Studente in giurisprudenza, amo ogni genere di sport e il suo lato più romantico. Seguace di Federico Buffa, l'Avvocato per eccellenza, perché se non vi piacciono le finali NBA non voglio nemmeno conoscervi.
"Ricordati di osare sempre".
Indiana Pacers @ Chicago Bulls 94-110 Gli streakbreakers colpiscono ancora: i Bulls, che lo scorso anno avevano fermato la striscia record di Miami, battono Indiana infliggendo la prima sconfitta stagionale ai fin qui imbattuti Pacers. Partita praticamente già in archivio all’intervallo, coi padroni di casa avanti di 25 trascinati da un rientrante Rose da 20
Cercate spettacolo misto a dichiarazioni bellicose e magari anche a scambi di cortesie senza troppi complimenti? Benvenuti nella Eastern Conference, terra di una nuova rivalità sull’asse Brooklyn-Miami che promette di regalare più di una scintilla. Heat e Nets, due storie così diverse eppure così uguali, per una trama che forse nasce, senza che nessuno lo
Utah Jazz @ Toronto Raptors 91–115 No-contest al di là del confine, con i padroni di casa che si prendono la terza vittoria stagionale contro i Jazz ancora senza successi. Partita già abbondantemente in ghiaccio all’intervallo, con i Raptors (per l’occasione in divisa mimetica) avanti di 26 punti. Il top scorer per Toronto è Tyler
Cleveland Cavaliers @ Indiana Pacers 74–89 Terza vittoria in tre partite per i Pacers, che mettono la freccia nel primo quarto e mantengono il comando fino a imporsi con un margine di sicurezza a fine partita. George e Stephenson fanno il buono e il cattivo tempo, il primo con una doppia doppia da 21 punti
Duri, spigolosi e pronti a vendere cara la pelle. I Memphis Grizzlies si presentano ai nastri di partenza della stagione 2013-2014 con il ruolo che negli ultimi anni sembra essere diventato la loro seconda pelle: saranno ancora una volta gli underdogs della Western Conference, con la consapevolezza di aver dimostrato di poter andare lontano. Conference: Western Division: Southwest Arrivi:
Lunedì 7 ottobre, quattro e trenta del mattino: molti ancora dormono, qualcuno inizia e qualcun altro finisce la propria giornata di lavoro. Io sono in piedi per inseguire un sogno sotto forma di un viaggio a Manchester, dove da inviato per Play.it USA avrò il privilegio di seguire e raccontare la due giorni di preseason
La Nba sbarca nel vecchio continente: seguendo una tradizione ormai consolidata nelle ultime stagioni, anche quest’anno la lega più famosa del mondo ha lanciato l’iniziativa “Nba Global Games”, che prevede l’organizzazione di partite di esibizione (oltre a due gare di regular season) in ogni angolo del pianeta per espandere il brand del basket a stelle
Allen Iverson. Ovvero: l’impossibile che diventa realtà su un campo di pallacanestro, la rivincita del normotipo e l’apoteosi del Davide che sfida, spesso battendolo, il Golia di turno. Allen da Newport, Virginia, ha da poco scritto la parola fine in calce a una delle carriere più entusiasmanti e contraddittorie dello sport a stelle e strisce.
Augustin, Young, Hansbrough, Mahinmi: chiunque si trovasse a leggere questa lista di giocatori NBA probabilmente trasalirebbe sentendosi dire che la panchina di una delle migliori squadre del campionato passato nasceva e moriva con i suddetti quattro dell’Ave Maria. Esatto, proprio quegli Indiana Pacers coriacei e mai domi, capaci di portare i futuri bi-campioni in carica