Partiamo dalla East Division, dove Atlanta ormai ha una sola partita di vantaggio sui Nationals e continua a stupire per i K subiti: è la prima franchigia della storia ad aver vinto in un anno 3 partite in cui ha subito 15 o più strikeout (e lo ha fatto già entro il 6 maggio, quando nessuna lo aveva fatto in un’intera stagione!). Queste due squadre lotteranno fino alla fine, ma andranno facilmente entrambe ai playoff. I Phillies sono 18-21, con Roy Halladay out per tutta la stagione per un problema alla spalla destra, che lo vedrà operato a breve. Tra l’altro le statistiche sui pitcher over 35 in DL per un problema alla spalla sono disastrose: la metà non rientra più, e comunque la media è di 59 IP nel resto della carriera. Mets a 14-20, si consolano con Matt Harvey che ha perfino rischiato il perfect game la settimana scorsa e chiude Miami a 11-27. Qui la classifica è identica alle previsioni e sembra possa rimanere tale per tutta la stagione.
Anche nella Central Division la classifica è ora esattamente come da previsioni della vigilia: Cardinals in testa con 23-13 (8-2 nelle ultime 10), con una media ERA dei partenti che è la migliore della lega con un punto intero di vantaggio sulla seconda! E con i protagonisti che fanno a gara nelle prestazioni monstre: da Shelby Miller con il one-hitter, a Wainwright con il two-hitter il giorno successivo, a Westbrook che non ha ancora concesso un HR. Secondi i Reds a 22-16 e terzi i Pirates a 21-16. Poi i senza pretese Brewers a 15-20 (1-9 nelle ultime 10) con il leader della lega in average (Carlos Gomez) e un attacco molto prolifico, ed i Cubs a 15-22, con una rotazione degna di nota e con Anthony Rizzo che sta esplodendo come da previsioni.
Nella West Division invece la classifica è ancora oggi diversa dai pronostici iniziali, anche se in realtà c’è solo una squadra che si pone fuori posto. Se escludiamo il disastro Dodgers (15-21, e 2-8 nelle ultime 10), le altre formazioni sono in perfetto ordine: Giants a 23-15, con Cain che sta riprendendo la sua marcia (mentre Vogelsong fatica ancora), Arizona a 21-17, che ha sweepato i Dodgers in California ed ha nominato closer Heath Bell con successo (4 su 4 per ora) dopo i fallimenti di Putz ed Hernandez, Colorado a 20-17 sta fisiologicamente calando e tornando al suo posto, anche se è in testa alla NL per punti segnati, e San Diego a 16-21 senza ambizioni di classifica. I Dodgers chiudono questa lista, ormai sono fuori da ogni discorso, con una rotazione in difficoltà ma anche con un attacco molto asfittico, primo fra tutti Matt Kemp, che non riesce più a battere for power. Sarà per il prossimo anno.