Proseguiamo l’analisi dell’avvincente NL Central. Durante lo spring training avevamo pronosticato Reds e Cardinals in lotta per il titolo di Division, con i Pirates terzi e gli altri staccati.

Dopo un mese, valutando i Brewers, ci eravamo detti scettici sulla loro tenuta; un paio di settimane fa, analizzando i Reds, avevamo dato questi ultimi ancora in lotta per una wild card ma difficilmente per la Division, e ci eravamo dovuti piegare ai Brewers ancora primi staccati.

In 15 giorni però le cose sono molto cambiate, con i leader che sono andati 2-8 (compreso un sanguinoso sweep casalingo in 4 gare subito dai Phillies, ultimi nella East Division), ed ora il vantaggio in classifica è ridotto al lumicino: una partita sui Cardinals, 1,5 sui Reds, 3,5 sui Pirates.

Che i Cardinals avrebbero avuto qualche problema in avvio di stagione era facile da prevedere: molti, forse troppi, i cambiamenti nel lineup rispetto al 2013.

Lo spostamento di Carpenter in terza base, la promozione di Kolten Wong in seconda base dalle minors, lo spostamento di Allen Craig in esterno destro con la promozione a prima base titolare per Matt Adams, i nuovi acquisti nei ruoli chiave di shortstop ed esterno centro (Peralta e Bourjos).

La rotazione era invariata, mentre nel bullpen c’era la conferma come closer di Rosenthal dai playoff 2013.

L’attacco fin’ora è stata una vera delusione: ultimi MLB per HR, solo Matt Adams sta davvero facendo bene, con Peralta che aveva ben cominciato ma la cui BA sta pian piano peggiorando, e con Carpenter che va a giocare il suo secondo ASG in due differenti posizioni. Ma Craig e Holliday, che dovevano portare il maggior numero di HR, sono fermi a 13 in tutto (Peralta da solo è a 14).

Wong va così così, ed infatti ha pure fatto un paio di giretti nelle minors. In esterno centro poi il flop è totale: il miglior è Jon Jay, con Bourjos e Taveras che faticano a battere .200!

E nonostante questo i Cardinals non hanno mai mollato. Beh, con uno staff di lanciatori come il loro è difficile perdersi d’animo: Wainwright sarà il partente dell’ASG, Lynn è alla sua miglior stagione con una media poco sopra il 3.00, mentre Wacha al suo secondo anno è addirittura sotto quella cifra! E pure il bullpen va alla grande (Pat Neshek è addirittura a 0.70 di ERA in 43 apparizioni!).

Non c’è mai stato panico o rassegnazione per la fuga dei Brewers, i Cardinals sono andati avanti al loro passo convinti che sarebbe bastato ed ora sono ad una sola gara dalla vetta.

Già, ma proprio ora che l’aggancio sembrava imminente sono cadute in testa allo skipper 3 tegole  contemporaneamente: Jaime Garcia operato ad una costola sarà fuori tutta la stagione, Yadier Molina, operato al pollice, sarà fuori fino a metà settembre, e Michael Wacha con una reazione da stress alla spalla destra che lo costringe in DL da un po’ ed il cui rientro è sempre più avvolto nel dubbio.

Joe Kelly appena rientrato dalla lista infortunati prenderà certamente un posto nella rotazione, con l’altro da affidare a Carlos Martinez in attesa del rientro di Wacha, con Tyler Lyons pronto a subentrare.

Inoltre, anche dando per morti (e forse ci sbagliamo ancora) i Brewers, non dobbiamo dimenticarci che dietro ci sono le altre due rivali che spingono: i Reds a mezza partita (che però hanno subito gli infortuni di Phillips e Votto, quindi non stanno molto meglio) ed i Pirates a 2,5.

Si annuncia un finale di stagione da brivido in questa Division, ed un arrivo con 4 squadre separate da una partita o due non è da escludersi. L’infermeria dice che i Pirates sono favoriti, ma i Cardinals hanno dimostrato di saper superare ogni avversità.

 

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.