Come molti lettori avranno già potuto notare, si è appena aggiunto al network di Play.it USA un nuovo blog dedicato al basket NBA.
Finalmente anche playitusa.com ha quindi uno spazio completamente dedicato ai Los Angeles Lakers, campioni NBA in carica e squadra più vincente dell’ultimo decennio.
Si sentiva la mancanza di qualcosa di simile nell’universo Play.it, e data la mia esperienza passata con il sito e con Max Giordan, colui che ha reso tutto ciò realtà, ho pensato che avviare questo progetto avrebbe potuto far piacere a moltissimi lettori, non solo a quelli di fede gialloviola.
Senza che vi facciate ingannare dalla mia fede cestistica (io non lo farò), ho come primo obiettivo del blog quello di dare un informazione la più imparziale possibile su ciò che succede nel mondo “romanzesco” della squadra californiana.
Chi scrive è un tifoso (come avrete già capito) dei Los Angeles Lakers: sono un classe ’84 che da quando ha capito qualcosa di basket ha sempre tifato per la squadra gialloviola.
Erano gli ultimi tempi di Magic Johnson, quando il mito vivente numero 32 era famoso più per le sue battaglie fuori dal campo che per altro. Piano piano (ero ancora molto piccolo) ho cominciato a capire che quella era la squadra giusta.
Non importa se vedendo i Lakers giocare grazie al mitico telepiù ho visto gente come Nick “The Quick” Van Exel, E.J. The Next MJ (Eddie Jones, lol), il centro Elden Campbell o il coach Del Harris, mentre le altre vincevano con i vari Olajuwon, sua maestà MJ o Tim Duncan.
Era e sarebbe sempre stata la squadra NBA per cui avrei fatto il tifo! Naturalmente non si poteva fare scelta migliore: da quando è arrivato Kobe, seguito da Shaq e sopratutto da coach Phil Jackson, aver vissuto da spettatore 5 titoli è stato fantastico, passando molte notti insonni sia nelle sconfitte che nelle vittorie. Ed ora mi trovo qui, sperando di fare cosa gradita, a parlare e discutere con voi dei miei (dei vostri) Los Angeles Lakers.
Una franchigia che da sempre, nel bene e nel male, rappresenta la storia del basket a stelle e strisce avendo una storia esagerata alle spalle: ben 31 finali NBA, 16 volte campione, 8 MVP della stagione e 12 delle finali: premi individuali e di squadra che sono arrivati in 60 anni di storia nei quali ci sono stati trasferimenti dapprima da Detroit a Minneapolis e poi dal Minnesota alla California.
Quella California, patria delle star di Hollywood, che dalla stagione 1960-61 hanno fatto a gara per poter vedere dalle prime file della Los Angeles Memorial Sports Arena e del Forum di Inglewood prima e dello Staples Center poi, le gesta di Wilt Chamberlain, Elgin Baylor, Jerry West, Kareem Abdul-Jabbar, Magic Johnson, James Worthy, Shaquille O’Neal e Kobe Bryant, passando per quei mitici mitici anni 80 dei 5 titoli, periodo che ha fatto in modo per la prima volta che il nome Showtime venisse associato ad una squadra di basket, una squadra che insieme ai Boston Celtics rappresenta la più seguita dai tifosi americani e non solo: e le ultime finali hanno dimostrato di quanto hanno contato e tutt’ora contano queste due franchigie per lo sport americano.
Una storia che come si può ben capire rappresenta un vero e proprio romanzo (di colore rigorosamente gialloviola), la cui ultima pagina probabilmente non verrà mai scritta e che fornisce e continuerà a darmi molti spunti per intrattenervi su queste pagine, già “sporcate” con le prime considerazioni su questa stagione che verrà: una stagione che si preannuncia fra le più equilibrate e emozionanti degli ultimi anni!
Grandissimi, in bocca al lupo dalla redazione wrestling!
Ho un lontano ricordo. Domenica mattina. Finita messa e poco prima di pranzo vedo su canale 5 dei tipi in calzoncini corti con la maglia viola giocare contro una squadra su un parquet con al centro un omino vestito di bianco-verde. Vedo il tipo in viola col n.32 fare dei numeri pazzeschi. Da lì ho deciso di giocare a basket lasciando il calcio. Avevo circa 8 anni. E poi quel commentatore… Mamma butta la pasta… Io mangiavo la polenta…. Lakers forever
Che meraviglia gianmario! Un immagine fantastica!! :)
Grazie mille Reyad e naturalmente che crepi il lupo!!!!
Come puoi immaginare dal mio nomignolo, la nostra fede è uguale!
Quel che cambia è l’annata: io sono nato nel 1976 e quel Magic Johnson che tu hai visto a fine carriera, io l’ho visto giocare nel pieno delle sue potenzialità!
Da allora, tanti grandissimi giocatori hanno calpestato vari parquet del mondo, ma i Lakers sono la mia unica squadra del cuore!
LA nel cuore…
Magic un grande. Tifavo lui e Petrovic nonostante fossi e sono un tifoso Kings.
solita gara da stagione regolare allo staples dei lakers.
svogliati in difesa per buona parte del match,poi decidono di cambiere approccio e la musica cambia.
rockets da +13 a -8 in pochissimo tempo tra la fine del terzo quarto e metà dell’ultimo.
ma la novità e che i protagonisti della rimonta sono le riserve.
prima blake,poi un immenso brown e poi ancora blake con la tripla decisiva e la difesa su brooks sull’ultimo possesso.
bene anche l’energia di barnes…
quest’anno i lakers hanno veramente un altra panchina.
blake sembra sempre di più il playmaker perfetto per questa squadra.
ottimo gasol,migliora kobe e odom continua il suo momento di ottima forma…
comunque bella squadra i rockets,parecchie armi a loro disposizione,playoff tutt’altro che impossibili per loro…
Abbiamo chiuso con Blake in campo e Fisher in panca per molto tempo nel quarto periodo. Houston che con questa profondità può veramente ambire ai posti più alti della Conference, se poi Yao riesce a dare quest’apporto è grasso che cola (non che il cinese abbia fatto chissà che, però niente male)
Buoni Lakers e ottima energia messa in campo in particolare nell’ultimo periodo e grande prestazione di Brown e Gasol.
Lakers meglio del previsto soprattutto in fase offensiva. Kobe più avanti rispetto al previsto, bene Pau Gasol (come al solito), Odom nettamente il più in forma dal punto di vista fisico. La panchina quest’anno come ha detto Gallo è altra cosa, Blake è il play giusto per questa squadra, ma ha fatto bene anche Shannon Brown, inoltre da Gennaio anche Odom si unirà alla second unit, chi ben comincia è alla metà dell’opera.
Da tifoso gialloviola non posso che essere contento di questo spazio dedicato ai lakers. Seguirò ogni passo di questa succulenta rubrica. Grazie !!
Grazie mille, spesso nel blog ci insultavano perchè parlavamo sempre dei gialloviola, ora avremo uno spazie per farlo!!!
Grazie a tutti della vicinanza ragazzi! Un saluto a tutti e ci vediamo sul blog per commentare anche la prima gara della stagione!!
In bocca al lupo per il blog ;)