Troppo Blackhawks per i Wild, 2 a 0!
Sorpresa Islanders, 1 a 1!
Le 200 W di coach Bylsma!
Vincere 200 partite su 316? Si può!
A riuscire nell’impresa di raggiungere quota 200 vittorie è coach Dan Bylsma, figura che sta diventando mitologica nei Pittsburgh Penguins.
In 4 anni Bylsma ha guidato una fuoriserie a tre stagioni in cui si sono raggiunti i 100 punti e gli esperti possono dire: “Bella prova con Malkin e Crosby!”
Ma la smentita è d’obbligo, Pittsburgh è squadra martoriata d’infortuni da sempre, contro Ottawa per esempio c’era un infermeria da All Star Game con Fleury, Martin, Letang, Malkin, Crosby e Neal out che per infortuni e chi in dolce attesa del primo erede (Fleury) e la grandezza di Bylsma sta nel vincere con quello che ha tra le mani, con pieno merito di una società che gli ha regalato a fine mercato Iginla, Morrow, Jokinen subito letali in zona gol e Murray decisivo in difesa.
E dire che Bylsma inizia per caso.
È il 2008/09, “Disco” Dan allena la squadra giovanile di Pittsburgh, i Wilkes Barre di Scranton in Ahl e piano piano si costruisce una carriera da allenatore dopo una modesta da giocatore Nhl con le maglie dei Kings e dei Mighty Ducks dove in tutto realizzò 62 punti in 429 partite.
All’epoca Pittsburgh è guidata da Michel Therrien, ha appena fatto assaporare la finalissima a Crosby dopo l’era Lemieux ma in sei gare Detroit vince la Stanley Cup e subito dopo si assicura Marian Hossa, l’ago della bilancia della postseason dei Pinguini.
Chi si aspetta una nuova stagione da protagonista è spaventato dal 10 posto dove naviga Pittsburgh a metà campionato oltretutto con la brutta figura rifilata ancora da Detroit col grande ex sul ghiaccio.
Follia o no la mossa che crea una nuova stagione, nella stagione, di Pittsburgh è il cambio del coach, via Therrien secondo allenatore più vincente della storia della franchigia con 132 w dietro Eddie Johnston con 232 vittorie in 516 partite e dentro un coach ad interim che ha zero esperienza in Nhl, Daniel Brian Bylsma.
“Disco Dan” nomignolo datogli da Byron Dafoe per la sua dote ballerina inizia a suonarle a tutti, presi Guerin e Kunitz inizia per Pittsburgh un’avventura da sogno nei playoff con 2 serie chiuse in trasferta in gara 7, a Washington contro Ovechkin e a Detroit contro i campioni in carica.
Ovviamente alla dirigenza dei Pens non sfugge l’ottimo lavoro eseguito dall’allenatore-rookie e già dopo 2 mesi dall’ingaggio a Bylsma viene tolto il ruolo a interim per diventare head coach, allenatore di una squadra che grazie all’entusiasmo, all’aggressività e alle strategie d’attacco scrive uno dei capitoli più belli della sua storia.
E’ nel 2010/11 il vero miracolo di Dan quando chiude la stagione con 106 punti e 49 vittorie nonostante una regular season senza Crosby che salta 41 partite, Malkin e Jordan Staal fuori per 39 chiudendo alla pari con i Flyers e meritandosi il trofeo come coach dell’anno, primo allenatore dei Penguins a vincerlo.
Bylsma è anche esperto nelle strisce vincenti della propria squadra, nel 2010 si ferma a 12 w consecutive mentre nel marzo 2013 realizza il mese perfetto senza sconfitte per i Pinguini.
L’obiettivo successivo è ora diventare l’allenatore più vincente della franchigia e il traguardo non sembra lontanissimo e pur con tutti i problemi d’infermeria Dan sa che se manca Crosby ci penserà Iginla, se mancherà Malkin segnerà Morrow e se la sfortuna per un attimo si prendesse una pausa chissà cosa può accadere.
Gemelli separati dalla nascita?
Per amore verso il calcio in questi giorni chi vi scrive ha notato un gemello di Dan Bylsma, allenatore, vincente e istrionico come l’head coach di Pittsburgh, si tratta di Jurgen Klopp allenatore del miracolo Borussia Dortmund cha di recente ha ridicolizzato il Real Madrid di Mourinho e che ha un portiere folle come Weidenfeller (alter ego di Fleury) e un trio d’attacco come Gotze, Lewandowski e Reus come Crosby, Malkin e Neal.
Unico neo, i capelli più folti di Klopp sono frutto di un piccolo trapianto e Bylsma invece rasenta sempre una pettinatura perfetta da professore, entrambi vincenti entrambi amatissimi da tutta la squadra.
I record di Dan
– Stanley Cup 2009/10
– Jack Adams Award (Nhl coach dell’anno)
– Titolo Atlantic Division
– 3 stagioni con 100 o più punti
– 15 vittorie striscia più lunga vincente (parità col record Nhl)
– Altre strisce vincenti: 12, 11, 10 vittorie
– 5 apparizioni ai playoff (su 5 stagioni)
– Secondo posto come allenatore più vincente a Pittsburgh
– Allenatore più giovane ad arrivare a 200 vittorie (superato Bruce Boudreau 200 W su 326 gare)
Ah, dimenticavamo, coach Dan con tutti questi record sembra vecchio, niente male per un “vecchietto” di 42 anni! 200 volte grazie Coach Dan, che abbiano inizio le danze!
Supereroe travestito di giorno da ragioniere e di notte da redattore, Francesco Fiori nasce il 30 maggio 1983 a Sassari e da subito capisce che lo sport è come una passione esagerata, allevato con pane e album Panini. Un sardo che ama il ghiaccio, impossibile, conosce la Nhl grazie ai compiti dell’ora di pranzo che rinvia a causa della dipendenza da TELEPIU2. E’ nel giugno 2008 che decide per curiosità di collaborare con Playitusa grazie ad un pezzo dedicato al grande eroe Mario Lemieux. Non solo Hockey tra le passioni di colui che è casinista, testardo e sognatore (più altri mille difetti), segnala l’amore per la bici (definita sua dolce metà) ma anche una dedizione totale a calcio (INTER), basket (DINAMO SASSARI) e qualsiasi cosa sia sotto la voce SPORT e non lo faccia dormire.
Se anche voi non dormite rintracciatemi alla mail fcroda@yahoo.it giusto per 2 risate.