La vittoria di Texas in gara 3 ci ha restituito una serie da guardare, anche se i Giants ne avrebbero fatto volentieri a meno: oltre a questo, il parziale di 2-1 proietta sul monte di lancio per i Rangers il giovane Tommy Hunter anziché il ventilato ricorso ad un Lee in short rest che era dato per certo se il punteggio fosse andato sul 3-0.
Dopo una buona regular season, Hunter ha deluso parecchio sia contro i Rays che contro gli Yankees ma coach Washington professa cieca fiducia in lui e nel suo spirito competitivo.
Hunter si è trovato di fronte a Madison Bumgarner, ventunenne mancino e quarto partente della fantastica rotazione dei Giants.
Una vera prova del fuoco per l’ennesimo pitcher sviluppato dalla farm di S.Francisco, la cui rotazione è totalmente homegrown, ma il ragazzo ha già dimostrato di non tremare nei momenti importanti.
Lineup identico a gara 3 per Texas mentre Bochy fa una mezza rivoluzione mettendo in panca Burrell (WS disastrose finora) e Sandoval ed inserendo Schieroltz (RF) ed Ishikawa (1B): Huff passa a fare il DH e Ross va in esterno sinistro.
Praticamente, Bochy rinforza la difesa inserendo al contempo due mancini contro il destro Hunter.
Primo inning e primi corridori in base: una valida di Torres che ruba subito anche la seconda base non scuote il morale ad Hunter che induce tre grounder (Sanchez, Huff e Posey) e risolve il problema.
Bumgarner invece regala base ad Andrus ma Young ottiene solo un out forzato in seconda ed Hamilton incappa in un doppio gioco che chiude l’inning.
Nel secondo inning, Hunter mette ancora il leadoff in base, stavolta con una walk fatta di 4 ball consecutivi: Uribe ed Ishikawa non producono altro che posizionare il prima base al posto di Ross con un out forzato ma Renteria batte una linea che porta il corridore in terza base.
Hunter si gioca due curve con Schieroltz che batte la seconda in esterno centro ma Hamilton effettua una splendida diving catch e brucia il corridore in terza ma il partente di Texas ha già 44 lanci in bacheca (di cui 18 sono balls).
Nella parte bassa, primo K per Bumgarner (Guerrero) che poi viene colpito lungo da Cruz, ma non abbastanza perché la flyball trova Torres al centro.
Una walk a Kinsler testimonia che anche Bumgarner ha qualche difficoltà a centrare la zona di strike ma il mancino riesce poi ad eliminare Francoer (grazie ad una acrobatica presa di Sanchez) e non paga dazio.
Terzo inning, si riparte da Torres e stavolta il leadoff mette un doppio: Sanchez va out su una grounder ma è Huff a presentare il conto ad Hunter spedendo la sua cutter sugli spalti in campo destro per il 2-0 Giants.
Potentissima la battuta del DH Giants, veramente spettacolare.
Un K a Posey ed una flyout su Ross fanno respirare Hunter che, con 72 lanci, sembra già alla frutta.
Bumgarner invece veleggia tranquillo e con soli otto lanci elimina Molina, Moreland (K) e Andrus.
Nel quarto inning è Uribe a spaventare di nuovo Texas ma la sua flyball rimane corta di poco per l’home run, presa al volo da Cruz; un veloce out per Ishikawa sembra presagire un inning finalmente facile per Hunter ma Renteria mette un altro singolo e tiene viva la ripresa, inutilmente perché la flyball di Schieroltz cade nel guanto di Cruz.
Parte bassa e Young mette la prima valida di Texas ma il cuore del lineup Rangers tradisce: Hamilton gira il primo lancio che vede in un comebacker che porta all’out forzato di Young in seconda, Guerriero va SO e lo stesso Hamilton si fa cogliere nel tentativo di rubare la seconda. Inning chiuso e Bumgarner in controllo totale, tra l’altro con soli 53 lanci.
Washington corre ai ripari e mette Ogando per Hunter all’inizio del quinto inning ed il rilievo risponde bene alla chiamata, ritirando tre giants in un amen (Torres, Sanchez e Huff, quest’ultimo con un bel K), il tutto con 10 fastball di fila.
