RAPTORS @ BULLS 106-113
I Raptors, privi di Bargnani, perdono con onore contro i Bulls, in una partita dominata dagli attacchi. A recitare la parte del leone è ancora una volta Derrick Rose, capace di segnare 36 punti e al contempo di distribuire 10 assist, ben coadiuvato da Luol Deng (17 punti), Carlos Boozer (18 + 10 rimbalzi) e la riserva Taj Gibson, che sostituisce degnamente l’assente Joakim Noah con una prova da 15 punti e 9 rimbalzi. I Raptors rincorrono per tutta la partita e riescono anche a ridurre in modo considerevole lo svantaggio, ma alla fine si devono arrendere di fronte ad una delle squadre più in forma della NBA. Da segnalare gli ottimi contributi di Bayless e DeRozan (26 punti a testa) ma anche del rookie Ed Davis, che segna 17 punti con un ottimo 7 su 8 dal campo e abbranca anche 11 rimbalzi. Male invece la panchina, con il solo Barbosa che mette punti a referto (18) mentre i vari Weems, Evans, Wright e Ajinca non smuovono il proprio tabellino.
TIMBERWOLVES @ GRIZZLIES 89-106
Troppo grande il divario di motivazioni tra le due squadre per pensare ad un risultato diverso. I Grizzlies si confermano squadra da play-off e si lasciano trascinare dai molti giocatori talentuosi presenti nel roster: impressiona ancora una volta Zach Randolph, che segna 22 punti e prende 8 rimbalzi, ma è molto prezioso anche il contributo di Tony Allen (12 punti) e di OJ Mayo (20 uscendo dalla panchina). Lo stesso non si può dire per i Timberwolves, privi tra l’altro della coppia Love-Milicic, che trovano risposte importanti solo da Beasley (20 punti) e Ridnour (17), ma perdono nettamente la lotta a rimbalzo (44-34).
76ERS @ BUCKS 87-93 (OT)
Ottima e sofferta vittoria dei Bucks, che con le unghie e con i denti rimangono aggrappati alla lotta per l’ottavo posto della Eastern Conference. L’eroe della partita è Brandon Jennings, giocatore da clamorosi alti e bassi che dopo aver segnao appena 4 punti nei primi 48 minuti di gioco si scatena nel tempo supplementare. Jennings segna 9 punti da solo, contro gli 8 dei 76ers, e i suoi compagni ne aggiungono altri 5 per un parziale di 14-8 che regala la vittoria a Milwaukee. Oltre a Jennings, i Bucks beneficiano anche della buona serata di John Salmons (19 punti) Drew Gooden (12, ed altrettanti rimbalzi). Tra i 76ers, invece, delude Iguodala (appena 7 punti per lui) e Spencer Hawes (12, ma con un mediocre 4 su 12 al tiro).
MAVERICKS @ WARRIORS 92-99
Che sia la maledizione dei play-off 2007, quando i Warriors eliminarono clamorosamente i Mavericks? Chi lo sa. Certo è che i Warriors portano a casa una bella vittoria, trascinati dal solito Monta Ellis che segna 32 punti e da David Lee, il quale ne segna 16 ed aggiunge 8 rimbalzi. I Mavericks tirano male (41% dal campo, 20% da 3 e 65% ai liberi), e diversi giocatori deludono le aspettative, a partire da Nowitzki che sbaglia ben 11 conclusioni su 16, per non parlare del trio Kidd-Beaubois-Stevenson, con i tre che litigano con il canestro e chiudono con un complessivo 3 su 18 al tiro.
THUNDER @ CLIPPERS 92-98
Griffin dimostra di non temere il confronto con Durant e piazza una prestazione superlativa, composta di 26 punti e 16 rimbalzi. La partita è piena di errori, con i Thunder che gettano alle ortiche un vantaggio di 16 punti giocando un secondo tempo orribile. Lo stesso Durant, pur segnando 23 punti, sbaglia ben 14 conclusioni sulle 24 tentate, per non parlare dell’eloquente 1 su 12 al tiro del suo compagno Russell Westbrook. La partita si rivela piuttosto nervosa, con ben 7 falli tecnici fischiati. Alla fine la decide Eric Gordon, che infila due triple da distanza siderale nel finale di gara, con il pubblico dello Staples Center in visibilio per i suoi canestri.
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“La vita è una metafora del basket” (Phil Jackson)