Red Sox e Braves: storia di 2 crolli inaspettati nel mese di settembre.
Qui Boston
Lo hanno chiamato il più grande collasso della regular season, quello di cui Boston è stata protagonista nel mese di settembre.
Con un vantaggio di 9 partite in classifica per la Wild Card (migliore tra le seconde) e 27 partite da giocare, non era mai accaduto nella storia del Baseball che una squadra mancasse tale obiettivo.
Con l’ultima sconfitta 4-3 in casa degli Orioles di Baltimora si è portato a 7-20 il record registrato nell’ultimo mese dai Red Sox e la vittoria di Tampa Bay su New York ha chiuso definitivamente le porte ai playoff.
Dopo un inizio di stagione disastroso (2-10) i Red Sox avevano girato pagina giocando forse il miglior baseball di tutta la American League, per poi crollare a settembre.
Non si può negare che la stagione sia stata un fallimento, visto che la squadra è stata costruita, come sempre in questi ultimi anni, con l’obiettivo minimo di raggiungere i playoff.
Il futuro del team in questo momento è avvolto da grande incertezza. In primo piano l’addio al Manager Terry Francona, dopo 8 brillanti anni a Boston.
Francona, 744 – 552, che ha portato la franchigia alla vittoria di 2 World Series, ha deciso di farsi da parte nel momento in cui una nuova conduzione sembra essere la cosa migliore per la squadra e la società. Inoltre la società ha annunciato che il 1B coach Ron Johnson non avrà il suo posto per la stagione 2012, mentre il pitching coach Curt Young è stato oggetto di critiche per come il suo staff è crollato a settembre.
Dal resto come evidenziato dal General Manager Theo Epstein, con la ricerca del nuovo Manager nessun coach dello staff è al sicuro. Il futuro dello stesso Epstein non è ancora chiaro.
Notizie trapelate, ma non confermate degli ultimi giorni, indicano che i Chicago Cubs hanno richiesto il permesso di avere un colloquio con il General Manager dei Boston Red Sox. La società non ha confermato, ma neanche smentito. Se Epstein, che ha ancora un anno di contratto, dovesse partire per Chicago, la situazione diventerebbe ancora più incerta dal punto di vista manageriale.
Dal punto di vista del roster per la prossima stagione, è difficile fare delle previsioni, almeno fino a quando non si farà luce sulla positizione di Coaching Staff e General Manager. Proviamo a dare uno sguardo per posizione.
Catcher : Saltalamacchia ha avuto una decente stagione per essere arrivato senza grandi pretese. Probabilmente tornerà in salary-arbitration. Ciò non si può dire con certezza dello storico capitano Varitek. Il free-agent potrebbe pagare l’ondata di aria nuova e cedere il posto al prospetto Ryan Lavarnway qualora l’organizzazione lo ritenesse pronto per il salto.
First & Second Base : non c’è molto da dire riguardo circa Adrian Gonzalez, alla sua prima stagione ha confermato di essere stato una ottima acquisizione (BA .338 – 117 RBIs) mentre Pedroia ha ottimamente recuperato l’infortunio al piede, tornando il giocatore che tutti conoscono.
Shortstop : è il punto interrogativo cruciale tra gli infielder. Scutaro ha una opzione da 6 milioni che probabilmente non sarà esercitata dalla società. Jed Lowrie è ancora sotto contratto, ma è stato bersagliato da infortuni per tutto l’anno.
Third Base – DH : altra posizione non del tutto definita. Youkilis è alla sua seconda stagione interrotta da infortunio, aumentando i dubbi sulla sua capacità di rimanere sano nel corso della stagione. Potrebbe essere usato come DH se Big Papi Ortiz decidesse di non tornare a Boston essendo free agent, lasciando però un vuoto in 3B.
Outfield : nella speranza che Crawford abbia avuto una falsa partenza, ci si può di certo consolare con la stellare stagione di Ellsbury con 32 HR e 105 RBIs che nessuno avrebbe predetto. Resta aperta la posizione di Right Field, con J.D. Drew free agent.
