Per Ginobili è arrivato il momento della verità: per vincere il titolo, gli Spurs hanno bisogno di una sua prestazione old style...

Per Ginobili è arrivato il momento della verità: per vincere il titolo, gli Spurs hanno bisogno di una sua prestazione old style…

Come già avrete letto sulle nostre pagine, e non solo, queste NBA Finals stanno avendo un andamento strano, inaspettato: tutti si aspettavano una serie combattuta, ed in effetti lo è, ma non in questo modo.

A parte Gara 1, risolta da una magia di Parker negli ultimi secondi di partita, le successive 3 sono state decise con largo anticipo: ad inizio quarto periodo se non direttamente nel terzo quarto.

Questo fatto, di per sè già strano per una serie finale in cui si incontrano 2 squadre forti e adatte al gioco controllato dei Playoffs, lo è ancor di più dal momento che la serie apparentemente non sembra voler prendere una sua direzione, con l’inerzia che cambia rotta repentinamente dopo ogni incontro.

Apparentemente, però: in realtà, arrivati a Gara 5, siamo al momento della verità. Miami ha già vinto 2 delle gare che per lei erano “decisive” (la seconda per evitare lo 0-2 e la quarta per evitare l’1-3), la quinta invece è una must-win per gli Spurs. Perderla infatti vorrebbe dire dover andare a Miami a vincere 2 partite consecutive, praticamente una sfida impossibile.

Gli Spurs dunque si giocano tutte le loro chanche di vittoria domenica notte: se coach Popovich ha ancora qualche carta da giocare, è ora che lo faccia. Finora i suoi ragazzi, encomiabili come sempre, hanno giocato la sua pallacanestro alla perfezione, sia in attacco che in difesa. Hanno eseguito, hanno tirato benissimo da fuori, hanno complessivamente limitato Lebron e l’attacco stellare degli Heat. Ma dopo tutto questo sono solo 2-2.

Essere in pareggio a questo punto della serie, dopo tutto quello che hanno dato e che hanno speso, non è esattamente un buon segno: Miami è partita piano in Gara 1 e ci ha capito poco in Gara 3, sepolta sotto una valanga di triple, ma in generale per tutta la serie ha dato la netta impressione di essere la squadra con più potenziale, con più talento, con più fisicità.

Se i 3 amigos della Florida manterranno le loro prestazioni sul livello di Gara 4, agli Spurs rimarrà una sola contromossa: sperare nei miracoli di Parker e Ginobili, le 2 schegge impazzite decisive negli ultimi titoli vinti.

Dando infatti per scontato il rendimento ad altissimo livello del Caraibico, sono loro gli unici 2 che possono contrastare il talento del trio di stelle degli Heat: Green e Leonard sono stati commoventi per come si sono calati nella realtà vincente degli Spurs assorbendone come spugne la disciplina e l’ efficacia, ma per quest’anno più di così – ed è già moltissimo – non possono dare.

L’ultimo salto di qualità in questa serie può arrivare solo dal francese – acciaccato – e dall’argentino – finora fuori dalla serie e apparso un passo più lento del solito: senza le loro invenzioni, neanche un genio della panchina come Popovich potrà riuscire a contrastare la forza, la versatilità e la fisicità dei campioni in carica.

Lo dicevamo all’inizio: è una serie sorprendente. Ma se Parker e Ginobili non ritrovano energie e risorse insospettate, l’inerzia questa volta farà fatica a spostarsi da South Beach.

3 thoughts on “All-in per gli Spurs in Gara 5

  1. La chiave per Miami è Lebron in post basso, mentre, per gli Spurs di oggi, è la partita di Tony Parker

  2. La chiave principale sono i turnover/turnover…troppi concessi a Miami…
    Il talento e il fisico è soprattutto dalla parte di Miami…
    Spero vincano gli Spurs…che cosi si va a gara 7…

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