Continua nel segno dello spettacolo una serie molto appassionante ed equilibrata, come le ALCS. Diamo un’occhiata più da vicino alle tre partite che sono state disputate al Comerica Park di Detroit, Michigan.
In gara 3, ancora una volta, è bastato un solo punto a decidere l’incontro, un solo swing. Partita quindi per cuori tosti, come lo sono state le prime due. John Lackey ha battuto Justin Verlander nello scontro tra pitcher, mentre il bullpen di Boston ha tenuto a freno l’impressionante lineup dei Tigers per agguantare la vittoria.
A decidere la partita è stato un solo-homer di Mike Napoli nella parte alta del settimo su full-count, mentre le maggiori possibilità di riagguantare i Red Sox, i Tigers le hanno buttate al vento, quando sia Cabrera che Fielder hanno subito lo strikeout con uomini in scoring position, Austin Jackson e Torii Hunter per l’appunto.
Cabrera, che non raggiunge una base per la prima volta in 32 gare di postseason, non riesce a contrastare come vorrebbe i lanci di Junichi Tazawa. Per quanto concerne Fielder, è sembrato soffrire anche maggiormente Koji Uehara, dato che è stato ricacciato indietro con ben tre swing-and-miss. Lo stesso Uehara ha anche disputato il nono inning per agguantare il save, assicurandosi che la prestazione dello starter dei Sox non fosse stata gettata al vento. Lackey, infatti, in 6 + 2/3 inning ha concesso solo quattro valide, effettuando anche 8 Ks, senza concedere nemmeno un walk.
È stato il secondo risultato di 1-0 in questa serie, tra due dei migliori attacchi dell’intera MLB. Fin qui le prestazioni dei lanciatori nell’intero arco dei play-offs è stato a dir poco stupefacente, dato che ci sono stati in totale quattro risultati come quello di gara 3, oltre che ben sette shutouts nelle prime 26 partite.
Totalmente diverso è quanto visto in gara 4, dove si è tornato a vedere l’esplosivo attacco dei Detroit Tigers, tanto che sono riusciti a fare più punti in poco più di tre innings contro Jake Peavy, che in tutto il resto della serie fino a quel momento.
Tutto era cominciato male per Leyland, quando nel primo inning vennero subito eliminati Hunter, Cabrera e Fielder; ma dal secondo le cose si sono subito messe a posto, a partire dal walk concesso ad Austin Jackson a basi piene. Il resto lo fanno Iglesias, Hunter che porta a casa 2 RBIs (Avila e lo stesso Iglesias) e Cabrera. Così i Tigers, ad inizio terzo inning, sono subito sul 5-0.
Intanto Doug Fister, in una grande prova di forza, concede solo 1 R alla formazione di Boston in 6 innings, tenendo a bada la lineup avversaria.
Dopo le sconfitte di gara 2 e 3, Leyland ha avuto la prontezza di cambiare l’ordine della propria lineup, che ha disputato una gara 4 da manuale. Torii Hunter è partito come leadoff per la prima volta dal 1999, mentre Cabrera come secondo per la terza volta in carriera, la prima dal 2004. Il manager dei Tigers ha anche confermato che verrà mantenuto il batting order anche per gara 5.
Dopo i tre walks concessi nel secondo inning, costati ben 5 punti, Peavy si è trovato di nuovo in difficoltà anche nel corso del quarto. Dopo un leadoff double di Omar Infante, infatti, il singolo di Jackson consente ai Tigers di portare a casa un altro punto. Il singolo di Cabrera fissa momentaneamente il punteggio sul 7-0. Peavy finisce così per concedere 7 Rs in poco più di 3 innings. Inutili, a quel punto, i 3 Rs portati a casa dai Sox tra 6°, 7° e 9° inning.
Ancora una volta la storia cambia, in gara 5 infatti il bullpen dei Red Sox porta la formazione di Boston a soli 9 innings dalle World Series.
La partita si è subito messa bene anche questa volta al secondo inning, per i Sox però, che piazzano subito un solo-homer centrale da 460 piedi con Mike Napoli, un double con RBI di Ross e un single di Ellsbury, anch’esso con punto portato a casa: 3-0 Boston.
Napoli continua a rendersi pericoloso, grazie ad un double nell’inning successivo, trasformato poi dalla terza base grazie ad un wild pitch di Sanchez. A quel punto le mazze della formazione del Massachussets sembrano spegnersi, e Detroit ne approfitta per rifarsi sotto grazie a Pena e soprattutto Cabrera, rispettivamente con 1 e 2 RBIs.
A quel punto, però, John Farrell cambia le carte in tavola, togliendo dal monte di lancio Lester che, in 5 +1/3 innings, ha concesso sette valide e due dei tre punti realizzati da Detroit. Con l’ingresso di Tazawa, Breslow, e soprattutto Uehara, riesce a proteggere il vantaggio del proprio starter fino alla fine dell’incontro.
Ora Boston, in vantaggio sul 3-2, ha ben due shot per battere i Detroit Tigers, entrambi a Fenway Park, il primo dei quali nella giornata di sabato. Vedremo se David “Big Papi” Ortiz e compagni riusciranno a togliere dalla propria strada i 27 out che li separano dalle World Series.
Studente di giurisprudenza. Appassionato delle Big Four, NFL in particolare. Tifoso sfegatato Green & Gold!
detroit c’è la farà sicuramente….. 4-3 Verlander e compagni non sbaglieranno……. forza Yenkeesss by Carlo
Detroit non ce la fa.Victoria per Victorino.