Ci eravamo illusi. Era sembrata non solo la notizia bomba dell’estate NBA, ma anche una delle più belle e in qualche modo edificanti storie di sport degli ultimi anni.
Il ragazzo di Akron che per vincere deve emigrare in Florida mentre i suoi vecchi tifosi bruciano la sua maglia ma che poi, alla prima occasione, torna a casa con una nuova missione: ricominciare da una squadra giovane e perdente, farla crescere e farle vincere un anello.
La storia delle 4 prime scelte, come i Lakers 1988-89 di Magic-Worthy-Thompson-Jabbar.
La storia del Chosen One originale che avrebbe fatto da mentore al nuovo Chosen One, Andrew Wiggins, anche se il ragazzo ha più un fisico e movenze alla McGrady che alla Lebron.
La prospettiva di una prima stagione perfetta per i nuovi Cavs, con un roster ricco di talento ma senza la pressione di dover vincere subito.
Tutta questa bellezza, questo quadretto idilliaco sono in questo momento a rischio per colpa della grande tentazione che si aggira sul mercato NBA: Kevin Love.
Il ragazzo lo conoscete: ala centro giovane (25 anni), bianco, che capisce il gioco e che sa trascinare da solo una squadra con caterve di punti e rimbalzi (26 e 12 di media nell’ultima annata). Come è noto, al termine della prossima stagione avrà l’opzione per diventare free agent, ed ha già fatto sapere di voler cambiare aria e andare a giocare in una contender.
Ecco dunque perchè il giocatore è sul mercato: i Timberwolves non vogliono perderlo per niente, anzi vorrebbero ottenere quanto più possibile dalla sua cessione, mettendo in competizione tutte quelle squadre, e sono tante, che con lui farebbero il salto di qualità.
I Cavs, ad esempio, farebbero carte false pur di poterlo affiancare al duo Irving-James: insieme costituirebbero un trio impossibile da marcare e per ottenerlo sono pronti a tutto, anche a smontare il loro bel roster giovane e futuribile, anche a cedere il nuovo Prescelto, nonostante i lampi di classe cristallina mostrati in Summer League.
Più passa il tempo, e più le voci parlano di richieste dei TWolves sempre al rialzo: Wiggins da solo non basta più, vogliono anche Bennett, anzi vogliono anche una prima scelta futura. Ma non solo: vogliono anche liberarsi dei contratti di Barea e Martin, ed in cambio vogliono giocatori con contratti non garantiti, in modo da porterli tagliare all’istante.
Il prezzo continua a crescere ovviamente perchè i Cavaliers non sono l’unica squadra a caccia di Love: anche a Chicago sono pronti a fare follie pur di poterlo affiancare a Derrick Rose. Si parla addirittura di un pacchetto che comprenderebbe Mc Dermott, Gibson e Mirotic: 2 rookie importanti e una delle colonne difensive della squadra per un All Star allergico alla difesa sono un cambio di rotta importante per una squadra di Thibodeau. Importante e rischioso.
Infine, leggermente staccati ma sempre in corsa i Golden State Warriors, che metterebbero sul piatto l’accoppiata Lee-Barnes, mentre Minnesota insiste nel pretendere all’interno della trade lo splash brother Klay Thompson.
Ma gira che ti rigira, nessuno ha un fenomeno da scambiare come Wiggins, una stella dal futuro luminosissimo in cambio di una stella del presente, ed è per questo che non si spiega questa ansia della dirigenza Cavs nell’inseguire le mirabolanti richieste sempre più esose dei colleghi di Minneapolis.
Il rischio ora per Cleveland è duplice, e molto alto: da una parte cedere Wiggins potrebbe rivelarsi una mossa pessima nel medio-lungo periodo, dall’altra accettare altri giocatori nella trade potrebbe voler dire dover cedere qualche altro pezzo pregiato (Waiters? Thompson?), rompere la chimica di squadra e trasformare i Cavs da team giovane e futuribile in una specie di discarica dei Wolves, con in più l’obbligo e la pressione di vincere fin da subito.
