Oakland Atheltics

Fare il punto su questi Athletics può essere fonte di emicranie. Una delle migliori rotazioni MLB si trova orfana dei suoi migliori prospetti, scambiati o infortunati, ma ringalluzzita da alcune firme in off season. Il bullpen è pieno di closer (almeno tre) e di giovani,

mentre in mezzo al campo sorprendono le firme di Yoenis Cespedes, vero colpo della free agency passata, e Manny Ramirez, che dopo la squalifica si aggiungerà ad un lineup profondo ma che potrebbe soffrire della scarsa produzione che lo contraddistingue ormai da anni.

Rotazione

Brandon McCarthy
Bartolo Colon
Dallas Braden
Tommy Milone
Tyson Ross

Aver rinunciato a Gio Gonzalez, andato via per una manciata di prospetti, ed avere Brett Anderson in riabilitazione (se ne riparla da maggio in poi) ha lasciato la rotazione un po’ spoglia. A ciò si aggiunge anche lo scambio che ha coinvolto Trevor Cahill, andato nel deserto dell’Arizona. Non è però mai mancato il coraggio al management di Oakland per mettere sul monte qualche uomo senza esperienza. Ad aprire nell’opening day giapponese sarà McCarthy, ex Ranger rivitalizzato l’anno passato dalle partenze in green & gold. Poi Bartolo Colon, veterano con all’attivo stagioni da 20 vittorie in passato ma in declino, soprattutto fisico, reduce comunque da una buona annata (almeno per continuità di impiego) con gli Yankees. Poi, dietro Braden e Anderson, infortunati, un vuoto riempito da, in ordine sparso: Brad Peacock, 24 anni, spring training orrendo finora, Tommy Milone, acquisito dai Nationals con 5 partenze in MLB, 25 anni ed un’ottima carriera nelle Minors, Jarrod Parker, 23enne, potente destrorso e Tyson Ross, con più esperienza soprattutto nel sistema degli A’s, reliever adattato a partente che sta giocando molto bene in spring training. 4 giovani, non proprio la giusta definizione di “profondità”. Se Braden non tarderà, previsto il suo rientro per metà aprile, la rotazione potrebbe anche cavarsela con questi; qualora invece la sfortuna si mettesse, per l’ennesima volta sulla baia, di mezzo, ci sarebbe da incrociare le dita e scoprire il prossimo Gonzalez di turno.

Bullpen

Brian Fuentes sarà il closer, ma al suo posto aspireranno Faustino Los Santos e Grant Balfour. Il primo è quasi certo di finire la stagione in tale ruolo, mentre gli altri due saranno una buona garanzia come setup. Altri componenti sono Graham Godfrey, Ryan Cook, Jerry Blevins, Andrew Carignan. Nessuno dei quattro sopra i 30 anni quindi, in un ruolo molto delicato che richiede sangue freddo ed esperienza. Il prezzo da pagare per costruire il reparto (soprattutto per Cook coinvolto nell’affaire Cahill), è stato ingente, ed una crescita dei giovani ci sarà sicuramente. Vedremo quanto tale crescita garantirà un record positivo.

Lineup

Weeks – Crisp – Cespedes – Smith – Reddick – Allen – Rosales – Pennington – Suzuki

La transizione da Daric Barton verso Brandon Allen, arrivato l’anno scorso dai D’backs, sembra essere la scelta definitiva in prima base. Nel lineup, però, manca ancora qualche tempo prima di vederlo battere per quinto. Clean-up sarà infatti Josh Reddick, proveniente da Boston nella trade di Andrew Bailey, giovane outfielder che in difesa affiancherà invece Coco Crisp, che ha rinnovato in inverno, e Yoenis Cespedes, cubano senza esperienza MLB firmato con un sontuoso contratto e strappato così a molte altre franchigie. .333 di media e 33 Home Run a Cuba l’anno passato in 90 partite, potrebbe essere la risposta degli A’s al recente passato costellato di attacchi asfittici. E chissà che dopo le 50 partite di sospensione ancora da scontare, anche Manny non possa contribuire a questa causa. Kurt Suzuki è in caduta libera ma essendo difensivamente irrinunciabile sarà lui il catcher. Jemile Weeks è chiamato a fiorire nel giocatore che la dirigenza è sicura di avere per le mani, e deve farlo questa stagione; abbiamo pochi dubbi che lo farà, visto che anche il suo spring training sta andando alla grande.

Pronostico

Record attorno al .500, come al solito. Pronostico da chi non sa cosa aspettarsi da un team giovane, rampante che però ha perso troppe pedine importanti sul monte. La battaglia contro i Mariners per l’ultimo posto in division dovrebbe essere vinta.

