20131011-231839.jpgAlla fine pur senza qualche sofferenza i Detroit Tigers conquistano le American League Championship Series battendo Oakland 3-2 nella serie playoff. Ora sulla strada di Detroit per le World Series ci saranno i Boston Red Sox.

Per gli Athletics invece è la storia che si ripete, e per il secondo anno consecutivo sono costretti ad arrendersi a Gara 5. Il dato diventa più preoccupante se pensiamo che nelle ultime cinque occasioni in cui gli A’s si sono trovati a giocarsi i playoff nel’ultima gara della serie, hanno sempre perso.

Gli Athletics passano in vantaggio 2-1 nella serie vincendo Gara 3 in una partita che non lascia scampo ai Tigers battuti 6-3 al Comerica Park.

Oakland parte forte arrivando a realizzare 3 punti in quattro innings e mettendo in difficoltà Anibal Sanchez sul monte di lancio.

Non tarda ad arrivare la risposta di Detroit che proprio al quarto pareggia; i Tigers mettono in fila quattro valide su Jarrod Parker, partente per gli A’s, e pareggiano 3-3.

Nella ripresa successiva però gli Athletics tornano alla carica grazie agli home run di Seth Smith e Brandon Moss che fissano il risultato sul 6-3.

Nervi tesi all’ultimo inning fra Grant Balfour e Victor Martinez, i due si beccano e ne nasce un parapiglia che svuota i dugout ma che poi si sgonfia subito senza ulteriori conseguenze.

In Gara 4 Oakland avrebbe addirittura la possibilità di chiudere i conti ma la spreca inesorabilmente, questo fa si che Detroit ritrovi gioco e convinzione ed infatti vincendo 8-6 pareggiano la serie che va sul 2-2.

Anche qui gli Athletics partono forte, ma stavolta vengono piegati sotto i colpi di Victor Martinez e Johnny Peralta, lasciando campo aperto al fortissimo lineup dei Tigers.
Il momento cruciale della partita arriva al’ottavo inning, dove gli A’s sotto 5-4 con Scherzer sul monte entrato come rilievo al posto di Doug Fister, arrivano alla situazione di basi piene con 0 out, ma fallendo clamorosamente ogni tentativo di portare a casa almeno il punto del pareggio.

Da qui il grande opportunismo dei Tigers, che nella parte bassa dell’inning annientano prima Ryan Cook e poi Brett Anderson sul monte, riuscendo a realizzare altri 3 decisivi punti.

A nulla serve infatti il fuoricampo da due punti al nono di Yoenis Cespedes se non ad aumentare i rimpianti dei californiani.

Infine Gara 3, dove c’è un solo vero protagonista ovvero Justin Verlander che conquista il suo primo shutout della stagione.

Infatti il pitcher partente rimane sul monte per 8 inning, concedendo agli avversari la miseria di 2 battute valide ed una base ball e allo stesso tempo elargendo senza complimenti i 10 strikeouts complessivi della sua partita.

Per avere ragione degli A’s estremamente remissivi, alla fine ai Tigers basta l’home run da due punti di un Miguel Cabrera tornato decisivo dopo le ultime partite giocate sotto tono, e il punto firmato da Victor Martinez che oltre a regalare la fondamentale vittoria per 3-0, assieme a Prince Fielder si conferma una delle armi migliori a disposizione di Jim Leyland.

2 thoughts on “ALDS: Detroit saluta Oakland e va alle AL Championship Series!

  1. Oakland, come hai detto tu, deve solo recriminare a se stessa per non aver sfruttato le giuste occasioni per chiudere la serie. I Tigers non mi sono sembrati affatto così superiori, a parte in gara-5 dopo hanno avuto dalla loro un pitcher straordinario come Verlander che non li ha traditi.

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