Ma, detto tutto questo, e dopo anni di sconfitte e di scelte discutibili e sbagliate, perchè la franchigia dell’Ohio dovrebbe prendersi questo rischio proprio adesso che la dea bendata le ha fatto arrivare, nel giro di un mese, James e Wiggins?
A pensarci bene, Minnesota non dovrebbe avere tutta questa forza contrattuale, a meno di considerare più futuribile la coppia McDermott-Mirotic rispetto al ragazzo da Kansas, cosa quanto meno singolare.
Se fossi un tifoso Cavs, manderei un messaggio alla mia dirigenza: state calmi, se potete, e non fate cose di cui poi tutti noi dovremo pentirci per anni a venire…
Max Giordan
segue l’NBA dal 1989, naviga in Internet dal 1996.
Play.it USA nasce dalla voglia di unire le 2 passioni e riunire in un’unico luogo “virtuale” i tanti appassionati di Sport Americani in Italia.
Email: giordan@playitusa.com
Max ho letto molti tuoi articoli che, in genere, mi piacciono.
Ma questo tuo punto di vista non lo capisco proprio. Love è uno dei migliori nel suo ruolo. ADESSO. Senza se, senza ma, e senza dover aspettare.
C’è chi descrive Wiggins come uno dei miglior difensori della lega (???), lo accosta a star del passato/presente….ma voglio dire…lo si è visto nella Summer league. Stop.
Di prime scelte che hanno floppato ce ne sono state 1000 (i Cavs dovrebbero saperlo bene, a meno che non abbiano la memoria MOLTO corta).
Non sto dicendo che Wiggins sarà un flop ma con Love sarebbero, senza dubbio, una contender già da oggi. Con Wiggins lo saranno, forse, nel futuro.
Non è una scelta facile, siamo d’accordo, ma capirei benissimo le motivazioni dei Cavs se decidono di fare l’azzardo, che tanto azzardo non è.
E’ vero. In realtà io non sono contrario per principio a cedere Wiggins per Love. Sono contrario a strapagare Love, smembrando quella che è oggettivamente una squadra futuribile con tanti giovani di buon livello e trasformandola in una riedizione dei 3 Amigos con solo macerie intorno. Quello che ha funzionato a Miami non è detto che debba funzionare di nuovo a Cleveland, e secondo me è il modo SBAGLIATO di gestire una franchigia. Cleveland di errori ne ha già fatti tanti, non faccia anche quello di rovinare tutto proprio adesso.
ma ragazzi…. e’ possibile che sul sito nba.com il gamepass quest’anno costi solo 19,99$???? solitamente costava un botto. non riesco a capire dove stia l’errore…magari i prezzi non sono ancora quelli della nuova stagione..magari voi siete piu’ informati. Grazie
Complimenti per il sito e la qualità degli articoli, siete grandi e vi leggo sempre con piacere., io sono dell’idea che Cleveland dovrebbe rimanere così com’è, la squadra ha un potenziale immenso e facendo giocare un po’ James da quattro e un po’ Wiggins da due potrebbero coesistere, in più lebron potrebbe fare da chioccia al gruppo che è parecchio giovane e necessità di una guida sistemando magari i disordini interni (Irving waiters), con queste premesse i cavs avrebbero un roseo futuro fatto di successi… Per conto mio Wiggins più Bennet o waiters per love è troppo considerando che love è si un all star ma non difende e le sue cifre sarebbero tutte da verificare in una squadra che gioca per il titolo… Ora ci sarà un mese di pausa in quanto avendo firmato oggi il canadese i cavs non lo potranno Tradare per trenta giorni… Speriamo il tempo basti per fare la scelta giusta…
Grazie per i complimenti. Concordo sulla tua analisi, ma come avrai visto i Cavs si stanno già muovendo per una Blockbuster trade per arrivare a Love a tutti costi… :-(
love va in scadenza, Cleveland aspetta e si tiene pure Wiggins, Waiters, Bennett, Thompson e compagnia bella
Love esce di sicuro, perché di altri 2 anni lì non se ne parla. Il rischio per Cleveland è che arrivi un’offerta giudicata migliore dai TWolves e lui firmi subito il prolungamento con una Chicago o una Golden State, ad esempio…