MLB – Samardzija e Hammel agli A’s!
MLB – Josh Tomlin sugli scudi
MLB – No-hitter for Lincecum!
MLB – Atlanta sale, San Francisco scende.
MLB – No-hitter per Kershaw!
MLB – Tony Gwynn muore a 54 anni
A soli 54 anni, ieri si è spento Tony Gwynn per un cancro. Uno dei più grandi giocatori degli ultimi anni, ha militato per 20 stagioni sempre nei San Diego Padres, battendo 3.141 valide e giungendo ad una media carriera di .338! La sua ultima stagione è stata il 2001, quindi inserito nella Hall of Fame nel 2007. Perché? Oltre al numero di valide già citato, ha collezionato 8 NL batting titles, 5 gold gloves e ben 15 partecipazioni all’All Star game.
Quando negli ultimi anni si criticano i battitori per il loro atteggiamento al piatto, per i troppi strike out, per le basse media (tutto a presunto vantaggio degli HR), si cita sempre Di Maggio come contraltare, ma egli giocò effettivamente in un’altra epoca. Il paragone più appropriato sarebbe proprio Gwynn: non ha mai subito più di 40K in stagione (quando ora alcuni giocatori li prendono in un mese) e una sola volta 3K in una partita (il giorno della sua morte ben 11 battitori MLB hanno subito 3K). E lui affrontava tutti gli anni un tizio di nome Randy Johnson che metteva K 350 giocatori a stagione, e Curt Schilling non ci arrivava molto lontano.
Si pensi che contro il trio più forte dell’epoca (e forse di ogni epoca): Smoltz, Maddux, Glavine, in circa 250 apparizioni al piatto ha collezionato circa .400 di media battuta ed ha subito la bellezza di 3 strike out!
Passando al baseball giocato, il 13 giugno diverse sono le performance da citare: 7 scoreless lanciano Arrieta per i Cubs, Hutchison per Toronto e Gibson per i Twins.
Il match del giorno è Washington-St. Louis, con Zimmermann che lancia un CG, 3H, ER, BB, 5K e soli 76 lanci ma subisce la sconfitta, dato che Lynn va 8IP, 2H, 8K (eliminando i primi 16 affrontati).
La performance del giorno spetta a King Felix il quale contro i Rangers, pur perdendo 1-0, lancia 8.1IP, 4H, ER, 2BB, 6K eliminando anche 15 avversari di fila.
Il 14 giugno il migliore è Danny Duffy, che contro i White Sox prosegue nella sua splendida stagione con 7 scoreless, 5H, BB, 9K. Il match del giorno è invece Reds-Brewers, con Latos all’esordio stagionale dopo il lungo infortunio: con soli 87 lanci completa 6 scoreless con appena 2 valide concesse (soli 48 lanci per i primi 4 inning, elimina 13 avversari di fila), ma non basta per vincere. Gallardo in 7 inning subisce 1 punto, ma poi il bullpen dei Reds spreca la salvezza e K Rod guadagna la sua 21esima save dell’anno.
Il 15 giugno il migliore di giornata è Travis Wood, che a Philadelphia lancia 8 scoreless, con 3H, 3BB, 6K e ben 13 flyouts. Il no-hit è rimasto intatto per 5.1IP e ricordiamo che nel luglio 2010 era stato perfect per 8 inning in questo stadio.
Altra nota lieta è il rientro di Vance Worley per i Pirates. Non effettuava una partenza in MLB dal maggio 2013 ed in triplo A Indianapolis quest’anno aveva una media ERA non lusinghiera (4.30) anche se un rapporto K/BB ottimo: 43/4. Oggi va 7 scoreless a Miami, con 5H, 5K e nessuna base ball. Da segnalare anche gli 8IP di Iwakuma contro i Rangers, con 6H, ER, 6K.
Il 16 giugno infine partiamo dai Royals, giunti alla ottava vittoria di fila. Poi da citare è Chris Young che affrontando i Padres per la prima volta in carriera è ora in grado di dire che ha lanciato contro tutte e 30 le squadre MLB.
Il miglior match di giornata è senza dubbio Philadelphia-Atlanta, con Hamels che lancia 7 scoreless con 5H, 2BB e 6K, mentre Julio Teheran lancia 8IP, 4H, ER, 6K. L’incontro poi finisce al tredicesimo inning 6-1 per i Phillies. Evan Gattis batte valido per il sedicesimo incontro di fila, stabilendo un record di franchigia per i Braves nel ruolo di catcher, ed avendo attualmente la miglior striscia attiva della NL.
Miglior lanciatore di giornata è Bubby De La Rosa, che per i Red Sox lancia 7 scoreless contro i Twins, concedendo solo 1 valida e 3 basi ball (2 nel primo inning) ed eliminando gli ultimi 13 avversari affrontati. L’incontro finisce 1-0 per Boston.
Passando ad infortuni e contratti, Chad Billingsley deve rioperarsi al gomito destro, stavolta per un problema ad un tendine, e salterà l’intera stagione. Sarà così fermo per 2 anni di fila, avendo subito lo scorso anno la Tommy John. Ora i Dodgers, dopo 2 anni in cui lo hanno pagato 23mln per non giocare mai, dovranno decidere se lasciarlo andare con altri 3mln di buyout o se esercitare una opzione da 15mln (molto difficile che avvenga).
Un altro giocatore che ha finito la stagione è Matt Wieters, catcher degli O’s, che verrà operato con la Tommy John surgery al gomito destro. Per la prima volta in DL nella carriera ormai lunga 3 lustri è invece Bronson Arroyo, per una tendinite al gomito che gli interrompe la striscia di 369 partenze consecutive, seconda striscia attiva attualmente (Buehrle è a 443). Randall Delgado dovrebbe prendere il suo posto nella rotazione di Arizona.
Scendono in triplo A Nicasio dei Rockies e Solano dei Marlins, mentre vengono designati per l’assegnazione i due pitcher Slowey e Wolf, sempre da Miami. Jason Kubel viene rilasciato dai Twins, mentre firmano i rilievi Henry Rodriguez, con i White Sox, Heath Bell con gli Yankees e José Veras con gli Astros.
Vanno in DL Yelich (schiena), Fernando Salas (infiammazione alla spalla destra), Plouffe, Sean Marshall (spalla sinistra), Chone Figgins (quadricipite), Troy Patton (spalla sinistra), Emilio Bonifacio e l’esterno Hicks (spalla destra).
Ne escono invece: Santiago Casilla, Matt Adams, A.J. Ellis, Rafael Furcal e Sergio Santos.