Sono i San Francisco Giants a esultare al termine di una pirotecnica gara-1 di queste World Series 2010: le previsioni della vigilia sono state, come spesso accade nella post-season, ampiamente ribaltate.
Per tutti gli amanti, come il sottoscritto, delle partite da 2/3 runs con pitchers dominanti e attacchi impotenti, la gara di questa notte rappresenta una grossa delusione, sia per lo strapotere degli attacchi, sia per i tanti errori difensivi che hanno condizionato il risultato.
I due super protagonisti tanto attesi, Cliff Lee e Tim Lincecum, se ne escono relativamente presto con la coda tra le gambe, lasciando il palcoscenico ad altri protagonisti meno reclamizzati alla vigilia.
È il caso, ad esempio, di Juan Uribe (giocatore già segnalato in sede di preview) che batte il fuoricampo da tre punti che spezza il match nel quinto inning, o di Freddy Sanchez, che chiude con ben quattro valide diventando il primo giocatore nella storia a esordire alle WS con tre doppi nei primi 3 AB.
Ecco la cronaca del match.
C’è Lincecum sul monte, ma in pochi sembrano accorgersene visto che i primi due hitters affrontati giungono salvi in base (single di Andrus e BB di Young): al piatto si presenta il rovente Josh Hamilton che sul conto di 2-2 gira un cambio basso in una debole grounder verso Huff che avanza solamente i corridori.
Il punto del vantaggio, però, è solamente rinviato di una battitore, visto che la battuta di Vlad Guerrero colpisce il pitcher californiano spiazzando la difesa, e permettendo ad Andrus di segnare comodamente dalla terza: la situazione per la squadra di casa precipita quando la comebacker di Cruz viene prontamente raccolta da Lincecum che però si addormenta e non elimina Young intrappolato tra due basi.
Con le basi piene ed un solo out, Ian Kinsler gira il primo lancio in direzione di Uribe che è bravissimo a raccogliere, toccare il cuscino di terza e tirare in prima per completare il doppio-gioco che scatena il caldissimo pubblico dell’AT&T Park.
La parte bassa della ripresa non regala altrettante emozioni: dopo il K di Torres, Sanchez trova un doppio fortunato a pochissimi millimetri dal foul di destra, ma il successivo pop di Posey si trasforma del secondo double-play di giornata quando lo stesso Sanchez si fa doppiare fuori base da Kinsler.
L’inning successivo gli ospiti colpiscono ancora: Bengie Molina apre con un singolo a destra e viene spostato in terza dal doppio profondo di Cliff Lee che prima finta il bunt. L’immediata sac-fly di Andrus vale il 2-0 prima che Young venga eliminato al volo.
Succede poco o nulla fino alla parte bassa del terzo inning, quando un errore dello stesso 3B di Texas permette a Renteria di arrivare salvo in prima: Lincecum prova il sacrificio ma si fa eliminare banalmente al volo e Andres Torres va subito sotto nel conto 0-2. La fastball successiva di Lee, però, è troppo interna e colpisce l’esterno dei Giants, facendo avanzare il compagno in posizione punto.
Al box si presenza Sanchez, che sul conto di 1-2 trova una line-drive a sinistra appena oltre il guantone di Michael Young per la prima run dei padroni di casa: con due compagni in posizione punto Posey pesca il singolo a sinistra che pareggia il match e lascia i due corridori agli angoli.
Lee mantiene i nervi saldi e manda K Burrell e Ross, entrambi looking, mantenendo in equilibrio il match: il risultato non cambia fino alla parte bassa del quinto, quando i Giants piazzano il big inning che, di fatto, decide la contesa.
Dopo l’out iniziale di Lincecum, due doppi in successione di Torres e Sanchez regalano il primo vantaggio della serata ai padroni di casa, ma Lee sembra non accusare il colpo ed elimina il pericolo Posey con una fastball interna.
Pat Burrell lotta e ottiene una fondamentale BB (l’unica in tutta la serata per San Francisco) per tenere viva la ripresa: l’eroe della NLCS Cody Ross e Aubrey Huff battono, entrambi sul contro di 1-2, due grounder al centro che portano il vantaggio dei Giants sul 5-2, prima che Ron Washington tolga, dopo 104 lanci, il suo ace dal monte per affidarsi al proprio bullpen.
La scelta ricade su Darren O’Day, già in difficoltà contro gli Yankees: Juan Uribe, dopo due ball esterni, gira il terzo lancio, una veloce interna, spedendo la pallina sulle tribune a sinistra nel delirio di tutto il ballpark. Sotto 8-2, gli ospiti devono anche aspettare altri tre battitori per completare, finalmente, l’ultimo out della ripresa, dopo l’HBP di Renteria e l’errore di Andrus che fa arrivare salvo in prima Lincecum.
La reazione dei Rangers non si fa attendere e si materializza già la ripresa successiva, che si apre con i due SO su Guerrero e Cruz: Kinsler viene premiato dalla walk dopo una battaglia lunga dieci pitches, mentre Molina trasforma il secondo lancio in un doppio a sinistra che porta a casa il compagno.
Mitch Moreland batte una linea al centro che colpisce la gamba di Lincecum rimbalzando a sinistra senza che la difesa riesca a completare l’out in prima: David Murphy batte come pinch-hitter e trova il singolo rimbalzante tra Huff e Sanchez che accorcia il distacco sull’8-4.
Con ancora 2 runners on, Bruce Bochy si affida ai suoi rilievi e toglie un deludente Lincecum: la mossa lo premia qualche istante dopo, quando Santiago Casilla elimina Andrus al piatto.
Dopo due scoreless innings, sono i Giants a colpire nuovamente nell’ottavo: sul monte, per gli ospiti, c’è Mark Lowe che inizia la ripresa concedendo un singolo a Renteria, singolo che Vlad Guerrero trasforma in triplo mancando completamente la presa.
Il PH Travis Ishikawa manda a casa il compagno con un gran doppio in campo opposto, e segna sul successivo singolo dello scatenato Freddy Sanchez, che giunge in seconda dopo l’ennesimo errore di Vlad.
L’undicesima e ultima run dei padroni di casa si materializza due battitori dopo per merito di Nate Schierholtz che impatta la fastball centrale di Michael Kirkman, prima che il pop di Cody Ross chiuda la ripresa.
Per l’ultimo inning, il manager di San Francisco si affida a Ramon Ramirez che prontamente manda in base i primi due hitter, ma si riscatta dopo il fly-out a destra di Young; tocca poi al mancino Affeldt vedersela con Josh Hamilton e il risultato è una BB che riempie la basi con un solo out.
Bochy non riesca e chiama in causa Brian Wilson, che però non è perfetto come nelle altre occasioni: la SF di Guerrero e il doppio profondo di Nelson Cruz rendono la sconfitta di Texas meno pesante, ma gli ospiti si devono accontentare di lasciare il punto del pareggio on-deck.
Si torna in campo nella notte per il secondo atto della serie: Matt Cain e C.J. Wilson saranno i due partenti.
Ragioniere, classe 1983, ho iniziato a scrivere per la redazione MLB di PlayItUsa nel 2009: tifo Atlanta Braves, adoro Oasis e Pearl Jam, oltre naturalmente al prosecco.
La partita che non ti aspetti…..
Comunque, i Giants sono veramente caldi; la vedo grigia per le matricole di Texas.