Dalla prima edizione del 1951 ad oggi, l’All-Star Game non è sempre stato la parodia cestistica attuale, ridotta ad evento promozionale, nel quale si servono talmente tanti antipasti, da trasformare la portata principale in un inutile orpello, interpretato come tale dalle stesse star dell’evento. Nel corso degli ultimi anni, la gara delle stelle è diventata
Eastern All Stars: Carmelo Anthony
VOTI RICEVUTI: 567.348 ALL STAR GAME DISPUTATI: 9 STATISTICHE STAGIONALI: 23.4 punti a partita, con 6 rimbalzi e 2.9 assist, oltre al 44.3% dal campo https://www.youtube.com/watch?v=biKi_H-s8tw Il giocatore più chiacchierato di questa trade deadline farà parte della compagine della Eastern Conference chiamata a calcare il parquet dello Smoothie King Center, complice l’infortunio che ha messo
All-Star Weekend: il programma completo!
Questo fine settimana si terrà la sessantaseiesima edizione della Partita delle Stelle, a New Orleans,con un programma ricchissimo di eventi e personaggi, che vi riepiloghiamo di seguito. VENERDI’ 17 Se siete tra quelli che non vogliono perdersi neppure un fotogramma, sappiate che le danze inizieranno il pomeriggio di venerdì, alle 16:30 (ora italiana) con l’allenamento
Western All Stars coach: Steve Kerr
Da giocatore, il cinquantunenne Stephen Douglas Kerr ha vissuto l’All-Star Game solo in veste di specialista del tiro da tre (vincendo l’edizione di Cleveland, nel 1997), mentre nella sua breve carriera in panchina (che segue alla fugace esperienza da General Manager a Phoenix, e ai successi dietro il microfono di ESPN) si è imposto come
Eastern All Stars: Coach Brad Stevens
Ha la faccia da ragazzino, dimostra qualche anno in meno dei quaranta scritti sulla carta d’identità; un po’ come Gordon Hayward, suo pupillo ai tempi di Butler, che amerebbe poter allenare di nuovo a Boston. Raramente alza la voce, ancor più di rado parla di quel che accade fuori dal campo, non ha i modi
Eastern All Stars: Kemba Walker
VOTI OTTENUTI: 170,299 ALL STAR GAME DISPUTATI: 0 STATISTICHE STAGIONALI: 22.5 punti, 4.1 rimbalzi, 5.5 assist a partita, con il 44.7% dal campo e 39.9% da tre Il quarto e ultimo posto nel gruppo degli esordienti all’ASG, che può già contare su DeAndre Jordan, Hayward e Giannis, premia un giocatore che ha mostrato miglioramenti continui
Eastern All Stars: Paul Millsap
VOTI OTTENUTI: 39,551 ALL STAR GAME DISPUTATI: 3 STATISTICHE STAGIONALI: 17.9 punti a partita, con 8.0 rimbalzi, 3.8 assist e 1.0 stoppate https://www.youtube.com/watch?v=FZ1y3QBZJuY Non nascondiamoci, Millsap non è, ovviamente, una scelta da “voto popolare” (infatti è arrivato ventesimo nelle votazioni su internet) ma il suo stile di gioco solido, la capacità di impattare positivamente su
Western All Stars: Klay Thompson
VOTI OTTENUTI: 1,054,304 ALL STAR GAME DISPUTATI: 2 STATISTICHE STAGIONALI: 21.4 punti, 3.9 rimbalzi, col 46.4% dal campo e il 40.3% da tre punti Per completare gli Hampton Five manca solo Andre Iguodala, ma i quattro pezzi forti del mostruoso roster dei Golden State Warriors ci sono tutti. Se da un punto di vista di
Eastern All Stars: John Wall
VOTI OTTENUTI: 301,437 ALL STAR GAME DISPUTATI: 3 STATISTICHE STAGIONALI: 23 punti a partita, con il 45.8% dal campo, 10.4 assist, 4.4 rimbalzi e 2.2 palle rubate https://www.youtube.com/watch?v=Px0kEOXMO78 Visto dal vivo, John Wall da l’impressione di un cubo di muscoli, che si sposta ad una velocità formidabile. Per descrivere la guardia dei Washington Wizards, però,