Max Giordan
segue l'NBA dal 1989, naviga in Internet dal 1996.
Play.it USA nasce dalla voglia di unire le 2 passioni e riunire in un'unico luogo "virtuale" i tanti appassionati di Sport Americani in Italia.
Email: giordan@playitusa.com
Brutte notizie per i Milwaukee Bucks e per i tanti tifosi dell’ ex Blue Devils Jabari Parker: il rookie che stava partendo in quintetto per la squadra del Wisconsin, ha subito un grave infortunio al ginocchio sinistro nel corso della partita con i Suns ed il responso della risonanza magnetica è purtroppo quello temuto: lacerazione del legamento crociato, stagione finita.
Per lui dunque una prima stagione convincente ma sfortunata, con 12 punti a partita e 5 rimbalzi in 29 minuti di utilizzo. Arrivederci all’anno prossimo.
Max Giordan
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Sono la squadra del momento. Mentre scrivo hanno il 90% di vittorie in stagione e sono in striscia positiva da 15. Sono diventati ormai anche una delle squadre più trasmesse in tv, sia negli States che qui in Italia. Tutti vogliono vedere all’opera gli Splash-Brothers, con l’immaginifico Curry e il glaciale Thompson, insieme ai 2 giovani
Houston – Golden State: 93 – 105 Con un parziale di 32-17 nell’ultimo quarto, i Warriors hanno la meglio sui Rockets di Harden (34+8+4), ancora privi di Howard (probabile il suo rientro per sabato), Jones e Papanikolau. Buona prova corale dei Guerrieri con 21 di Thompson e 20 di Curry e Barnes. Miami – Denver:
LA Lakers – Washington: 95 – 111 Niente da fare per i Lakers in casa dei Wizards nonostante i 29 punti di Bryant con 8/22 al tiro. Sugli scudi Bradley Beal, con 27 punti e 7 assist, e il solito John Wall con 17 punti e ben 15 assist. Chicago – Charlotte: 102 – 95
In questo inizio di stagione NBA pieno di sorprese, con Toronto e Washington in vetta all’Est, Memphis e Houston in vetta all’Ovest, gli Spurs ultimi nella Southwest e i Lakers ultimi nella Pacific (ma questa non è una sorpresa…), ci rimane una sola incrollabile certezza: la casella delle W ancora a zero per i Philadelphia
Rassegnamoci: siamo nel 2014, nella lega di LBJ e di Durant, ma per tutta l’estate e fino ad oggi non si è parlato altro che di lui. Di Kobe Bryant. Kobe Bryant che si prepara a rientrare. Che in allenamento se la prende con i rookie. Che non sarà più forte come prima. Che non
Mentre Kawhi Leonard di San Antonio e Reggie Jackson di Oklahoma hanno deciso di attendere il termine della stagione per esplorare il mercato dei free agent, sono arrivate invece due estensioni contrattuali molto attese.
Klay Thompson ha trovato l’accordo con i suoi Warriors per 4 anni e complessivi 70 milioni, mentre Ricky Rubio ha rifirmato per i Timberwolves per 4 anni e 55 milioni.
Si tratta sicuramente di 2 contratti sovradimensionati, ma per 2 giovani di grande talento: il primo è forse la migliore guardia tiratrice della Lega, sia in considerazione delle sue cifre offensive (18 punti a partita col 41% da 3), sia per le sue abilità difensive che gli permettono di marcare indifferentemente guardie e playmaker. Col nuovo contratto guadagnerà molto di più del suo più famoso compagno Stephen Curry, che è fermo sugli 11 milioni a stagione.
Anche 14 milioni a stagione per Rubio sono veramente tanti, forse ancora di più rispetto ai 17 di Thompson: è un giocatore ottimo a livello di visione di gioco e come all around (7.5 assist e 6.5 rimbalzi di media) ma con grossi limiti offensivi (11 punti a partita col 40% dal campo) che non si sa se riuscirà mai a migliorare.
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Nuova tegola per i Thunder, che dopo l’infortunio a Durant in preseason ora si trovano anche senza Westbrook che alla seconda di campionato esce nel primo quarto con una frattura alla mano destra. Ne avrà per 4-6 settimane, un periodo di tempo in cui i Thunder potrebbero già vedere compromesse le proprie chanche di playoffs.
I Knicks invece dovranno fare a meno di Calderon, stiramento al polpaccio, per almeno 2 settimane.
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Madison Bumgarner non perdona: dopo aver già vinto la sua sfida con Shields in Gara1, in questa pivotal Gara5 addirittura si produce in uno shutout, con solo 4 valide concesse in tutta la partita, trascinando i suoi in una convincente vittoria per 5-0. Se poi contiamo tutte le sue apparizioni alle World Series, il venticinquenne