Il principale ritornello nello sport americano è: l’attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite. E quale può essere la franchigia più attenta al marketing e a farsi pubblicità? Ovviamente i New York Yankees, la squadra di baseball più ricca e vincente dell’intera MLB, che comincia ogni stagione con un solo obiettivo: vincere il titolo.
Nel corso degli anni gli Yankees hanno sempre avuto tra le proprie fila grandissimi battitori, tanto da meritarsi il soprannome di Bronx Bombers. Scorrendo i record relativi agli home run infatti si troverà spesso il loro nome. Innanzi tutto perchè hanno guidato ben 37 volte la lega in questa categoria, ma anche perchè hanno superato 11 volte quota 200. Manca però il record di home run battuti in una singola stagione, detenuto dai Seattle Mariners del 1997 che ne hanno sparati 264.
Anche se al momento appare difficile poter superare questo primato, nel 2012 i bombers stanno tenendo fede alla loro fama ancora una volta, grazie ad un lineup imperioso, che il general manager Brian Cashman ha messo a disposizione di Girardi. In questi casi il rischio è quello di creare un insieme di campioni fine a se stesso. Questo però non sembra il caso degli uomini di Girardi, che stanno dimostrando di sapersi comportare come una squadra, in cui ognuno mette le proprie qualità a disposizione del gruppo. A testimonianza di tutto ciò sta il fatto che negli ultimo trent’anni solo una squadra è stata in grado di guidare la lega in home run e vincere le world series, gli Yankees del 2009, che portarono il nuovo record di franchigia a quota 244.
In 92 partite disputate durante la stagione gli Yankees guidano la lega in SLG (.466) e OPS (.804). Ma soprattutto guidano la classifica degli home run, che è dominata da squadre dell’AL east e che vede Boston al quarto posto con 109, poi Baltimore 114, Toronto in seconda posizione con 131 e gli Yankees a guidare la graduatoria con 147.
Nonostante Jeter e Cano siano gli unici due giocatori a superare quota .300 per media battuta e la stagione leggermente al di sotto delle sue possibilità di A-Rod, il lineup è comunque durissimo da affrontare per qualsiasi avversario, vista la potenza devastante di cui è fornito. Hanno già superato quota 20 fuoricampo Granderson (25) e Cano (21), sembra ben avviato anche Teixeira con 19, mentre Rodriguez e Swisher sono fermi a quota 14. Questi cinque giocatori occupano le posizioni da 2 a 6 dell’ordine di battuta, dando al lineup un cuore granitico. Ma per quanto forti, questi giocatori da soli forse non basterebbero. La vera chiave dell’attacco degli Yankees è la rotazione di tre riserve di lusso: Raul Ibanez, Andruw Jones e Eric Chavez. Stiamo parlando di tre ex stelle, a cui Girardi è riuscito a far accettare il nuovo ruolo di comprimari. I tre fin qui hanno complessivamente prodotto 32 HR e 86 RBI. Il che significa che gli Yankees hanno battitori di grande livello anche negli ultimi posti del lineup, facendo si che i lanciatori avversari siano costantemente sotto pressione e non possano mai sbagliare nulla.
Un attacco in queste condizioni è poi chiaramente in grado di influenzare anche le prestazioni della difesa, levando parecchia pressione ai lanciatori, che possono salire sul monte estremamente più tranquilli.