a casa per l’1-0. Sfortunatamente per i Mets sarà la loro ultima valida della nottata.
Al cambio KC ha una grande occasione con le basi piene e 2 out. La rimbalzante di Perez su Flores però vanifica tutto, rimandando le urla di gioia del Kauffman Stadium di un inning.
Nel quinto si decide la partita: Gordon apre con una base ball e viene spinto in seconda dal singolo di Rios. Escobar va per il bunt ma manda le prime 2 palle veloci di deGrom in foul, il successivo lancio è una slider che Escobar manda sull’esterno centro per un singolo che manda Gordon a casa, come in gara 1 l’esterno sinistro segna il punto del pareggio che da il via al trionfo dei Royals. Con 2 out e corridori in seconda e terza deGrom deve affrontare l’ultimo battitore che gradirebbe in questa situazione: Eric Hosmer. Il prima base non delude le attese e batte un singolo al centro che porta i Royals sul 3-1. La mancanza di rilievi dovuta all’interminabile gara 1 porta Collins a lasciare il suo ace sul monte. deGrom subisce altri 2 singoli da Moustakas e Morales che mandano Hosmer a casa. L’incubo dei Mets finisce grazie alla gran presa di Wright sulla forte battuta di Perez, ma il danno è fatto e KC è avanti 4-1.
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Da lì in poi New York non avrà più un corridore fino alla base ball su Murphy nel nono inning con 2 out. Cueto elimina 27 uomini su 31 affrontati lasciandone 4 al piatto e concedendo 3 BB. Il dominicano sigilla il vantaggio ottenuto dai suoi compagni nel quinto e incrementato con altri 3 punti nell’ottavo su Niese e Reed.
Dopo la vittoria sfuggita nel finale in gara 1, i Mets non hanno potuto molto contro una prestazione perfetta sotto ogni aspetto dei Royals. I campioni della AL si confermano ottimi battitori di Fastball, anche se solo una delle 6 valide su deGrom era una palla veloce (3 su 10 in tutta la partita). Il numero 48 dei Mets è stato invece tradito dalla sua slider, colpita 2 volte da Hosmer e una da Escobar.
L’immensa prestazione di Cueto permette inoltre ai rilievi di Yost di riposare dopo che erano stati tutti utilizzati in gara 1. Collins invece ha dovuto mettere mano al suo bullpen, preservando comunque Colon e Familia che verranno probabilmente chiamati in causa se necessario in gara 3.
https://youtu.be/AvtHXG3XIiA
Benissimo il lineup dei Royals, tutti i battitori sono arrivati in base almeno una volta tranne Zobrist. Continua ad aumentare il conto degli RBI di Hosmer nei playoff che sale a 27 ( 15 nel 2015). 2 RBI anche per Escobar mentre Alex Gordon replica la prestazione di gara 1: 2 R, 1 H, 1 RBI, 2 BB. La squadra è sembrata molto paziente nel box, a testimoniare sono stati i 94 lanci di deGrom in sole 5 riprese.
Nei Mets si salvano solamente Murphy e Duda. Molto male Cespedes, d’Arnaud e, fa male a dirlo, pessima partita anche del capitano David Wright.
La serie si sposta ora nel Queens dove i Mets si affideranno a Syndergaard e Matz per tenere la serie viva. Fatto incoraggiante per i tifosi Mets: anche nelle WS del 1986 i Mets avevano perso gara 1 per un punto e gara 2 di 6 punti contro i Red Sox, Knight e compagni finirono poi per vincere la serie in gara 7. L’impressione però è che a New York serva qualcosa in più, soprattutto offensivamente, per poter compete in queste World Series.
I Royals manderanno sul monte del Citi Field Ventura e Young per quelle che sperano siano le 2 ultime partite di questa annata. Se Hosmer e compagni riusciranno a inquadrare le Fastball di Syndergaard anche solo prolungando i turni in battuta, New York potrebbe trovarsi con le spalle al muro dopo solo 3 incontri.
Appassionato fin dai 10 anni della cultura e dello sport USA dopo essermi innamorato del baseball avendolo giocato a scuola. Amo il playground per il basket con gli amici dove imito goffamente i movimenti dei miei idoli NBA. Sogno di vedere dal vivo almeno una partita di ognuna delle 4 franchigie a cui tengo che per ora posso seguire solo grazie a litri e litri di caffè. Non sopporto le persone che indossano canotte NBA e cappelli MLB o NFL senza sapere chi o cosa stiano indossando.