Conferme e Ā sorprese in Nevada, dove nel prestigioso Pearl Theater del Palms Casino di Las Vegas sono stati assegnati i 2011 Nhl Awards, i riconoscimenti dellāanno appena concluso. Se Thomas ottiene di nuovo il premio di miglior portiere della Lega, non si puĆ² dire lo stesso per Henrik Sedin, scalzato nel trono dellāHart Trophy da
āNon ho tempo, scusate. Devo salutare la mia famigliaā. Le prime parole di Timothy James Thomas Jr. vanno ai propri cari, che hanno attraversato con lui il Nord America per accompagnarlo nel piĆ¹ grande trionfo della sua carriera. Che favola quella di Thomas! Portiere di 37 anni, ma con solo sei stagioni tra i protagonisti
Ć tempo di bilanci a Vancouver. Sfumato il primo titolo nel 40Ā° anniversario dalla fondazione, i Canucks guardano avanti. Tanta lāattesa per il draft della prossima stagione. LāetĆ di alcuni āsenatoriā aumenta, nuove leve potranno dare nuova linfa ai verdeblu. A mente fredda, la stagione di Sedin & company resta la migliore della storia della
Poteva essere la festa di Vancouver, ĆØ stato il trionfo di Thomas e di Boston. Il portiere, ancora una volta, ha chiuso alla grande la saracinesca. Quattro a zero Boston il risultato finale e titolo che torna in Massachusetts per la sesta volta. Dovranno attendere ancora i Canucks, migliore squadra di regular season, mai una
Vancouver fallisce il primo match point. Boston supera in casa i Canucks (5-2 il risultato finale) e forza gara 7 in Canada. Al TD Garden i Bruins si confermano una macchina da gol: 17 in tre gare, quasi 6 a incontro. I Bās dovevano riscattare la sconfitta subita in British Columbia, potendo contare sul sostegno
Vancouver sāimpone su Boston per la terza volta in casa con il minimo scarto e conduce adesso la serie finale 3-2. Un successo sul ghiaccio statunitense in gara 6 vorrebbe dire Stanley Cup. Migliore giocatore dellāincontro il goalie canadese Luongo, capace di respingere tutti i tiri avversari, dopo aver incassato dodici reti nelle ultime due
Boston vince anche gara 4 con Vancouver e pareggia la serie. Merito di un buon attacco e soprattutto di Tim Thomas, capace di respingere tutte le conclusioni dirette verso la porta da lui difesa. Dodici reti al passivo in due incontri, invece, per Luongo, sostituito nel finale da Schneider. Certo il goalie canadese non ĆØ
La finale di Stanley Cup torna in Massachusetts dopo 21 anni e i Bruins la onorano al meglio, spazzando via i Canucks per otto a uno. Iām shipping up to Boston, āsto salpando per Bostonā, affermano i Dropkick Murphys in una loro celebre canzone. La squadra di Vancouver ĆØ partita alla volta di Boston pensando