Nonostante roster differenti, playbook diversi, filosofie d’attacco divergenti, molti coach protagonisti dei playoff si sono dimostrati accomunati dalla fiducia nell’high screen, il blocco alto (spesso nelle vesti di pick n’ roll centrale) come tassello imprescindibile per le giocate nell’ultimo minuto, quando la partita va decisa palla in mano. Una sorta di giocata di default, una
X&O: Pacers vs Magic Game4
Gara 4 è sempre una match cruciale per l’andamento di una serie: al suo termine, una delle due squadre potrà iniziare a contare i suoi “match point” mentre l’altra saprà di non poter più perdere (con tutto l’annesso sfavore della casistica), oppure ci si troverà in perfetto equilibrio, come se si giocasse al meglio delle
Face-off: Ryan Anderson vs Ersan Ilyasova
Sono due tra i favoriti per il trofeo di Most Improved, entrambi hanno concluso la loro quarta stagione come la migliore in carriera, anche grazie al career high in minuti (Ryan 32 ed Ersan 28 di media) e, soprattutto si stanno confermando come un prototipo di giocatore molto futuribile: l’ala grande tiratrice con ottima presenza
X&O: Thunder vs Mavs
Il re-match delle ultime finali della Western Conference ci ha già regalato due gare con finali decisi all’ultimo tiro; diamogli un’occhiata più in dettaglio. Game 1 Siamo sul 98-97 per i Mavs, con i Thunder che hanno la rimessa laterale per tentare il sorpasso e 9 secondi netti per impostare un buon tiro; il rimettitore
Palla al centro: Marc Gasol
Il destino dei giocatori dallo stile tanto sobrio quanto efficace è spesso di non essere apprezzati per quello che valgono realmente, finendo penalizzati, agli occhi dell’opinione pubblica, per mancanza di highlights o di numeri eclatanti. Ad esempio, nel plebiscito per l’All Star Game, Marc Gasol si è classificato terzo fra i centri ad Ovest, dopo
X&O: appunti sugli Spurs (2/2)
Eccoci alla seconda parte dell’analisi dell’offensiva Spurs, tentando di decifrare altri schemi che i ragazzi di Pop hanno messo in atto nella partita contro i Nuggets (per i “nostalgici” o gli assenti, questo è il link per la prima parte). Three Screens Solitamente, il privilegio di impiegare tutti i quattro compagni al proprio servizio, uno
X&O: appunti sugli Spurs (1/2)
Nelle situazioni d’emergenza, il “problem solving” va spesso a braccetto con l’“arte di arrangiarsi”; se poi, il risultato è anche un piacere per gli occhi ed un buon esempio per uno di sport di squadra, vale la pena approfondirne le dinamiche. Recentemente, si parla dell’attacco degli Spurs, oltre che per il sagace uso delle triple
Palla al centro: Roy Hibbert
Come recita un antico adagio “l’altezza non si insegna”, ma è anche vero che l’abbondanza di centimetri non sempre porta ad una copiosa efficienza in campo; anzi, abbondano casi di centri tanto alti quanto di basso livello tecnico e di ancor più basso impatto sulla propria squadra… Il giovane Roy Hibbert, centro 25enne alto 7-2,
Palla al centro: Andrew Bynum
Per affrontare Bynum partiremo da un triangolo; non (solo) quello di Tex Winter, bensì quello di tre nomi accomunati dal Minnesota: McHale, Milicic e Rambis. L’ex-GM ed ex-coach dei Timberwolves, McHale era soprannominato “black hole” per la tendenza a sfruttare “personalmente” i palloni concessigli dai compagni; ce ne fossero ancora di “buchi neri” con una