Bumgarner non è da meno, anzi: otto lanci e Cruz, Kinsler e Francoer tornano a sedersi nel dugout.
Sesto inning: Ogando alza ancora il volume della sua veloce (97 mph) e la mixa con la slider, Posey la trova ma partorisce solo un groundout, Ross la gira a vuoto per un K prima che il rilievo esca per infortunio.
Entra Oliver ed elimina Uribe che alza un pop in zona di foul.
Uscito Hunter, sembra che i Giants abbiano adesso molta più difficoltà a frequentare le basi texane.
Bumgarner elimina Molina ma subisce il secondo singolo di serata da Moreland, il più in forma dei Rangers: problemi ?
Assolutamente no.
Andrus guarda due strike e poi gira il terzo lancio (una changeup), battendo un doppio gioco che neutralizza ogni velleità: fine del sesto, solo 73 lanci per Bumgarner.
Oliver lancia anche il settimo per Texas: elimina Ishikawa (K) ma subisce il terzo singolo di serata (su tre AB) del caldissimo Edgar Renteria, sinora protagonista di una splendida post season.
Oliver tiene duro però, mettendo K anche Schieroltz ma niente può sul secondo doppio di Torres (3/4) che segna il punto del 3-0 portando a casa Renteria dalla prima.
L’out di Sanchez chiude l’attacco dei Giants ma adesso sembra durissima per Texas perché Bumgarner sale ancora di livello e mette K Young in quattro lanci.
Un errore di Uribe consente ad Hamilton di arrivare salvo in prima; Guerrero arriva sul conto pieno ma gira a vuoto una slider e va SO ma Cruz pesca il jolly e mette anch’egli un singolo, portando Hamilton in seconda.
E’il primo corridore che arriva oltre la prima base per Texas.
Arriva al piatto Kinsler, potenziale punto del pareggio ma il 2B riesce solo a depositare la pallina nel guanto di Ross, con Bumgarner che riesce a rimediare all’errore difensivo senza danni.
Ottavo inning: Oliver elimina Huff ed esce per O’Day, terribile in gara 2: Posey lo castiga immediatamente con un solo shot che porta il punteggio sul 4-0 ma, per fortuna dei Rangers, il rilievo riesce poi ad eliminare Ross ed Uribe.
A questo punto, solo un miracolo potrebbe salvare Texas dall’ 1-3 nella serie.
Una bomba di Francoer intercettata da Ross al muro spaventa Bumgarner che guarda anche Molina depositare una flyball nello stesso guanto, anche se in una zona più sicura: meglio andare sul sicuro allora ed il baby prodigio mette K Moreland con il suo 106° lancio e chiude l’ottavo attacco di Texas.
Entra Holland per O’Day e ritornano di moda le basi ball: Ishikawa ne approfitta subito, Renteria cerca invece la quarta valida personale ma si ritrova SO.
Holland prende coraggio allora e riesce ad eliminare Schieroltz e Torres, tenendo fermo a 4 il fatturato Giants per questo match.
Bochy mette dentro Wilson per la comoda chiusura: Bumgarner avrebbe meritato il complete game ma qua ci sono in ballo le WS e giustamente il coach dei Giants va dal suo closer per scrivere l’ultimo rigo della storia.
Il barbuto idolo dei tifosi di S.Francisco in un battito di ciglia fa fuori Andrus, Young ed Hamilton, gli ultimi due con altrettanti SO e porta i Giants sul 3-1.
Grandissima partita di Bumgarner, una vera gemma: 8 IP con solo 3 singoli concessi e 2 basi ball e 6 SO.
In attacco sono bastati Renteria (3 su 4), Torres (3 su 5) ed Huff (2 run HR) a spezzare la partita.
Texas letteralmente annichilita, con Guerrero tra i peggiori (3 SO su 3 AB) ma anche gli altri impotenti di fronte allo strapotere dei lanciatori dei Giants.
Adesso solo Lee può allungare la serie ma l’inerzia è tutta dalla parte di S.Francisco…. ed anche il punteggio.