Nel giro di due giorni il primo ed il secondo classificato nelle votazioni degli ultimi due anni per l’American League MVP hanno rinnovato il contratto che li lega alla loro franchigia di appartenenza.

Dopo il contratto più ricco nella storia degli sport statunitensi, i 292 milioni di dollari per passare altri dieci anni in maglia Tigers di Miguel Cabrera, sabato anche i Los Angeles Angels hanno messo nero su bianco con il loro miglior giocatore: Mike Trout resterà un “halo” per altri sette anni, fino al termine della stagione 2020 per un ammontare complessivo di 145.5 milioni di dollari.

A fine febbraio Trout aveva siglato l’accordo che lo avrebbe legato agli Angels per la sola stagione 2014 con un compenso economico di un solo milione di dollari. Con il rinnovo per altri sei anni siglato venerdì il contratto di Trout scadrà quando il ragazzo di Millville, N.J avrà ancora solo 28 anni.

Un periodo di tempo a nostro giudizio corretto per considerare questa un’operazione ragionevole e, guardandola dal punto di vista del giocatore, una durata che gli consente di valutare poi dove e come indirizzare la sua carriera in maniera più matura e ad un’età ben diversa da quella attuale.

Sicuramente un affare con molto più senso rispetto a quella dei Tigers con Cabrera, giocatore fortissimo e due volte MVP della American League nelle ultime due stagioni ma fra pochi giorni 31enne e con un futuro da DH a Comerica Park neanche troppo lontano nel tempo.

L’occasione per l’ufficializzazione è stata la “fan fiesta” di sabato ad Anaheim, tradizionale reunion prestagionale fra giocatori, staff e tifosi. Un mare di magliette rosse nella soleggiata città alle porte di LA ad incitare un emozionato Trout sul palco.

Cori “MVP, MVP” a soffocare di affetto il ragazzo 22enne che così diventa la “face of the franchise”, il giocatore simbolo di questi Angels che si candidano a nostro modo di vedere a protagonisti della stagione che si apre oggi.

Un giusto mix di gioventù talentuosa, e che gioventù talentuosa, e giocatori più esperti come Albert Pujols, Josh Hamilton, e Jered Weaver che al terzo anno di ricostruzione pensiamo possa davvero essere una compagine matura al punto giusto per fare una bella stagione.

In lizza con Texas e Oakland per il primato nella American League West, ma crediamo con quell’X factor in più per fare un serio pensierino alle World Series o perlomeno ai playoff, che non vedono gli halos protagonisti da ben quattro stagioni (di cui due con record partite vinte – partite perse in negativo).

Nonostante la volontà del magnate della pubblicità proprietario del team Arte Moreno di proporre a Trout un contratto ben più lungo dei 7 anni attuali, i rappresentanti del giocatore ed il giocatore stesso hanno preferito la soluzione di cui oggi stiamo parlando.

C’è anche da sottolineare come da parte del giocatore traspaia soddisfazione più per il progetto ambizioso degli Angels del quale si sente parte che per l’ammontare spaventoso di denaro che entrerà nelle sue tasche. Atteggiamento pienamente in linea con il candore dei 22 anni di Trout, e ben lontano dai moventi di lucro che muovono il business del baseball facendola molto spesso da padrone.

One thought on “MLB – Mike Trout rinnova con gli Angels

  1. A me pare sinceramente una esagerazione: Trout non era nemmeno eleggibile per l’arbitrato, ed infatti il contratto da 1mln per un anno era già un record: dargli ora già 20 mln a stagione di media per 7 anni è pura follia.

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