Salutiamo Seattle, che quest’anno perlomeno ci ha provato, e Oakland, relegato a piu` di 10 partite dalla vetta della division, e diamo il benvenuto alla sfida tra Texas, intoccabile nelle ultime settimane dopo ben 12 vittorie consecutive, e Los Angeles, che proprio nelle scorse ore ha messo fine con una stupenda rimonta alla corsa dei campioni in carica.
L’aftermath dell’All Star Game ci regala cosi` due squadre che sembrano poter animare una division che, nonostante ora il record dei Rangers sia vicino a vette di eccellenza nella lega, e` ben lungi dall’essere decisa. Nell’analisi squadra per squadra vedremo quanto le schedule delle squadre possano riservare sfide da seguire di maggior interesse.
Texas Rangers
Per arrivare a dodici vittorie consecutive i Rangers hanno dovuto semplicemente annientare tre squadre che certo non rappresentano un problema per loro come Orioles, Athletics e Mariners mettendo assieme ben 4 shutout ed approfittando della pausa dell’All Star Game per ricaricare le batterie. Alexi Ogando, che era arrivato
alla pausa col fiato cortissimo concedendo, nelle ultime uscite prima del break, numeri che gli avversari avevano sognato nella prima parte di stagione, si e` ripreso con la vittoria sugli Angels di questa settimana fatta di 4 valide e 8 inning giocati. In questo periodo da notare anche le prestazioni di Derek Holland, che sembra poter sbocciare da un momento all’altro dopo le due partite perfette di settimana scorsa (15 K e 3 BB in 18 inning nei due complete game) e di Nelson Cruz, che la scorsa notte e` stato accantonato dal suo manager nella sconfitta con L.A.
L’esterno ha battuto un solo Home Run nel periodo roseo della sua compagine, e a causa di una evidente mancanza di pazienza al piatto, anche la sua media si e` inabissata di altre 0.010 punti, assestandosi a .239.
I prossimi avversari di Texas sono due squadre in salute, i Twins ed i Blue Rays, che non hanno record positivi ma che possono creare problemi a chiunque. Vedremo se la striscia positiva, fermatasi a due dal record di franchiga, e` un fuoco di paglia o meno. Texas deve ancora affrontare 10 volte gli Angels e 18 la coppiata A’s – Mariners. In generale, la schedule rimanente non e` proibitiva, ma prima di concentrarsi sul miglior record della American, lontano solo 4 partite, bisognera` liberarsi dell’ostico pressing degli Angels.
Los Angeles Angels
Mercoledi notte era in programma la sifda con Texas, seconda della serie, con i rivali in striscia positiva da 12 partite. Sul monte Dan Haren contro Holland. Sul 7 a 3 per gli avversari Haren scende dal monte sostituito da Hidenori Takahashi prima che Texas prenda anche l’ottavo punto, nel quinto inning. Da li` in poi ci sono solo gli Angels. Howie Kendrick, nella migliore partita dell’anno, da manforte con una delle sue tre valide della serata e chiude l’inning che lui stesso aveva iniziato andando in base per primo. E` incredibilmente 9 a 8, l’Angel Stadium e` in festa e con 2 strikeout Jordan Walden chiude i conti per una partita che e` su tutte le prime webpage dei network americani da quanto e` importante.
Con le loro 4 partite di ritardo, gli Angels sperano di poter avere altra voce in capitolo in questo 2011. Peter Bourjos e` in DL ed al suo posto e` stato chiamato il 19enne Mike Trout. Per gli Angels e` quasi necessario ricorrere al mercato se vogliono rimanere in corsa, come questo call-up dimostra. Il general manager Tony Reagins pero` non e` di questo avviso: “Ce la giochiamo con tutti [] il nostr
o payroll e` immenso, certamente abbastanza per avere una squadra competitiva.” Insomma, ha dato un aiuto al proprietario della squadra angelina che di soldi non ne vuole piu` mettere. L’errore concettuale di avere una rosa cosi` squilibrata che ha risentito in modo catastrofico dalla flessione di alcuni giocatori nei mesi passati potrebbe essere loro fatale. Anche ora, che, come speriamo per lo spettacolo, gli artigli ricominciano a spuntare.
Sulla schedule non ci sbilanciamo: le 16 sfide con Athletics e Mariners dovrebbero garantire qualche W, ed anche le 9 con Batimore. Sarebbe fantastico che Texas e L.A. arrivassero appaiati alle ultime tre sfide in programma a fine settembre ad Arlington ma, al momento attuale, e` difficile da prevedere.
