Li ho considerati tutti. Tutti coloro che potevano aspirare a un posto fra i più grandi giocatori nella storia del basket. Dopo molto tribolare ho scelto i miei personalissimi migliori trenta. Non solo, li ho messi in fila, uno dopo l’altro, come tanti bravi scolaretti. Ne ho considerato il talento, le cifre, i record, le
2 – Wilt Chamberlain – Part Two
C’eravamo lasciati un milione di anni fa con l’eliminazione dei Philadelphia 76ers ad opera dei soliti Celtics nella famigerata più che famosa finale della Eastern Conference del 1966. Era stato un 4 a 1 secco e impietoso. Protagonista in negativo della serie, ovviamente il nostro Wilt Chamberlain, tanto presente e impeccabile sul parquet quanto arrogante
2 – Wilt Chamberlain – Part One
Il luogo è Cleveland, Ohio. L’anno è il 1997. In occasione del cinquantennale della NBA, in un’ampia sala della Gund Arena quelli che son stati scelti come i migliori giocatori nella storia della lega stanno aspettando di essere convocati per la premiazione. Ci sono età e generazioni diverse. Scottie Pippen, ad esempio, ha 32 anni.
3 – Bill Russell
C’era una volta una squadra che costruiva le proprie vittorie ancor prima che sul campo, nella testa degli avversari. C’era una volta una squadra avvolta da un tale alone di leggenda, una vera e propria aura di invincibilità, che batterla era un’impresa ben più improba di quanto le reali forze in gioco potessero dire. C’era
4 – Kareem Abdul-Jabbar
Ha giocato fino a quarantadue anni confrontandosi con tre, forse anche quattro, diverse generazioni di centri. Stime ufficiose parlano complessivamente di circa dodicimila avversari affrontati in carriera. Ha realizzato più punti di tutti nella storia della National Basketball Association e il suo record appare difficilmente avvicinabile. Ha vinto il maggior numero di premi di MVP
5 – Magic Johnson
Ci sono caratteristiche – fisiche e non – in alcuni giocatori baciati da un particolare talento che saltano prepotentemente agli occhi e rimangono impresse in maniera indelebile nella mente di quanti si trovano a interagire con loro. Sono come marchi di fabbrica, tratti distintivi che identificano univocamente un atleta. Chiunque abbia avuto la fortuna di
6 – Lebron James
Degli oltre cinquecento giocatori a roster nelle trenta franchigie che stanno disputando la settantunesima edizione del più importante campionato professionistico di basket americano, noto al grande pubblico come NBA, solo tre sono stati realmente presi in considerazione per entrare a far parte della nostra classifica. Il primo è stato scartato per mere questioni anagrafiche. Come
7 – Larry Bird
Colui del quale ci apprestiamo a narrare le gesta, è entrato nel mondo del basket col soprannome di Contadino di French Lick. Ne è uscito una quindicina d’anni dopo con quello di Leggenda. Nel mezzo un’epoca fra le più straordinarie nella storia della pallacanestro americana, forse in assoluto la più bella, sicuramente la più importante.
8 – Tim Duncan
Gli uragani non sono mai una bella cosa. Proprio no. Arrivano, distruggono, se ne vanno. Poi non resta che raccogliere le macerie e far la conta dei danni. Forse è per questo, come disse qualcuno, che solitamente portano nomi di donna. Non tutti però. Quello che nel mese di settembre del 1989 si abbatté sulle