A quindici giorni dalla fine della stagione è tempo per iniziare a pensare seriamente a chi vincerà l’ambito premio per il miglior lanciatore di ogni lega.
Quest’anno non c’è in nessuna lega un sicuro vincitore come è stato Justin Verlander lo scorso anno.
Partendo dall’American League, i favoriti dell’inizio stagione si sono tutti confermati; il già citato Verlander, C.C. Sabathia, Jered Weaver, Felix Hernandez, hanno disputato un’ottima stagione, e sono stati presi in considerazione, anche come front runner, per il Cy Young nel corso della stagione.
In particolare King Felix e Weaver hanno un’ERA sotto il 3.00, il primo è stato autore di un perfect game ed il secondo di un no-hitter, e finiranno certamente nei primi 10. Durante la stagione entrambi sono stati accreditati del premio, Weaver prima e dopo l’infortunio, autore di due strisce di vittorie considerevoli, Hernandez appena dopo il perfecto, in occasione dell’ennesimo CG SHO sfoderato all’uscita successiva. Ma al momento nessuno dei due dovrebbe vincere il premio. E nemmeno Chris Sale dovrebbe farcela: dato per favorito per diverse settimane e nonostante un’ERA di 2.78 e ben 17 vittorie nel suo primo anno da partente per i sorprendenti White Sox.
I due che a nostro avviso in questo momento lottano per il Cy Young Award sono entrambi lanciatori di Tampa Bay: David Price e Fernando Rodney.
Il primo è leader nelle vittorie (18), e nell’ERA dei partenti (2.54); il secondo ha un’ERA strabiliante (0.66) e ben 43 salvezze, ed è l’unico insieme a Dennis Eckersley (1990) a poter chiudere una stagione con un’ERA sotto l’uno e oltre 40 salvezze.
Vi è un dibattito aperto sull’opportunità di premiare un rilievo, ma credo che stagioni come quelle di Eckersley, Eric Gagne e l’attuale di Rodney vadano sottolineate con l’ambito trofeo. Inoltre per Price ci saranno certamente altre occasioni, mentre Rodney sta vivendo una stagione magica che non potrà ripetere.
La nostra previsione pertanto è Rodney (2-2, 43SV, 0.66 ERA, 68 K 14 BB) primo, Price (18-5, 2.54 ERA, 181K) secondo, Sale (17-6, 2.78, 173 K) terzo, Weaver (17-4, 2.74, 130 K) quarto, King Felix (13-8, 2.92, 199K 5CG-SHO!) quinto e Verlander (14-8, 2.82, 218 K, 6CG!) sesto.
Nella National League la situazione è simile, sia per la presenza nella contesa di un rilievo, sia per le poche chance dei migliori di inizio stagione, sia per il continuo alternarsi di favoriti nel corso dell’anno.
La differenza principale è che R.A. Dickey è stato sulla bocca di tutti dal primo all’ultimo giorno: con le sue 18 vittorie (secondo solo a Gio Gonzalez), la sua ERA di 2.67 e i 205 K (ad una lunghezza dal leader Clayton Kershaw) nei 212 IP (leader anche qui), a nostro avviso rimane il favorito e sarebbe il primo knuckleballer della storia a vincere il Cy Young. Tanti si aspettavano un suo calo, ed invece è rimasto fra i primi nonostante la caduta verticale dei suoi Mets.
Dietro di lui dovrebbero finire Gio Gonzalez, che chiuderà con venti vittorie ed oltre 200 K, e Johnny Cueto, favorito del mese di agosto, entrambi con ERA appena sotto il 3.00.
Kershaw invece, nonostante il primo posto negli strikeout ha solo 12 vittorie ed alcuni problemi fisici che potrebbero impedirgli di concludere la stagione. Anche Kyle Lohse e Matt Cain entreranno nei primi 10: hanno entrambi 14 vittorie e ERA sotto il 3.00, ed il secondo ha pure un perfect game all’attivo.
Ma crediamo che in questo momento il principale rivale di Dickey sia Craig Kimbrel: un’ERA a 1.12, 37 salvezze, un FIP a 0.81(!) e quasi 17 K per 9 inning, con un totale di 105.
E se non avesse avuto un calo nel finale ed ora un leggero infortunio, anche Aroldis Chapman sarebbe stato della partita: ha avuto momenti di dominio assoluto, con ben 119 K ed un’ERA che è stata per molti mesi sotto l’uno.
Una nota finale per Tim Lincecum, uno dei favoriti di inizio stagione, che è in questo momento in ultima (!!!) posizione come ERA a 5.09 tra i partenti con almeno 149 IP.
La nostra previsione ad oggi è: Dickey (18-6, 2.67 ERA, 205 K, 5CG!, 3WP!!!) primo, Kimbrel (2-1, 1.12 ERA, 37SV, 105K, 14 BB!) secondo, Gio (19-8, 2.95, 196 K) terzo, Cueto (17-9, 2.92, 157 K) quarto, Chapman (5-5, 1.60 ERA, 35SV, 119K, 20BB) quinto, Kershaw (12-9, 2.70 ERA, 206 K) sesto, Cain (14-5, 2.93, 177 K) settimo, Lohse (14-3, 2.81, 124 K) ottavo.
E’ chiaro che gli ultimi quindici giorni saranno decisivi in entrambe le leghe: con statistiche così simili e nessun super favorito, un paio di brutte uscite potrebbero far precipitare le quotazioni dei front runner. Basti citare il fatto che i primi cinque da noi indicati in ogni lega sono stati, almeno per una settimana dell’anno, i favoriti secondo gli analisti più rinomati d’America.