Non c’è stato bisogno del ritorno in Texas, non c’è stato bisogno di una gara 5 per decidere chi tra Rangers e Rays si sarebbe guadagnato il diritto di disputare la serie di finale dell’ American League: è stata la squadra di Ron Washington a guadagnarsi tutto questo, sconfiggendo Tampa Bay in gara quattro, nuovamente per 4-3. Per la franchigia della Florida una amara sconfitta, che la caccia fuori da quella postseason che si era conquistata con fatica e qualche spruzzata di magia.
Per questa gara il GM dei Rangers sceglieva Matt Harrison (14-9, 3.39 ERA in stagione) mentre Maddon puntava su Jeremy Hellickson (17-10, 3.04 ERA n regular season), forse meno esperto ma anche con un potenziale leggermente più alto rispetto al suo avversario.
Pronti, via, e Ian Kinsler mette in chiaro le intenzioni sue e della sua squadra, battendo un HR da leadoff che porta i Rangers in vantaggio. Adrian Beltre non si vuole sentire inferiore, e lo imita da leadoff nel secondo inning, con un altro HR (che non sarà il solo, come vedremo), che porta i suoi sul 2-0.
Sempre nel secondo inning Harrison concede una base ball a Sean Rodriguez, il quale viene portato a casa da un doppio di Matt Joyce. Dopo un terzo inning immobile, il primo terzo di gara si chiude sul 2-1 Texans.
Parte alta del quarto inning, Beltre in battuta ed altro solo HR, che porta i Rangers in vantaggio di due punti, i quali si riducono nuovamente ad uno quando, sempre nel quarto, di nuovo Rodriguez raggiunge casa base su un singolo di Casey Cotchman, dopo che lo stesso Sean aveva colpito un doppio.
Il quinto ed il sesto inning non muovono nessun equilibrio, se si esclude l’ingresso di Derek Holland al posto di Harrison, ed i Rangers si presentano verso il finale di partita in testa 3-2.
Inizia il settimo inning, ed il primo a battere è Beltre: risultato? Chiaro, il terzo HR della serata del trentatreenne dominicano, vero e proprio dominatore e mattatore della serata, il quale mette l’idea nella mente dei Rays che la partita sta loro sfuggendo: il canto del cigno di Tampa Bay c’è ancora nella parte bassa del nono.
Chi arriva a casa base? Banale, Sean Rodriguez, che era arrivato in prima grazie ad una base ball e portato a casa nuovamente da Kotchman. E’ solo un fuoco di paglia, in quanto Neftali Feliz si da una regolata in tempi rapidi, chiudendo inning e serie.
Per i Rangers alcuni giorni di pausa prima di sapere chi affronteranno tra Tigers e Yankees, che comunque avranno entrambe fatto una partita in più.
Per i Rays, forse, il rammarico sta in particolare in due inning, uno in gara 2 ed uno in gara 3, in cui hanno subito 5 e 4 punti, che sono poi costati le rispettive partite: questi big inning sono certamente da evitare, se si vuole competere ad alti livelli.
Andrea Cornaglia, classe ’86, profonda provincia cuneese, si interessa al football dal 2006, prendendo poi un’imbarcata per il mondo dei college dal 2010: da lì in poi è un crescendo di attrazione, inversamente proporzionale al numero di ore dormite al sabato notte