Starting Rotation : quella che doveva essere sulla carta la migliore rotazione della AL, ha mancato le aspettative. Beckett ha avuto una ottima stagione, così come Lester ma i due assi della rotazione non hanno saputo fermare il collasso a settembre. Lackey è stato disastroso. Clay Buchholz e Daisuke Matsuzaka sono stati fuori per quasi tutta la stagione e Bedard e Wakefield probabilmente non torneranno da free agent.
Bullpen : chi chiuderà le partite il prossimo anno per Boston? Papelbon sarà free agent e sicuramente la società dovrà trattarlo con il rispetto che merita, nonostante la sua ultima apparizione sul monte sia costata i playoff. Daniel Bard dopo aver dimostrato potenzialità da closer come setup-man di Papelbon ha avuto un ERA 10.64 a settembre. Jenks ha fatto avanti e indietro nella disable list, ma comunque ha ancora un anno di contratto ed Aceves probabilmente tornerà in salary arbitration. Sicuramente sarà una aerea di lavoro che al momento vede molte variabili.
Qui Atlanta
La questione Braves, se pur confrontabile con quella dei Red Sox, non può essere certo paragonata a questa. I Braves non sono entrati di certo in campo ad aprile pensando di poter giocarsi il primo posto della NL East contro Philadelphia e quindi l’essere in gioco fino all’ultima giornata per uno spazio nei playoff non era del tutto scontato.
Di certo quello che è accaduto, ovvero bruciare 8,5 partite di vantaggio nel mese di settembre, chiude una stagione con grande amarezza e punti interrogativi irrisolti.
Analizziamo come sono andate le cose per Atlanta e come si prospettano per la prossima stagione.
Il Manager Fredi Gonzalez ha assunto un duro e arduo compito, quello di rimpiazzare il leggendario Bobby Cox. Le aspettative erano alte e non si può dire che siano state rispettate al 100%.
Cosa è andato bene
Per prima la scoperta di Craig Kimbler. Il rookie ha postato un record di 46 saves ed è sicuramente candidato come migliore rookie della NL.
A fargli compagnia un altro rookie, Freddie Freeman, che ha dimostrato di poter giocare in 1B tra i professionisti.
Il pitching staff in generale è apparto all’altezza delle aspettative, sia reparto partenti che bullpen. O’Flaherty si è distinto come il miglior setup men, e ottimo è stato anche Jonny Venters. In battuta Uggla ha voltato pagina dopo un inizio in sordina e Jones a 39 anni sembra non invecchiare mai.
Cosa è andato male
Molta della responsabilità è da attribuirsi al lineup che non ha saputo dare una adeguata produzione a discapito dei proprio lanciatori. In 10 delle ultime 25 (determinanti) partite i Braves hanno segnato 2 o meno punti.
Ciò è costato il posto al hitting coach, Larry Parrish che a detta del GM Wren non era in linea con la filosofia del club. Infatti dati alla mano i Braves sono diventati molto più indisciplinati dal 2010 al 2011, con l’arrivo di Parrish. L’on-base percentage è calato dal primo posto del 2010 con .339 al 14esimo del 2011 con .308. Come dar torto alla dirigenza?
Cosa aspettarsi per l’anno prossimo
In generale non saranno effettuati grandi cambiamenti, il punto debole è lo shortstop, con Alex Gonzalez che sarà free agent. Il club proverà sicuramente a rifirmarlo, ma con il top prospect Tyler Pastornicky alle porte, Atlanta non vorrà vincolarsi ad un contratto a lungo termine. Ci sarà probabilmente l’aggiunta di un interno versatile che possa essere di ausilio in 2B e 3B.
Il reparto lanciatori non subirà particolari sconvolgimenti. Il bullpen ha fatto per 5 mesi un ottimo lavoro, così come i partenti. Questi ultimi hanno sofferto in particolare il calo di prestazioni di Jurrjens e Hanson dovuto a problemi fisici che si auspica possano rientrare per il prossimo anno.
La novità sarà che il veterano Derek Lowe probabilmente non farà parte della rotazione, a detta del GM non c’è posto tra i migliori 5 per la rotazione. Lowe ha ancora un anno di contratto e sarà difficile da scambiare considerando il suo salario.