Immaginatevi un matrimonio. Un matrimonio sfarzoso, di un multimilionario, in una città universalmente riconosciuta come uno dei maggiori centri culturali e finanziari del mondo, New York.
Immaginatevi uno degli invitati, che si alza in piedi, batte la classica posata sul bicchiere di cristallo per catturare l’attenzione, e propone un brindisi (ok lo ammetto, qui c’è un po’ di licenza poetica), nel quale si augura che in un futuro molto prossimo lui, lo sposo, ed un altro degli invitati “possano formare il loro proprio Big 3”, proprio a New York.
Cosa c’entra questa premessa con la preview degli Hornets?
Il fatto che colui che ha lanciato il brindisi fosse Chris Paul, tendenzialmente il miglior playmaker della Lega e stella indiscussa della squadra della Lousiana.
Il matrimonio era quello di Carmelo Anthony, stella dei Nuggets, ed il terzo vertice del triangolo a cui ci si riferiva è Amar’e Stoudemire, l’unico che al momento ai Knicks ci è finito per davvero.