Non Sua Maestà Jordan. Non l’immenso Russell o l’impressionante Chamberlain. Non the great and woundrous Doctor J. E neanche Jabbar, Magic o Bird. Ad essere votato nel 2000 “Giocatore del Secolo” dalla National Association of Basketball Coaches è stato Oscar Palmer Robertson. Un nome forse poco conosciuto a neofiti e profani, ma che ha lasciato
Chris Bosh e Hank Gathers: quando in gioco è la salute
Il deprimente epilogo della permanenza di Chris Bosh a Biscayne Bay (a base di polemiche, accuse e cartelle cliniche), non è stato all’altezza dei sei anni vissuti sulla cresta dell’onda, prima con i Big Three –quattro volte in Finale NBA e due volte titolati– e poi da conclamato uomo-franchigia e chioccia per i giovani, in
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10 – Kobe Bryant
“Be like Mike” recitava un famoso spot andato in onda su tutte le reti televisive americane a partire dal 1992 per quello che è stato un vero e proprio tormentone mediatico. Una pubblicità entrata prepotentemente nelle case d’America e del mondo, la cui musica orecchiabile, le immagini allegre e spensierate, il messaggio semplice e accattivante,
La più grande partita di Magic Johnson
Sono passati ormai venticinque lunghi anni dal 07 Novembre del 1991. Quello fu il giorno della più famosa conferenza stampa della storia dello sport, perché in quell’occasione ci fu annuncio shock che cambiò per sempre l’NBA. Fu anche il giorno in cui cominciò la più grande e difficile partita della carriera di uno dei più grandi
11 – Shaquille O’Neal
Dopo le finali NBA del 2002 fra Lakers e Nets, mi ritrovai a parlare su un campo da golf con la stella del football Jerry Rice. “Segui la NBA?” gli chiesi. “Certamente.” “Chi è stato secondo te il più grande di sempre?” “MJ, ovviamente!” rispose. “Perché, secondo te?” La mia risposta fu quella di una
12 – Jerry West
Un canestro appeso al muro di un capannone in uno squallido cortile in cemento. Un ragazzino pallido, emaciato, quasi scheletrico, vi si staglia di fronte con la palla in mano. Solo, come tutti i grandi uomini nel momento in cui si trovano ad affrontare il loro destino. Lo sguardo su quel ferro arrugginito, la mente
La leggenda di Tim, Kobe e Kevin
Per la prima volta in vent’anni, quest’autunno non abbiamo ritrovato Kobe Bryant, Tim Duncan e Kevin Garnett al traning camp, circondati da microfoni e registratori, o impegnati nelle foto di rito; tre dei cestisti più iconici e carismatici di sempre lasciano il basket professionistico dopo aver dato e ricevuto moltissimo da questo sport. Con la loro
Andrew Wiggins Ben Simmons Brandon Ingram D'angelo Russell Karl-Anthony Towns Kevin Garnett Kobe Bryant Tim Duncan
13 – Julius Erving
C’è una data. C’è un giorno, un mese e un anno. Forse persino un orario che non è dato sapere. C’è un momento preciso in cui pare tutto abbia avuto inizio. In cui la pallacanestro ha compiuto la sua ultima grande rivoluzione. Sarebbe cambiata per sempre e nulla sarebbe stato più come prima. In precedenza
14 – Hakeem Olajuwon
La leggenda narra di un’automobile solitaria che costeggiava un campo di calcio polveroso, alla periferia di Lagos, Nigeria. Due squadre si affrontavano sotto il sole cocente. Richard Mills, un americano che aveva insegnato basket per diversi anni in Africa, era alla guida della macchina. Con la coda dell’occhio scorse il portiere di una delle due