Los Angeles Angels

Rotazione

Jered Weaver
Dan Haren
C.J. Wilson
Ervin Santana
Jerome Williams

Per 4 quinti stellare, la rotazione degli Angels è stata la seconda migliore dietro quella dei Rays per ERA e inning giocati delle Majors nel 2011.
Questo 2012, con l’acquisizione di C.J. Wilson, sembra promettere ancora meglio. Questo se e solo se l’anno di Santana sarà a livello sufficiente, e poco discontinuo.
Ci potrebbe essere lo spazio per lanciare un debuttante al quinto spot, facendo leva sulla fiducia che una rotazione molto più profonda sa dare. Wilson ha anche il vantaggio di essere mancino, dando in questo caso poliedricità al reparto, caratteristica indispensabile ad un buon rendimento intradivisionale.

Lineup

Aybar – Abreu – Pujols – Hunter – Wells – Kendrick – Callaspo – Iannetta – Bourjos

Impressionante? Sì, se si considera che a questo elenco mancano Mark Trumbo e Kendry Morales che torneranno a stagione in corso, probabilmente entro aprile. Con loro due gli Angels avranno potenza da complementare quella di Pujols, sul cui trasferimento si è versato già molto inchiostro. Se Vernon Wells si sveglierà ( e ha dormito per tutto il 2011) avranno la velocità adatta a spaccare in due le partite con la parte interna del lineup. Abreu è chiamato a rimandare la pensione di un paio di stagioni, andare in base con continuità ed usare la pazienza che non gli è mai mancata per dare punti da portare a casa all’ex-Cardinals.

Bullpen

Reparto debole l’anno scorso, è stato rinforzato solo con l’acquisizione di LaTroy Hawkins, che dato il contratto di un solo anno, potrebbe rendere meglio, soprattutto ad inizio stagione. Il closer rimane Jordan Walden, uno dei peggiori nella lega l’anno scorso, mentre Hisanori Takahashi sarà il nome più importante del reparto, come nel 2011. Data la bontà degli altri settori, probabilmente il bullpen si ritroverà a difendere vantaggi cospicui, vedremo quanto ci riuscirà.

Pronostico

Sulle ali dell’entusiasmo, Los Angeles potrebbe vincere la division con 98 vittorie, due in più di Texas l’anno passato. Sarà lotta vera con i Rangers, per una squadra rinata all’insegna del “vincere subito”. Alla fine, potrebbero riuscire nel loro intento, ed una volta arrivati ai Playoff dovrebbero ritrovarsi con molta pressione da gestire.

Seattle Mariners

Rotazione

Felix Hernandez
Jason Vargas
Blake Beaven
Kevin Milwood
Hector Noesi

I Mariners hanno potuto permettersi di dar via il giovanissimo a fortissimo Michel Pineda in offseason. Il suo rincalzo, Noesi, giunto dagli Yankees, chiudera` la rotazone dopo che l’ottimo spring training ha garantito una maglietta da titolare al veterano Milwood. Beavan arriva dai Tigers, ed e` gia` un giocatore affermato, come ovviamente il leader Felix Hernandez ed il secondo Jason Vargas. Attenzione al 21enne destrorso Erasmo Ramirez, che potrebbe vedere il campo dirante la stagione. Ha gia` in AAA con numeri non comuni ed ha continuato in spring training postando un abbagliante .129 di ERA. Altro “sesto e` il giapponese Hisashi Iwakuma.

Lineup

Figgins – Ackely – Suzuki – Smoak – Montero – Carp – Olivo – Saunders – Ryan

Fermi un attimo. Ichiro non e` lead-off? Cosa e` successo? Le opzioni sono due: o la produzione dello scorso anno del suddetto e` nell’opinione del management dei Mariners una tendenza fisiologica dell’outfielder che a parer loro non puo` piu` produrre OBP come un tempo, oppure c’era un buco enorme al centro del lineup ed hanno usato uno dei migliori battitori di sempre per tapparlo. Non diteci pero` che Chone Figgins (.241 OBP l’anno passato) e` piu` adatto di lui al ruolo. A Seattle non si parla d’altro, ma questa situazione e` destinata ad essere stravolta spesso in stagione.
Gli ultimi 4 del lineup hanno media ben inferiore al .300 in carriera, il che significa che il supporto per la parte alta manchera`. Insomma, questo lineup, nonostante la firma di Montero, fa acqua da tutte le parti, sensazione confermata pure dalle prestazioni primaverili.
Se Dustin Ackley deludera`, prepariamoci all’ennesima stagione opaca degli M’s.
In questo scenario, ben piu` di uno spiraglio potrebbe aprirsi per Alex Liddi. Sempre in lotta con Kyle Seager, per un posto a roster, potrebbe perderlo in favore di quest’ultimo, ma siamo fiduciosi che prima o poi durante la stagione Eric Wedge lo faccia giocare con buona continuita`.

