I Texas Rangers, quasi con le spalle al muro, ricevono i lanciatissimi Giants per cercare di tenere vive le speranze di vittoria: sul monte Colby Lewis e il mancino Sanchez si sfidano nel primo match di World Series di sempre ad Arlington.
L’esordio del DH regala una chance a Jeff Francoeur e Pablo Sandoval, mandati in campo dai rispettivi manager dopo le precedenti apparizioni come comparse nella serie: il Panda californiano, quasi improponibile in difesa si limita a battere, mentre l’esterno ex-Mets trova posto all’esterno destro in sostituzione dell’improponibile (con il guanto) Vlad Guerrero.
Dopo le due precedenti sfide a San Francisco, chiuse con 18 e 9 runs totali, in molti si aspettano un altro match dominato dagli attacchi, ma resteranno un po’ delusi, alla fine, nonostante i quattro fuoricampo battuti dalle due squadre.
La cronaca del match.
La partita comincia con l’out di Torres, ma Lewis è toccato immediatamente dal secondo battitore, Freddy Sanchez, che trova il singolo in campo opposto: Aubrey Huff diventa il secondo out dopo una flyball non abbastanza profonda a destra, ma Buster Posey si guadagna la BB per spostare il compagno in posizione punto.
Al box di battuta si presenta Pat Burrell che sul conto di 1-2 gira a vuoto su una slider esterna chiudendo la parte alta della ripresa; anche Texas non concretizza una buona situazione dopo che Michael Young giunge in prima dopo una line-drive a sinistra. Hamilton gira il primo lancio e trova un pop comodo per Uribe, mentre la battuta di Vlad, sempre a sinistra, sembra un doppio sicuro prima che Burrell si allunghi e la catturi vicino alle recinzioni.
La ripresa successiva si apre con la BB del rovente Cody Ross, ma il pitcher texano non si scompone ed elimina Uribe (pop su Kinsler) prima di costringere Sandoval al, verrebbe da dire solito, 4-6-3 double play.
Nelson Cruz inaugura la serata delle XBH con un doppio profondo al centro sul primo lancio di Sanchez, e la grounder di Kinsler lo porta in terza; Francoeur non concretizza girando malamente il primo lancio verso Renteria che lo elimina comodamente, ma il veterano Molina tiene vivo l’inning guadagnandosi una preziosa BB.
Il rookie Mitch Moreland va subito avanti nel conto 2-0, ma sei lanci (e cinque foul) dopo il conto è in parità 2-2: il nono lancio è, invece, spedito sulle tribune a sinistra e vale il 3-0 Rangers. L’out di Andrus chiude la ripresa.
L’inning successivo vola via in un attimo: 1-2-3 per Lewis, mentre il suo rivale chiude senza intoppi nonostante il lead-off single di Michael Young.
Poco da segnalare anche nel quarto: il singolo di Posey non fa male perché Burrell va SO in tre lanci e la flyball di Ross è profonda ma non abbastanza. Sanchez apre la parte bassa eliminando al piatto Kinsler e Francoeur in sei lanci, ma concede ancora la walk a Molina: Moreland non si ripete e batte un facile pop-out sull’interbase.
Il quinto inning è ancora una formalità per Colby Lewis, cui bastano appena 10 lanci per aver ragione degli spaesati Uribe, Sandoval e Renteria; la parte alta del lineup texano, invece, da qualche grattacapo in più al lanciatore ospite.
Elvis Andrus batte la terza valida delle sue WS trovando la grounder al centro, ma Young rovina tutto battendo in un sanguinoso DP tanto difficile quanto spettacolare girato da Uribe-Sanchez-Huff e chiuso un attimo prima che il battitore giunga salvo in prima.
I rimpianti aumentano qualche minuto dopo, visto che la seconda valida della serie di Josh Hamilton è un profondo HR a sinistra che fissa il risultato sul 4-0 per i padroni di casa; Sanchez fa camminare Guerrero con quattro ball e finisce la sua partita, sostituito da Guillermo Mota.
I texani sprecano un’altra buona occasione quando Vlad prova un’inutile rubata con Cruz al piatto e viene eliminato nettamente dal bel tiro di Posey che chiude una ripresa che poteva essere molto più redditizia per i Rangers.
Aubrey Huff nel sesto trova la prima grossa valida per gli ospiti, ma il suo doppio a destra (che Francoeur rischia di trasformare in un triplo) arriva con già due out e Posey guarda il terzo strike in mezzo al piatto di Lewis.
Mota concede qualcosa nella parte bassa dopo l’out profondo di Cruz: Kinsler trova il bloop-single a metà strada tra Burrell e Renteria, e Francoeur guadagna una BB (!!) che porta il corridore in seconda.
Il secondo doppio gioco della difesa dei Giants, un comodo 6-4-3 sulla rimbalzante di Molina, vanifica il tutto e le ultime tre riprese si aprono con il punteggio ancora fermo sul 4-0.
Il distacco si riduce subito grazie all’HR di Cody Ross che trova il decimo RBI di questa sua incredibile post-season: Lewis incassa ma non cede ed elimina in rapida successione Uribe e Sandoval.
Bruce Bochy si affida al mancino Jeremy Affeldt che sbriga la pratica con otto lanci e tre ground-balls: quella di Andrus trova ancora in buco al centro, mentre quella di Young il guanto di Uribe e si trasforma nel terzo DP di giornata per la difesa ospite.
Ron Washington non si fida dei suoi rilievi e rimanda in campo Lewis con quasi cento lanci nell’ottavo: Uribe va out in tre lanci, ma Andres Torres spedisce in tribuna la quarta pallina della serata dimezzando il distacco. Freddy Sanchez trova una bella linea a sinistra ma Nelson Cruz gli nega un doppio sicuro con una gran presa in corsa.
Huff va indietro nel conto 0-2 ma viene colpito al piede e porta l’uomo del pareggio al piatto: Washington ha visto abbastanza e manda sul monte Darren O’Day per affrontare Posey, che sul contro pieno gira in quarto ball per il facile out di Elvis Andrus.
Affeldt rimane in campo per affrontare il mancino Hamilton, che va out al centro, poi Bochy pesca dal proprio bullpen Ramon Ramirez, costretto ad eliminare un battitore in più visto l’errore di Renteria sulla battuta di Cruz: è il K su Kinsler a chiudere la ripresa.
Il nono inning vede l’esordio in queste World Series del closer Neftali Feliz: il pitcher dominicano non trema al debutto e la fly-out profonda a destra di Cody Ross fa da contorno ai due SO di Uribe e Burrell, la quarta eliminazione al piatto in altrettanti AB per l’esterno ex-Rays.
Madison Bumgarner e Tommy Hunter si sfideranno questa notte, sempre in Texas, per il quarto appuntamento di questa serie finale.
Ragioniere, classe 1983, ho iniziato a scrivere per la redazione MLB di PlayItUsa nel 2009: tifo Atlanta Braves, adoro Oasis e Pearl Jam, oltre naturalmente al prosecco.