Molti giocatori talentuosi, ma incapaci di un impatto persuasivo nell’annata da rookie, non hanno mai avuto la possibilità di avere a disposizione 15 partite consecutive da titolare a 38 minuti e mezzo di media… Kendall ha approfittato egregiamente dell’occasione, facendo registrare in quella recente striscia 11,9 punti con il 43% dal campo, il 44% da
Chalk notes: Episode 7
Il basket è uno sport essenzialmente geometrico, in cui lo spacing, la spaziatura intesa come ottimizzazione della distribuzione in campo dei giocatori, è un elemento chiave per abilitare linee di passaggio, angoli di visuale, distanze ingestibili per la difesa e spingere gli avversari a compromessi di copertura. Vediamo alcuni esempi. “Aprire il sipario” sulla paint
Chalk notes: Episode 6
Episodio dedicato ai blocchi: lontani dalla palla e non, fintati, doppi, ripetuti, flare o “ciechi”, sono un “mattone” fondamentale di ogni “edilizia offensiva”. Vediamone alcune applicazioni in finali di partita punto a punto. PRENDERE AL VOLO L’ASCENSORE http://www.youtube.com/watch?v=CPH1Hrz5NKk Schema godibilissimo: fingere il classico “high post split” del rimettitore (passare in punta e bloccare in
Il tiro di Gibson contro i Lakers
Il tiro vincente di Gibson vi ha evocato un dejà vu? Probabilmente siete tifosi Pelicans oppure avete una buona memoria… Nell’epica gara del 2 Dicembre con tre overtime, coach Thibodeau sfoderò dal suo cilindro la medesima rimessa, ottenendo lo stesso esito vincente; diamo un’occhiata: http://www.youtube.com/watch?v=ugL7921sWx0 Stesse posizioni, stessa dinamica: il “muro a tre” si
Giovani playmaker con poca mira
Ovvero, quattro giovani assistman in cerca di un tiro affidabile. Ma procediamo con ordine: perché proprio loro? Perché sono le quattro point guard, fra coloro che hanno massimo 25 anni di età, con almeno 8 assist di media (su 36 minuti) e con la peggior percentuale nei tiri da due: – Teague 45,3%, – Wall 44,2%,
Focus: gli “outlet assist” di Kevin Love
Nel mondo delle signature moves, le “mosse” caratterizzanti un giocatore, Love ha ormai consolidato l’”apertura a tutto campo” come proprio marchio di fabbrica: dopo l’ennesimo rimbalzo non è raro vedere Love cercare l’outlet lungo, direttamente dentro l’arco della metà campo avversaria, con assist dotati di rapidità e precisione che nulla hanno da invidiare agli highlight
Chalk notes: Episode 5
La preziosa arte del saper prendere decisioni fa spesso la differenza nelle partite in bilico, al di là del valore dei giocatori in campo e della preparazione tattica della gara. Vediamo alcuni esempi di scelte da (ri)ponderare. BLOCCHI “BOOMERANG” Una consuetudine difensiva, per le squadre che hanno un organico adeguato, è il cambio sistematico sui
Triple o tiri liberi?
Il crescente uso del tiro da tre è un tema caldo dell’attuale panorama Nba, da Zach Lowe e Game Time, opinionisti ed addetti ai lavori ne scandagliano i vari aspetti ed il possibile impatto a lungo termine. Il denominatore comune sembra essere che il tiro da tre, specialmente quello dall’angolo, viene visto come il tiro più
Il tiro di Horford contro i Wizards
Il buzzer beater di Horford segue un filone che recentemente sta tratteggiando una “moda tattica” in Nba: la tendenza a destinare le rimesse laterali sul versante debole dopo aver sovraffollato il lato vicino al rimettitore; piano piuttosto ambizioso e che richiede ottimi passatori e sincronismi da veri professionisti dell’inbound. Diamo un’occhiata: Tornano subito in