Dati da molti (chi scrive incluso) come favoriti per la NL East, i Nationals non hanno iniziato la stagione nel migliore dei modi: il record è un poco edificante 8-13, derivante principalmente da una partenza 1-4 e da una serie di sei sconfitte consecutive arrivate quando faticosamente il conto di vittorie e sconfitte era tornato in parità a quota 7.
Questo record, quindi, li pone mestamente all’ultimo posto della division, a pari merito con i Phillies, con un distacco dai Mets già di 7 partite.
Il principale problema, anche alla luce del fatto che doveva essere un punto di forza, è la rotazione: Jordan Zimmermann viaggia con ERA 5.23, Gio Gonzales lo segue da vicino con 5.01 ed i soliti problemi di controllo (11 BB concesse) e Stephen Strasburg li segue da vicino con 4.88.
I tre sono tutti con una vittoria e due sconfitte, ma per far capire la precisione relativa di questa statistica si può notare che è lo stesso record che possiede anche Max Scherzer, il quale però è rimasto il pitcher dominante che si era visto a Detroit, con una ERA di 1.26, 29 strikeout ed ERA + (trattasi di ERA aggiustata ai ballpark su base 100) di 301. A metà strada si colloca Doug Fister, con una ERA di 3.28.
Altro problema importante risiede nell’attacco, la cui produttività è al momento limitata: i Nationals sono infatti sotto la media della lega per valide ed RBI, mentre la media battuta di .224 è molto lontana dalla media di lega di .249 (guidano la classifica i Kansas City Royals con un irreale .305).
Certamente i problemi fisici che attanagliano a vario titolo Anthony Rendon (ginocchio, al momento in riabilitazione in AA) e Nate McLouth (spalla) non aiutano, ma vedere Jayson Werth che batte .146 e Ryan Zimmermann .205 rende bene l’idea dei problemi che al momento ha la squadra della capitale.
Ci sono però anche le note positive e queste hanno principalmente 3 nomi: Bryce Harper ha già battuto 5 HR e 12 RBI, Yunel Escobar, spostatosi in terza base per sopperire all’assenza di Rendon, batte .284 (ma un infortunio dovuto ad un contrasto con Andrelton Simmons dei Braves lo terrà fuori dalle contese per qualche giorno) e Denard Span è il giovatore con la AVG più alta della squadra, .314, anche se con solo 4 RBI. Altra statistica deficitaria concerne le basi rubate: sono solo 3 (Houston guida la classifica con 26), ultimo posto nella lega, a fronte di 6 giocatori colti rubando.
Senza dubbio è presto per parlare e dare giudizi definitivi, però la squadra ha bisogno di una scossa, che potrebbe essere arrivata in nottata: la vittoria per 13-12 contro Atlanta, giusta dopo essere stati in svantaggio 9-1 dopo 2 inning e ancora 11-7 dopo sei, potrebbe dare altre certezze necessarie per la rimonta.
Andrea Cornaglia, classe ’86, profonda provincia cuneese, si interessa al football dal 2006, prendendo poi un’imbarcata per il mondo dei college dal 2010: da lì in poi è un crescendo di attrazione, inversamente proporzionale al numero di ore dormite al sabato notte