PREVIEW
I Rangers continuano nella loro difesa di campione della American League e nella loro corsa alle seconde World Series consecutive. Questa volta sulla loro strada ci saranno i Tigers, freschi di impresa contro la squadra col miglior record in AL in regular season (New York).
Entrambe le squadre hanno un lineup prevalentemente composto da destri e, se per i Tigers può essere un vantaggio, visto che la rotazione avversaria è composta da 3 mancini (Wilson, Holland e Harrison), per Texas ci saranno ben pochi platoon advantage contro Verlander, Scherzer e Fister.
Per Detroit un uomo chiave potrebbe essere Ryan Raburn: con l’infortunio a Young nelle Division Series, le tigri hanno bisogno della sua versatilità nel giocare esterno e interno e della sua mazza potente.
Oltre agli assi C.J. Wilson e Justin Verlander, due lanciatori importanti per i successi delle rispettive squadre saranno Colby Lewis e Max Scherzer.
Il primo ha fatto fatica ad Arlington quest’anno, ma è stato eccellente in trasferta e contro Tampa Bay ha lanciato 6 ottimi inning. Lancerà Gara 3 a Detroit e potrebbe rappresentare il punto di svolta della serie. Scherzer invece ha avuto una stagione di alti e bassi ma ha brillato contro gli Yankees in Gara 2 e 5 e Detroit ha assolutamente bisogno di partenze solide tal talentuoso Mad Max.
I due closer, infine, saranno estremamente importanti: partite di alto livello come queste sono spesso decise da pochi punti e Valverde e Feliz saranno chiamati a chiudere la porta in situazioni delicate.
Gara 1: Texas Rangers – Detroit Tigers 3-2
Sembra che i rain delay debbano essere una costante per questi playoff, soprattutto in American League, e anche Gara 1 della ALCS non è stata da meno: due interruzioni, che hanno costretto i due partenti, C.J. Wilson e Justin Verlander, a uscire dopo pochi inning e a lasciare spazio al bullpen, con la partita che ha registrato l’ultimo out all’1:05 a.m., le 7 del mattino nel Bel Paese.
Verlander viene toccato subito, un triplo di Murphy nel secondo inning che manda Kinsler a segnare e un fuoricampo di Cruz nel quarto regalano subito un 3-0 a Wilson.
Arriva quindi la prima sospensione per pioggia, che toglie Verlander dalla partita: per i Rangers è un grande traguardo, essendo in vantaggio e non avendo piu’ l’asso avversario a lanciare.
Si riprende e Austin Jackson riporta i Tigers in partita con un doppio che porta a casa un punto e con un wild pitch che fa segnare proprio Jackson.
Altra interruzione e al rientro, dopo un totale di quasi 2 ore di attesa, anche C.J. Wilson non riesce a continuare: ci pensa Mike Gonzalez a chiudere un quinto inning in cui i TIgers avevano riempito le basi con 2 out.
Texas arriva a Neftali Feliz nel nono, che chiude l’incontro piuttosto agevolmente con la sua quarta salvezza in postseason e consente ai texani di portarsi in vantaggio 1-0.
Molti uomini in base lasciati da entrambe le squadre per aprire la serie, con Detroit che lascia 2 volte le basi cariche e Texas che tocca duramente i lanciatori avversari ma chiude con soli 3 punti.
Gara 2 vedrà Scherzer, con soli 2 giorni di riposo alle spalle, contro Derek Holland.
Gara 2: Texas Rangers – Detroit Tigers 7-3
Gara 2 della serie viene posticipata da domenica sera a lunedi pomeriggio per maltempo, dando a Max Scherzer un giorno in piu’ di riposo.Non sembra servire a Mad Max, però, visto che Texas parte subito fortissima e passa in vantaggio 2-0 dopo il primo inning.
Detroit reagisce con un fuoricampo da 3 punti di Ryan Raburn, messo a battere dietro a Cabrera e Martinez e sembra mantenere il controllo della gara, costringendo Derek Holland a uscire dopo soli 4 inning.
Scherzer riempie le basi nel sesto ma si salva, ma sarà il settimo a punirlo: fuoricampo del pareggio di Nelson Cruz e tutto da rifare per entrambe le squadre.
La partita diventa un thriller, i Rangers riempiono le basi nel non con 0 out ma non riescono incredibilmente a segnare e si va agli extra.
Nell’undicesimo ancora basi pieni e nessun out, stavolta il solito Cruz al piatto: gran slam, il primo slam walkoff nella storia della postseason MLB.
Game, set and match, si va nel Michigan.
Detroit nei primi 20 inning della serie ha lasciato ben 22 uomini in base, mentre Texas ha avuto prove solidissime dal proprio bullpen già noto per essere uno dei punti di forza della franchigia.
Ora i Tigers devono cercare di uscire dal baratro con una storica rimonta, a cominciare dalle prossime gare al Comerica Park, mentre i Rangers hanno la possibilità concreta di chiudere la serie e raggiungere le World Series per la seconda stagione consecutiva.