In Minneosta sperano che il no-hitter di Francisco Liriano dia la classica "scintilla" che manca ai Twins

Negli ultimi 10 giorni di partite la situazione non é cambiata di molto all’interno della division, con Cleveland che continua a tenere un gran passo e a mantenere a debita distanza le concorrenti, cominciando davvero a fare un pensiero a qualche partita da giocare a ottobre…Dall’altro lato sempre male le due principali favorite per la division, Chicago e Minnesota, che devono necessariamente cominciare a inanellare qualche striscia di vittorie se vogliono tornare presto in corsa per il titolo divisionale.  La scorsa settimana si sono avute due prestazioni sensazionali e storiche da ricordare per due pitcher della AL Central.

CLEVELAND INDIANS ( 22 W / 11 L)

Difficile dire dove possa arrivare questa squadra, ma la sensazione é che perlomeno sara’ in corsa fino a settembre visto che  il distacco dalle altre é notevole. Miglior record della AL dopo 40 giorni di gare.
Le serie ad Ovest contro A’s e Angels hanno portato 3 vittorie e 3 sconfitte per gli uomini di Manny Acta, che mantengono un vantaggio di 4.5 partite sulla piu’ immediata inseguitrice, i  Kansas City Royals.
Quattro di queste sei partite sono finite con divario di un solo punto tra le squadre, sempre con punteggi piuttosto bassi. L’attacco si é un poco calmato basti pensare che solo Grady Sizemore é riuscito a battere un fuoricampo. Continuano le ottime stagioni di Travis Hafner e Asdrubal Cabrera, che insieme al gradito ritorno di Sizemore sono le notizie piu’ positive dal box di battuta. Brutta settimana per Choo che ha collezionato un 3/25. La sua media battuta é scesa quindi a .225, ma sorprende in particolare il calo delle BB e l’aumento dei K, per un giocatore che ha sempre fatto della disciplina al piatto una delle sue piu’ importanti qualita’.
Il monte ha continuato a ottenere ottimi risultati, con 6 start tutte di ottimo livello. Carmona ha lanciato per 15 innings in due partenze, con 12 K a fronte di due sole BB con una sola earned run. Non é uscito vincente dall’ultima partita con gli Angels causa errori della difesa e punti subiti dal bullpen. Solita ottima partenza per Masterson mentre segnaliamo la buona prestazione del prospetto Alex White, che dopo l’esordio una settimana prima contro Detroit, guadagna la sua prima W in MLB contro gli Angels, lanciando per 6 innings con 3 ER, 6 k e 2bb.
Gli indiani avranno due serie casalinghe contro due squadre della AL East, Rays e Orioles, poi miniserie da 2 partite a KC.

KANSAS CITY ROYALS ( 18 W / 16 L)

I Royals continuano a galleggiare intorno a quota .500, e rimangono al secondo posto di division. Anche per loro un record di 3-3 nelle partite della settimana passata, ottenuto vincendo 2-1 la serie con Baltimore, per poi andare a perdere contro gli A’s 2 partite su 3.
La cosa piu’ eccitante della settimana per un tifoso Royals é stata senza dubbio la promozione del super prospetto Eric Hosmer, da molti considerato il miglior prodotto della tanto celebrata farm della squadra del Missouri.
Hosmer si é subito installato in prima base, dove ha prodotto delle ottime giocate difensive dimostrando grande abilita’  e una sorprendente sicurezza per un ragazzo di soli 21 anni. Pochi turni di battuta, ma il ragazzo dimostra di avere ottima disciplina al piatto e difficilmente gira lanci fuori dalla zona. Comincia con lui l’arrivo di prospetti dalla farm, potremmo vederne altri nel 2011 specie se la squadra continuera’ ad avere un record positivo.
Tra gli hitter segnaliamo ancora Jeff Francoeur, grazie ai suoi due homer run, e le 7 hit di Melky Cabrera, capace di portare 7 rbi. Francoeur sta continuando ad avere un ottimo successo, merito in particolare di un aumento di potenza che mai aveva manifestato a questi livelli. E’ primo in AL per basi totali con 75, meglio di lui in MLB solo Lance Berkman.
Il pitching ha visto delle buone partenze di Luke Hochevar e di Bruce Chen, in grado entrambi di lanciare per 7 innings e di subire solo una ER. Continua il periodo piuttosto negativo di Jeff Francis, che nelle sue due start in 12 innings ha subito 14 hits e 7 earned run. Difficile comunque pensare che KC possa restare a lungo sopra .500 con dei partenti cosi’ incostanti.
I Royals volano a New York per una serie allo Yankee Stadium, poi a Detroit nel fine settimana. Quindi tornano a casa, dove avranno una miniserie con i leader della division.

DETROIT TIGERS (18 W / 18 L)

