Gara 3 vede già Toronto con le spalle al muro, e per di più in trasferta. E deve vincere con Estrada sul monte, che comunque contro Martin Perez è un match aperto tra due inesperti a questo punto della stagione. Texas è sempre orfana di Beltre in terza base.

Dopo due inning tranquilli, nel terzo Perez inizia a concedere qualcosa e subisce il primo punto, nonostante un bel doppio gioco difensivo limita i danni. Anche nel quarto c’è traffico sulle basi e dopo tre basi ball consecutive (la prima intenzionale, la terza forza a casa il punto del 2-0) ed un evidente balk non chiamato dagli arbitri, arriva un inning ending double play!

Ed anche nel quinto, con uomo in terza ed un out Toronto riesce a trovare il modo di subire il terzo doppio gioco in altrettanti inning! E ne subisce un quarto consecutivo nel sesto, anche se riesce stavolta a segnare altri 3 punti.

Estrada nel frattempo continua senza problemi e, nonostante Hamilton riesca ad interrompere il suo 0 su 31 nei playoff, colleziona zeri sul tabellone. Esce dopo 6.1 inning con due uomini sulle basi ed il punteggio sul 5-0. E a quel punto inizia la girandola dei rilievi, ma quando nel bullpen si vede Price che si scalda non si ha una bella sensazione.

Se non si riesce a mantenere un vantaggio così ampio senza affaticare il partente di gara 1 che quindi dovrebbe lanciare l’eventuale gara 5 vuol dire che Gibbons non ha molta fiducia nei suoi uomini. In realtà i Rangers non sono mai pericolosi e l’incontro fila via liscio per il 5-1 finale senza che Price debba entrare.

Gara 4 è ancora un elimination game per Toronto, che schiera Dickey sul monte, più vecchio lanciatore della storia ad esordire nei playoff come partente (41 anni); Dickey che gioca contro il suo passato, dove ha capito di non essere un lanciatore che poteva proseguire nelle majors con il repertorio classico, e a cui Buck Showalter consigliò di provare con il knuckleball, ed è stata la sua fortuna.

Derek Holland sul monte per Texas, con Beltre rientrato nel lineup dopo 2 partite e mezzo di assenza. Partenza col botto per i Blue Jays, che segnano 3 punti con 2 HR nel primo inning (Donaldson e Colabello).

Nella parte bassa qualche problema per Dickey e subito Price ricomincia a scaldarsi nel bullpen… poi però Dickey chiude l’inning e con l’attacco di Toronto che segna ancora nel secondo e nel terzo inning, la situazione nel bullpen torna tranquilla. Ma nel quinto, sul 7-1, Price ricomincia a scaldarsi!!! Pazzesco. E con due out e un uomo in base entra. Così sembra cadere l’opzione migliore per Toronto, avere in gara 5 Price come partente. Decisione davvero discutibile di Gibbons.

Price comunque non va molto bene: 3 inning di lavoro, 50 lanci, 6 valide e 3 punti subiti. Sull’ 8-4 Gibbons cambia ancora, con i lanciatori destri Sanchez e Osuna, che chiudono il match.

Serie che va anch’essa alla quinta dopo 4 vittorie delle squadre in trasferta.

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