Questo fine settimana si terrà la sessantaseiesima edizione della Partita delle Stelle, a New Orleans,con un programma ricchissimo di eventi e personaggi, che vi riepiloghiamo di seguito. VENERDI’ 17 Se siete tra quelli che non vogliono perdersi neppure un fotogramma, sappiate che le danze inizieranno il pomeriggio di venerdì, alle 16:30 (ora italiana) con l’allenamento
Western All Stars coach: Steve Kerr
Da giocatore, il cinquantunenne Stephen Douglas Kerr ha vissuto l’All-Star Game solo in veste di specialista del tiro da tre (vincendo l’edizione di Cleveland, nel 1997), mentre nella sua breve carriera in panchina (che segue alla fugace esperienza da General Manager a Phoenix, e ai successi dietro il microfono di ESPN) si è imposto come
Eastern All Stars: Paul Millsap
VOTI OTTENUTI: 39,551 ALL STAR GAME DISPUTATI: 3 STATISTICHE STAGIONALI: 17.9 punti a partita, con 8.0 rimbalzi, 3.8 assist e 1.0 stoppate https://www.youtube.com/watch?v=FZ1y3QBZJuY Non nascondiamoci, Millsap non è, ovviamente, una scelta da “voto popolare” (infatti è arrivato ventesimo nelle votazioni su internet) ma il suo stile di gioco solido, la capacità di impattare positivamente su
Eastern All Stars: John Wall
VOTI OTTENUTI: 301,437 ALL STAR GAME DISPUTATI: 3 STATISTICHE STAGIONALI: 23 punti a partita, con il 45.8% dal campo, 10.4 assist, 4.4 rimbalzi e 2.2 palle rubate https://www.youtube.com/watch?v=Px0kEOXMO78 Visto dal vivo, John Wall da l’impressione di un cubo di muscoli, che si sposta ad una velocità formidabile. Per descrivere la guardia dei Washington Wizards, però,
Western All Stars: Draymond Green
VOTI OTTENUTI: 914,973 ALL STAR GAME DISPUTATI: 1 STATISTICHE STAGIONALI: 10.5 punti, 7.4 assist, 8.4 rimbalzi, col 43.7% dal campo e 1.5 stoppate https://www.youtube.com/watch?v=1ZQHyUVWkuU Draymond Green non è un giocatore dall’apporto empiricamente misurabile in cifre, che pure ci raccontano di un’ala dal contributo completo e consistente, su due lati del campo. Con quella faccia un
Eastern All Stars: Kyle Lowry
VOTI OTTENUTI: 471,697 ALL STAR GAME DISPUTATI: 2 STATISTICHE STAGIONALI: 23.2 punti, 6.9 assist, 4.7 rimbalzi, con il 47% dal campo e il 42.1% da tre https://www.youtube.com/watch?v=h44nWluo2Xs Il “grande escluso” dai quintetti dell’All-Star Game del 19 febbraio è certamente Russell Westbrook: nonostante giochi a livelli degli del trofeo di MVP, partirà infatti dalla panchina. L’esclusione
Western All Stars: Gordon Hayward
VOTI OTTENUTI: 160.209 ALL STAR GAME DISPUTATI: 0 STATISTICHE STAGIONALI: 21.8 punti di media, col 45.8% dal campo, 5.7 rimbalzi e 3.5 assist https://www.youtube.com/watch?v=r-ZCdOcYNf4 Ventisei anni d’età, sette stagioni di NBA, Gordon Hayward era da tempo un “quasi All-Star”, e finalmente è arrivata una meritata chiamata per la partita delle stelle, complice il voto di
Magic Johnson torna ai Lakers!
Parlare di Earvin Magic Johnson come del giocatore-simbolo dei Los Angeles Lakers sarebbe riduttivo: la guardia da Michigan State è stata motore e artefice di uno stile di gioco memorabile e ineguagliato, quello dello Showtime anni ottanta. In questo senso, Magic incarna i Los Angeles Lakers. Nessun giocatore ha contribuito quanto lui al mito della
LeBron e Barkley: storie tese a Cleveland
Per gli standard NBA, le storie tese a mezzo stampa non sono certo una novità, anzi. Qualche settimana fa Danilo Gallinari si è sentito tirare in causa dal suo coach, Mike Malone, a causa della “scarsa leadership” dei veterani di Denver, rispondendo molto urbanamente, ma sempre a microfoni accesi, di non condividere l’accusa mossa dal