Seattle Mariners
Se c’e` chi vince dodici partite consecutive, c’e` anche chi le perde. Seattle ci e` riuscita a cavallo della pausa, con gli sweep di Los Angeles e Texas ai suoi danni ed una visita a Toronto equilibrata ma conclusasi con lo stesso risultato. Contro i Rangers gli Ms sono riusciti a mettere insieme, in casa, 20 valide e soli 2 punti segnati. E non e` un risultato bugiardo.
Mentre quindi la classifica si sfalda tra le mani dei giocatori di Eric Wedge, il farm system tira fuori un altro coniglio dal cilindro per la rotazione, tale Blake Beavan, un predestinato scelto al numero 17 da Texas qualche anno fa e poi tradato ai rivali nell’affare Cliff Lee l’anno passato.
Le prime tre partenze sono molto positive (2.70 di ERA e 1-1 di record), inclusa quella contro Texas in cui ha concesso in pratica il solo homer che ha sconfitto i suoi. Ha una buona fastball ed ora anche un buon cambio, ed a 22 anni ha anche il tempo di perfezionare la curveball che, prima o poi, gli servira`. Sta avendo qualche possibilita` data l’assenza protratta di Erik Bedard, che a questo punto potrebbe avere una sola partenza per convincere eventuali compratori del suo valore, prima della deadline.
Bisognerebbe, per una volta, trovare anche qualcuno dall’altra parte del campo pero`. Ci hanno tentato con Kyle Seager, prodotto di North Carolina, terza base che in 7 partite ha battuto .137 di media riguadagnandosi il triplo A. Intanto, a .284/.343/.505 Dustin Ackley mantiene le promesse, soprattutto considerando la squadra in cui e` capitato.
Si muove incredibilmente qualcosa sul mercato pero`. I Reds sembrano essere interessati ad un lead-off, e piu` precisamente al peggiore della lega, Chone Figgins (.230 di OBP). Il perche` ci e` difficile capirlo, ma e` sicuro che per essere scambiato Seattle dovra` pagargli lo stipendio residuo sul contratto e puntare a dei prospetti. Ovviamente seguiamo la situazione e vi teniamo informati tra un paio di settimane.
Oakland Athletics
Una squadra che si sta riprendendo dopo la pausa sono gli A’s, comunque sempre lontanissimi dalla vetta (14 partite). Gio Gonzalez potrebbe prendere la decima W allo Yankee Stadium nel weekend, mentre Trevor Cahill, a 8-8, ha un record deludente pesantemente condizionato delle basi ball concesse, 56 in stagione e secondo peggiore dati nella American League. Guillermo Moscoso continua a fare su e giu dal triplo A, ed in questi giorni ha perso un’altra partita contro i Tigers, confermando quanto, nonostante le buone statistiche sia tutt’altro che affidabile.
Anche per Oakland e` ora di tirare qualcuno fuori dal farm system, come Paulino De Los Santos, rilievo dominicano di grande potenziale e con una fastball fantastica ma con gli ovvi problemi di controllo che un rookie deve avere. L’11 nel ratio K/9 inning nelle minors e` esagerato, ma il talento sembra esserci. Altro 25enne e` Erik Sogard, infielder che a tratti potra` sostituire i titolari e fornire forse qualche buono spunto in vista di un futuro del tutto nebuloso per quanto riguarda il lineup green and gold.
Anche in questo caso, le contender della MLB puntano ad alcuni giocatori di Oakland.
Josh Willingham e` stato collegato ai Pirates, squadra in lizza per un posto ai playoff, come anche Craig Breslow. Ormai gli A’s possono fare ben poco in questo 2011, ma come sempre non si lasceranno scappare buone occasioni sul mercato, sperando che questa volta portino a qualcosa di buono anche nel lineup.
In conclusione, vi documentiamo sul 500esimo home run in carriera di Hideki Matsui, giunto in settimana. Quantomeno una nota positiva nellastagione del tutto “crepuscolare” del campione nipponico (.223/.302/.348 contro .274/.361/.459 dell’anno scorso, ad esempio).
Scrive su playitusa dal 2007, dapprima per la sola redazione MLB, poi anche per quella NHL. Dal 2009 ĆØ coordinatore di questa ultima redazione, mentre ha dovuto abbandonare quella hockeystica poco dopo. Si occupa della American League West. La domenica si diverte a fare il giornalista sui campi di Lega Pro prima divisione e di serie B per un noto sito che si occupa dello sport che tiranneggia l’Italia. Non vi confesserĆ mai le sue fedi sportive, perchĆØ se deve fare il bravo giornalista, lo fa fino in fondo!