Due fra gli ultimi free agent di un certo spessore hanno appena firmato il nuovo contratto:

• Enes Kanter rimane ad Oklahoma City, avendo i Thunder pareggiato l’offerta dei Blazers, un contratto di 4 anni, con player option, per complessivi 70 milioni. Una mossa obbligata per il GM Presti che porterà quindi per la prima volta in Luxury Tax la squadra, con l’aspettativa però di un aumento del cap l’anno prossimo, quando ci sarà da rifirmare Durant.
• Marc Gasol, come già preannunciato, ha firmato un max contract di oltre 100 milioni in 5 anni con i Memphis Grizzlies. Da sempre in città, fin dai tempi dell’ high school, primo giocatore della franchigia a venire selezionato in quintetto all’ All Star Game, ancora difensiva e facilitatore offensivo, ha chiuso la sua migliore stagione con 17 punti, quasi 8 rimbalzi e quasi 4 assist di media.

Max Giordan

Max Giordan
segue l’NBA dal 1989, naviga in Internet dal 1996.
Play.it USA nasce dalla voglia di unire le 2 passioni e riunire in un’unico luogo “virtuale” i tanti appassionati di Sport Americani in Italia.
Email: giordan@playitusa.com

Com’era prevedibile, i Warriors non hanno potuto fare a meno di cedere David Lee, All Star nel 2013 ma utilizzato pochissimo nel corso di questa stagione, salvo tornare utile proprio durante le Finals.

Con un contratto in scadenza che chiama 15 milioni nell’ultimo anno, Lee era diventato un peso troppo grande per il monte salari dei Warriors, finendo così per essere scambiato a Boston per Gerald Wallace, giocatore ormai a fine carriera e con un contratto più basso (10 milioni) spalmabili eventualmente in 3 anni ai fini del cap.

A Boston, Lee non dovrebbe trovare ostacoli ad entrare in quintetto e ad avere minuti in una squadra senza tanti punti nelle mani.

Intanto a Cleveland torna anche Mo Williams, dopo la buona stagione ai Bobcats: per lui un biennale da 4,3 milioni.

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• Come previsto, Marc Gasol non si è mosso da Memphis, dove aveva già vissuto fin dai tempi in cui suo fratello era ai Grizzlies e lui frequentava l’high school. Per lui un quinquennale al massimo, 110 milioni, con clausola di uscita dopo 4 anni.
• Anche Reggie Jackson è stato confermato dalla sua squadra attuale, i Pistons, con un contratto da 5 anni per 80 milioni: il giocatore arrivò a Detroit a stagione iniziata, dopo aver rifiutato una estensione di 4 anni per 48 milioni dai Thunder. Non si può dire che abbia sbagliato a fare i suoi conti. Diventa così uno dei piccoli più pagati della Lega, anche se ha ancora molto da dimostrare.
• David West, infine, fa una scelta di vita ed invece di esercitare la player option con Indiana per 12,6 milioni accetta il minimo dagli Spurs (1,5 milioni) pur di provare a giocare per il titolo.

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Finalmente qualcosa si muove in questa free agency per i Lakers: il sesto uomo dell’anno, Lou Williams, ha firmato con loro un contratto di 3 anni per 21 milioni, un ottimo affare per Kupchack.

Ma il pezzo forte di questo mercato estivo per i gialloviola potrebbe essere Roy Hibbert, centrone di Indiana improvvisamente diventato sacrificabile per una squadra che l’anno prossimo vorrà giocare in velocità. L’ex Georgetown invece ai Lakers potrebbe diventare un punto di riferimento per la difesa. Non si conoscono ancora i dettagli di questa trade.

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