I Tigers stanno vivendo un ottimo momento, reduci da due serie vinte contro Yankees e Blue Jays, entrambe per 3-1. Toccano quindi quota .500 e si portano a 5.5 gare di ritardo dalla capolista Cleveland.
Non é esattamente un’impresa difficile riuscire a scegliere il giocatore della settimana per i Tigers…si’,  direi che Justin Verlander puo’ meritare questo titolo. L’ace di Detroit ha lanciato infatti contro Toronto il secondo no-hitter della sua carriera, il settimo per la franchigia del Michigan. E’ solo il 28esimo lanciatore ad avere piu’ di un no hitter nella storia della MLB. Era in corsa per il perfect game fino al settimo inning, quando ha concesso una base ball a Arencibia. Grande ovviamente anche la difesa di Detroit che ha salvato il no hitter in piu’ di una occasione, ma va riconosciuto grande merito a questo campione, capace anche al nono inning di lanciare fastball a 100 mph.
Sottolineando come Rick Porcello stia continuando a lanciare molto bene (ERA a 2.57) e esaltando la fantastica prestazione di Scherzer contro NY (4h /9 K /2 bb nessun punto subito) passiamo ai battitori, dove si sono messi in mostra il catcher Avila, capace di battere 3 fuoricampo in 8 partite,  e Austin Jackson (9/26) che sta piano piano uscendo dalla brutta slump di inizio stagione. Il problema con Jackson é la sua tendenza a prendere strike out, ben 47 in 140 ab. Da segnalare il rientro in squadra di Victor Martinez dopo l’infortunio di aprile.
Il calendario propone per i Tigers sfide intradivisionali, prima a Minneapolis poi in casa contro Kansas City.  In seguito altri avversari della east division, Blue Jays e Boston Red Sox

CHICAGO WHITE SOX (14 W / 22 L)

Passiamo alle squadre con record negativo, per di piu’ ancora sotto quota .400. In realta’ nelle ultime 7 partite i Sox sono stati in grado di vincerne 4 e visto il momento negativo che sta passando la squadra, puo’ essere considerato un bel passo avanti. Nell’ultimo report avevamo sottolineato come il reparto cui si potevano dare le maggiori responsabilita’ di questa pessima partenza era l’attacco, con in particolare Dunn, Rios, Beckham e Morel in grande crisi.
Possiamo dire tranquillamente che Adam Dunn sia ancora in un periodo no vista la sua ba da .180, anche se va indicata la sua ridicola babip da .246 quando quella in carriera é .295. Perlomeno Adam nell’ultima settimana é riuscito a fare cio’ che in genere gli riesce bene, prendere basi ball, 5 a fronte di 5 K. Continua pero’ a non battere valide e questo sicuramente nessuno se lo aspettava dalla parti di Chicago. Rios si é invece svegliato con un bell’ 11/24 con 2 HR. Continua a andare come un treno Paul Konerko, 35 anni ma non sentirli come dimostra la sua linea di .312/.391/.538.  L’attacco si é pero inceppato in una partita, quella in cui lanciava Francisco Liriano, ma ne parleremo piu’ sotto.
Nel pitching da segnalare il ritorno imminente di Jake Peavy dopo l’infortunio alla spalla che lo ha tenuto fuori dal campo per ben 10 mesi. Ozzie Guillen ha parlato di una rotazione a 6 per un po di tempo, anche se in realta’ Floyd potrebbe saltare una start causa dolore al piede dopo essere stato colpito da una grounder. Humber potrebbe anche tornare nel bullpen, certo sara’ difficile per Guillen lasciare fuori un pitcher che gli ha dato 39 innings da 2.97 di ERA. D’altra parte ci sono nomi piu’ importanti davanti a lui, difficile pensare ad altre soluzione e a una rotazione a 6 portata avanti per molto tempo.
Da segnalare gli shotout ai danni dei Mariners, con Floyd a lanciare 8 innings con sole 3 hit subite e 6 k, e degli Angels con 7 innings  per Jackson, 5 hit e 5 K.  Sergio Santos continua a lanciare nel ruolo di closer.
Per i White Sox continua la serie con gli Angels, poi volo ad Oakland per affrontare gli Athletics. In seguito rientro a Chicago per le serie contro i Rangers e gli Indians.

MINNESOTA TWINS ( 12W / 21L)

Chi si aspettava un pronto riscatto da parte della franchigia del Minnesota, é purtroppo rimasto deluso. Ancora desolatamente all’ultimo posto a dieci partite dai Cleveland Indians. Record di 3-3 nelle partite dell’ultima settimana, striscia aperta pero’ di 3 sconfitte per mano di Boston.
Incominciamo comunque dall’evento che ha in qualche modo dato un po di speranza e ottimismo alla compagine del Minnesota, vale a dire il no hitter lanciato da Francisco Liriano a Chicago contro i White Sox, nell’incontro vinto per 1-0. Incredibile pensare che Liriano prima di Martedi 3 maggio non aveva mai lanciato un complete game nella sua carriera da professionista. Era reduce da un periodaccio, con un’ERA che dopo 5 start era balzata a 9.13 ed era considerato a rischio per il posto in rotation, con Slowey pronto a sostituirlo. Non si puo’ dire che sia stato un no-hitter proprio ortodosso, con 6 BB concesse a fronte di 2 soli K, ma appunto senza alcuna hit, e alla fine questo é quello che conta. Gli sono voluti 123 lanci per eliminare i 27 battitori.
Non ci sono altre notizie particolarmente buone per i Twins, con il miglior battitore Mauer sempre fuori per infortunio senza che si sappia esattamente quando sara’ in grado di ritornare. Pur essendo in campo, appare poco presente anche il prima base Justin Morneau, con il suo 2/19 settimanale e una batting average appena al di sopra della Mendoza line.
Difficolta’ anche nell’infield, dove l’infortunio di Nishioka ha rovinato i pieni di coach Gardenhire. Alexi Casilla batte .175 e non lo si puo’ definire un difensore  che dia sicurezza, mentre Cuddier cerca di cavarsela in seconda base, dove non giocava con continuita’ dal 2004, alternandosi a Matt Tolbert.
Il no- hitter ha certo dato fiducia ai ragazzi di Minneapolis, ma adesso serve vincere altre partite per non perdere troppo contatto dalla vetta. Le serie casalinghe contro Detroit e Toronto sono quasi decisive per dirci la direzione che prendera’ la stagione dei Twins. In seguito viaggio ad ovest per 7 partite.

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