Sabato Boston Bruins e Vancouver Canucks sono tornati ad incrociare le mazze nel rematch della finale dell’anno scorso. Entrambe le squadre arrivavano all’incontro del 7 gennaio dopo una lunga risalita dai piani bassi della classifica, dopo un inizio di stagione anche più che incerto. Ma i mesi di novembre e dicembre hanno messo in evidenza che, almeno per i Bostoniani, l’appannamento iniziale era solo
Phoenix studia da piccola St.Louis. Anche in Arizona le prime 18 vittorie in 35 apparizioni sul ghiaccio sono state frutto di un lavoro operaio con pochissime distrazioni. E se i Blues hanno festeggiato il Natale agganciando il sesto posto in graduatoria generale, lassù in vetta alla Western a giocarsela con San Jose, Chicago e Minnesota,
Era dai tempi dell’arresto di Ozzy Osbourne che i Blues non entusiasmavano così il pubblico del Missouri. Nel 1984, quando “il Principe delle Tenebre” si fece ammanettare con la maglia di St. Louis indosso, dopo una notte di alcol e resistenza a pubblico ufficiale in quel di Memphis, il team di Bernie Federko e Mike
Napoli come Saint Paul? Il parallelo non è poi così azzardato visto che, in questa fine 2011 anche dalle parti del Minnesota i successi sportivi fanno dimenticare i guai della società. La vita di tutti i giorni si è fatta maledettamente complicata nello “Stato dell’acqua che riflette il cielo”, ed è notizia della scorsa estate
Un cappello borsalino ha rovinato tutto? Sabato notte i Rangers si sono fermati, dopo una striscia di 7 vittorie consecutive. E’ stato il perentorio 4-0 incassato da Montréal a riportare sulla Terra i ragazzi di John Tortorella. Una sconfitta comunque non significa niente e non inficia in nessun modo l’ottimo avvio di stagione, fatto di
Ci hanno messo davvero poco i Jets di coach Noel a trovare il combustibile giusto e a mettere in chiaro che, se ci sarà una squadra materasso in questo 2011-2012 non sarà da cercare tra le lande del Manitoba. Anzi, a lungo in questo avvio di stagione, Winnipeg ha guardato i campioni di Boston dall’alto
E Toronto agganciò la vetta: il grido era rimasto strozzato in gola ai supporters della Foglia d’Acero dall’ormai lontano 2004, quando per l’ultima volta poterono ammirare i loro beniamini in una post season. Il cammino sulle orme delle antiche glorie – dei Jack Adams, dei Pierre Pilote, di Darryl Sittler e capitan Armstrong – sarà
Non c’è persona più flemmatica di Dan Bylsma sulla faccia della Terra. E ci vuole davvero un grande sforzo di fantasia per immaginarlo a sbroccare, intento a mangiarsi il cappello, come un novello Rockerduck. Ma quello che non verrebbe bene al coach, sicuramente è riuscito perfettamente ai supporters dei Penguins nella notte tra lunedì e
Sulle rive del Guadalupe River aspettavano un segnale anche minimo di ripresa, dopo l’inizio di stagione francamente deludente. E, per il momento, quello che è arrivato per i San Jose Sharks nella New Jersey night di venerdì non è proprio un segno di ripresa. Un 4-3 agli shootout che non cambia per niente il borsino