L’attuale vice di Gregg Popovich, Ettore Messina, coach italiano di grande preparazione, spesso indicato come papabile di qualche team in cerca di rilancio (e al timone della nazionale italiana per la seconda volta), quando era vice di Mike Brown ai Lakers, su domanda di un Flavio Tranquillo, diede il suo parere sui San Antonio Spurs di
Michael Jordan story: ‘Il 5° e 6° titolo, il finale di carriera nei Wizards”
La stagione 1996-97 è ancora da record: i Bulls ottengono un rapporto vittorie-sconfitte di 69-13. Guidati dal trio Jordan-Pippen-Rodman, Chicago arrivò facilmente alle Finals (furono eliminate in ordine Washington, Charlotte e Miami), dove si scontrò con i Jazz guidati dal duo Stockton-Malone. M.J. (29.6 punti – nuovamente miglior marcatore – 5.9 rimbalzi, 4.3 assists) in
Michael Jordan story: ‘Il ritorno e il quarto titolo’
“Voglio dimostrare di poter primeggiare anche in un’altra disciplina”. Con queste parole, e sempre per la devozione verso il defunto padre, Jordan tenta la carriera nel baseball professionistico, sognata fin da ragazzo. L’amore del padre appena scomparso per questo sport fu probabilmente la motivazione più forte che spinse Jordan a ritirarsi dalla pallacanestro per dedicarsi
Michael Jordan story: ‘Il terzo titolo e il primo ritiro’
Il campionato 1992-1993 presenta per il secondo anno di fila i Bulls che superano quota 50 vittorie (57-25), ma soprattutto continuano la striscia aperta durante il 1991-92, ovvero non persero due partite consecutivamente per tutta la stagione 92-93. MJ (che scrisse 64 punti contro i giovani Magic), vinse per il settimo anno la classifica marcatori
Michael Jordan story: ‘Il secondo titolo e il Dream Team’
Nella stagione 1991-1992, dopo la vittoria del primo titolo NBA la fama di MJ si trasformò in “Mito” e divenne uno dei giocatori piu’ amati della NBA. Tuttavia, molti erano gli scettici riguardo ad una riconferma dei Bulls come squadra al vertice, ritenendo il successo dell’anno prima come il massimo sforzo fatto dal grande campione
Michael Jordan story: ‘Phil Jackson e il primo titolo’
Al di là degli scetticismi dell’epoca, e nonostante non fosse ancora riuscito ad arrivare nemmeno ad una finale assoluta NBA, alcuni già considerano Jordan il più forte cestista di tutti i tempi: difatti, il suo gioco, elettrizzante da un punto di vista spettacolare, rasenta la perfezione anche su un piano tecnico, e in molti si
Michael Jordan story: ‘Arrivano Pippen e Grant’
La storia di Michael Jordan ebbe una svolta decisa grazie al Draft del 1987, dal quale Jerry Krause, la mente dei sei titoli di Chicago, scelse due giocatori che sarebbero poi risultati fondamentali per i futuri successi. Stiamo ovviamente parlando della chiamata numero 10 e della numero 8: con la prima fu scelto Olden Polynice
Michael Jordan story: ‘I primi anni in NBA’
Approda così all’NBA. Viene scelto come terzo giocatore dai Chicago Bulls nel draft del 1984. Lo precedono Hakeem Olajuwon ai Rockets e Sam Bowie ai Blazers. httpv://www.youtube.com/watch?v=I7v_6GzDO20&feature=player_embedded La squadra dei Bulls era considerata in quell’anno di bassa classifica, avendo disputato diverse stagioni letteralmente disastrose, ed era fra quelle con meno spettatori, tanto da aver valutato
Michael Jordan story: ‘Gli inizi’
“Per acclamazione, Michael Jordan è il più grande cestista di tutti i tempi”: così recita il sito nba.com alla voce che lo riguarda. Senza voler indulgere in elogi sperticati, si tratta certamente del più grande sportivo americano di ogni epoca. Michael Jeffrey Jordan nasce il 17 febbraio 1963 a New York, nel quartiere di Brooklin, dove