Bullpen

Nessuna esperienza per il bullpen, con il solo Brandon League ad avere qualche grado da veterano. Lucas Luetge, Charlie Furbush, Chance Ruffin, Tom Wilhelmsen non hanno esperienza, in un reparto che ne richede molta. Lo stesso League non sembra una sicurezza, con una buona stagione da closer alle spalle ma con molti episodi di scarsa continuita` all’attivo. Un reparto quindi non affidabile, nonostante Iwakuma che, perso un posto da partente, potra` sopperire a queste mancanze.

Pronostico

Se i Mariners vincessero 75 partite sarebbe gia` tanto. Troppe crepe nel lineup ed in mezzo al campo. La squadra meno attrezzata della division, dovra` arrangiarsi dietro una rotazione di tutto rispetto. Un’altra acquisizione a livello di Montero a stagione in corso potrebbe salvare le cose ed evitare a Seattle un record pessimo come siamo ormai abituati a vedere.

Texas Rangers

Inizia malissimo l’anno dei Texas Rangers, con serie contro Boston, New York e Detroit in aprile.
L’anno passato fu lo stesso, ma gli uomini di Ron Washington dominarono sin da subito una lega che vinsero ad ottobre, prima di fermarsi in una storica gara 6 di World Series. Le carte in regola per ripetersi ci sono, e l’aggiunta di Yu Darvish e Joe Nathan sul monte saranno l’ago della bilancia in questo 2012. Si spera che il caldo torrido della scorsa estate non si ripeta ad Arlington, perchè un altro sforzo fisico del genere potrebbe avere qualche ripercussione sul cammino in post season.

Rotazione

Colby Lewis
Derek Holland
Matt Harrison
Yu Darvish
Neftali Feliz

In una parola, la rotazione campione uscente è imprevedibile. Lewis è un ottimo partente, ma probabilmente non ha la stoffa dell’asso, nonostante l’esperienza anche internazionale. Stoffa che dovrebbe avere Holland, capace l’anno scorso di migliorare ma non avere una solidità adatta alle Majors. Nella parte bassa, Yu Darvish è stato il grande acquisto ed incuriosirà tutti con la sua altezza, per finire con Neftali Feliz, gli anni scorsi in bilico tra un posto da partente e uno da closer, destinato quest’anno al primo. Con C.J. Wilson il reparto sarebbe ancora migliore, così probabilmente vedremo alti e bassi.

Lineup

Kinsler – Andrus – Hamilton – Beltre – Young – Cruz – Murphy – Napoli – Moreland

Nessun problema nel lineup più prolifico della lega. Nessuna novità, solo la bella novità della ritrovata forma di Napoli e le condizioni incoraggianti di Hamilton e Nelson Cruz. Se questo lineup resta in salute e Julio Borbon venisse regolarmente impiegato nella parte bassa per dare velocità, prepariamoci ad una pioggia di punti al Ballpark in Arlington. Unico punto interrogativo: la mentalità. Beltre avrà la stessa voglia di rivincita dell’anno passato? Gli altri non si sentiranno arrivati (o demoralizzati) da due titoli di campioni del Mondo sfiorati? E’ probabilmente su questa sottile linea che si muovono le speranze di tutta l’organizzazione.

Bullpen

Qualche indecisione nel bullpen, con i due long reliever Alexi Ogando e Scott Feldman a guidarlo, ma molta confuzione dietro di loro. Questi due assolveranno anche al compito di rimpiazzare i partenti qualora essi avessero problemi (tecnici, di infortuni), ma nel caso servano in rotazione in effetti il gruppo dei subentranti ne risentirebbe. Come closer agirà Joe Nathan, reduce dal brutto infortunio che gli costò la stagione 2010, in cerca di riscatto nella sua nuova piazza. Acquisizione intelligente quella dell’ex Twins, scaricato da Minnesota e voglioso di confermarsi il 4 volte All-Star che è stato in passato.

Pronostico

90 vittorie è il minimo. Si batteranno con gli Angels per il titolo divisionale, e con altre compagini per la Wild Card della American. Se terranno mentalmente, nessun obiettivo è loro precluso, ormai hanno l’esperienza nei Playoff per imporsi ad inizio novembre.

2 thoughts on “AL West 2012 – Preview

  1. La gazzetta annuncia come titolare tra i battitori Alex Liddi ed io aspetto con trepidazione le due sfide tra Mariners ed Athletics e con amarezza vedo che Alex non gioca.. peccato eppure era annunciato tra i più in forma che mi sapete dire?……

  2. Ciao Daniele, scusa il ritardo nella risposta.
    Se mai leggerai questo commento, abbiamo appena pubblicato un articolo su Liddi dopo la sua prima da titolare. Lo trovi in questa sezione.
    Lo seguiremo tutta la stagione, in base a quanto e come giocherà.

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