Per passare dalla beatitudine all’orlo di un precipizio a volte basta poco; qualche tiro sul primo ferro, una distorsione, uno scontro verbale, una gara 4 strana. Piccolo riassunto: siamo alle NBA Finals, siamo a gara 5, il punteggio dice 3-1 per Golden State ed io ancora non ci ho capito quasi nulla. I primi tre
Cleveland bombarda i Warriors: 3-1 e niente sweep
Se volete vi dico che questa sarà solo una partita di basket, e per giunta dal risultato probabilmente scontato, ma non ci crederei tanto nemmeno io. Mancano pochi minuti all’inizio di molti discorsi, riflessioni, strategie e cambiamenti della struttura di quella lega che se state leggendo questo articolo probabilmente adorate seguire. I 20000 e rotti
Spaghetti Western alla Quicken Loans Arena: Warriors sul 3-0
Oggi è roba da film western: il conteggio è finito, i duellanti si girano di scatto e si guardano. Il primo pistolero, oggi in maglia blu col numero 30, punta la sua arma, la telecamera zoomma velocemente sulla sua pupilla dilatata e poco prima dello sparo parte un flashback con le immagini di un anno
Il ritmo di Gara 2 premia ancora i Warriors: 2-0
Dopo due giorni di discussioni, illazioni, provocazioni, studio tattico e guerra fredda ci siamo: Gara 2, una di quelle che sarà interessante solo se Cleveland alla fine della giostra in qualche modo se la porterà a casa. Dico questo perché, dopo il primo episodio della serie, dovesse venire fuori uno scontro da triplo supplementare o un
Durant e i Warriors dominanti in Gara 1: 1-0
E finalmente ci siamo. La gara, “the clash of the titans”, lo scontro finale o, più semplicemente, una gara da guardare in diretta che vale la sensazione di morte del giorno dopo per la notte in bianco, dopo dei playoffs che, ad essere gentili, potremmo definire deludenti. E’ già stata detta in pratica qualsiasi cosa,
Focus: la semifinale Spurs – Rockets
Che poi io sto pezzo manco lo dovrei scrivere. La stoppata di Ginobili in gara 5, la vittoria di 40 (!) punti in gara 6 in trasferta, gli infortuni, la falsa partenza. Divento emozionale. Sapete però che vi dico per una volta? Chissenefrega. Ve la voglio anche spiegare meglio: quando si parla di Spurs, e
Il masso di Sisifo sui Clippers: è la fine della Lob-City?
Siamo nell’estate 2017, Los Angeles, Staples Center. Tutti indossano abiti leggeri e sono molto seri. Glenn Anton “Doc” Rivers, arriva lentamente, sale sul palco, prende la parola in un silenzio incredibile ma adatto all’occasione -è un funerale dopo tutto- schiarisce la voce e guarda le prime file. Incrocia gli sguardi di CP, DeAndre e Blake,
Assassinio sull’OKC Express
Potrebbe tranquillamente essere l’inizio di un thriller o di un giallo di Agatha Christie; la luce salta improvvisamente, si sente uno sparo, la luce ritorna dopo qualche urlo, la telecamera si sposta di soprassalto su un corpo esanime a terra. Gli invitati alla cena -Kevin Durant, Russel Westbrook, Clayton Bennett, James Harden e Sam Presti-