Gara 3 in Texas inizia con le statistiche dei pitcher:
da una parte Volquez, 6-0 in carriera in 9 partite contro gli Astros, ma solamente alla sua terza uscita in carriera nei playoff. La prima ben 5 anni fa, con i Reds contro i Phillies, per i quali Halladay lanciò il no-hitter! Lo scorso anno nella wild card tra Pirates e Giants, dove Bumgarner lanciò il CG SHO!
E questa terza uscita lo vede contro Dallas Keuchel, probabile CY del 2015, imbattuto in casa con un 15-0 in stagione regolare mai messo a segno nella storia della MLB.
Ma l’incontro parte bene per Volquez: 4 inning solidi in cui concede molto poco, mentre Keuchel sembra non al 100%, lancia più di 35 lanci solo nel quarto inning, ed i Royals passano in vantaggio.
Nella bassa del quinto però succede l’incredibile: con due uomini in posizione punto, si presenta al piatto Jason Castro, catcher degli Astros con .141 di media battuta con RISP in stagione (la seconda peggiore delle MLB!) e batte un singolo con 2RBI! A quel punto Volquez si disunisce, subisce un punto anche nel sesto ed esce senza completare l’inning.
Torna tutto nelle mani di Keuchel, il quale nonostante l’alto pitch count, è riuscito a chiudere il settimo inning con 124 lanci totali (massimo per questi playoff). Dato in totale controtendenza rispetto al 2014: in 11 partite di playoff, ben 8 partenti hanno superato i 110 lanci quest’anno, mentre in tutti i playoff 2014 solo 6 partenti vi erano giunti.
Il bullpen deve perciò lavorare solo due inning, con Sipp che mette K due mancini nell’ottavo e con un uomo in base viene chiamato Gregerson per una salvezza più lunga del solito, uno sforzo che non gli veniva chiesto da oltre 3 anni. E nonostante un HR e un singolo chiude la pratica sul 4-2 finale.
Houston sale sul 2-1 nella serie, e chi vince gara 3 portandosi sul 2-1 ha vinto l’80% delle serie di playoff disputate nella storia.
Gara 4 vede Ventura di nuovo sul monte di lancio per i Royals: la prestazione molto breve in gara 1 (solo 2 inning, poi l’interruzione per la pioggia) gli permette di essere disponibile per questo elimination game. Il rookie McCullers invece lancia per i padroni di casa.
E nella bassa del primo inning batte una nuova valida quello che è il chiaro MVP della serie fin’ora: Colby Rasmus: 3 HR nei primi tre incontri di playoff, in gara 3 1.000 di arrivo in base, con 3 basi ball ed un singolo.
Ma nella alta del secondo sono i Royals a passare per primi: dopo aver colpito un giovane fan con una pallina in zona di foul, Salvador Perez batte un HR da due punti in esterno destro.
Ma gli Astros ribattono subito nella bassa del secondo, con il solo HR del leadoff Carlos Gomez, e Valbuena, dopo di lui, arriva ad un metro dal back to back, ma è solo un lungo e rumoroso out. Poi nel terzo il pareggio, con un altro solo HR dello shortstop Correa (probabile rookie dell’anno), che era stato colpito dal lanciatore nel primo inning.
Dopo 3 inning quindi 2-2 il punteggio, con i lanciatori a quasi 60 lanci per uno, grazie a tanti conti pieni e per McCullers a una at-bat da 11 lanci contro Gordon, per Ventura a ben 7 K (pareggia il postseason record per i primi 3 inning). Il sorpasso Houston avviene nella bassa del quinto inning, dopo che Ventura è sembrato accusare un fastidio al quadricipite.
McCullers prosegue per 110 lanci fino ad un out nel settimo, quando colpisce Salvador Perez e a quel punto iniziano i rilievi. Harris e l’instant replay chiudono la pratica nel settimo (strana rubata della terza base con 2 out), poi l’attacco dilaga ma Harris, lasciato per l’ottavo, riempie le basi con zero out (3 singoli) e affronta il punto del pareggio in Lorenzo Cain. Altro singolo, RBI, e con le basi ancora piene entra Sipp. 6-3 e tutto ancora in bilico.
Altre 2 valide (la seconda viene segnata come E6 ma stiamo ancora aspettando che sia trasformata in valida….) e l’incontro è incredibilmente in parità con zero out e corridori agli angoli!!!
Sipp mette K Moustakas ed entra Gregerson per affrontare Butera, entrato al posto del claudicante Perez. Mossa discutibile, che impedisce la salvezza nell’eventuale alta del nono. 10 lanci e Butera guadagna una preziosa base ball. E con le basi piene c’è Gordon che viene eliminato con una rimbalzante che però porta a casa il punto del vantaggio.
Nella parte bassa dell’inning entra Wade Davis, apparentemente per una salvezza da 6 out! (prima volta in carriera). Dopo un ottavo veloce, un nono (e con 3 punti di vantaggio) altrettanto tranquillo. 9-6 il risultato finale ed ora gara 5 sarà nel Kansas, con Cueto sul monte. Brutto affare per gli Astros, che sono stati ad un passo dalla vittoria.