Studente in giurisprudenza, amo ogni genere di sport e il suo lato più romantico. Seguace di Federico Buffa, l'Avvocato per eccellenza, perché se non vi piacciono le finali NBA non voglio nemmeno conoscervi.
"Ricordati di osare sempre".
Dopo tre giorni di riposo si torna in campo in terra texana, con il secondo atto del derby dello “stato della stella solitaria.” San Antonio è riuscita a passare indenne il primo momento di difficoltà vissuto in gara 1, rimontando uno svantaggio di dieci punti grazie a un Duncan monumentale. Dallas è uscita sconfitta, ma
Primo atto del derby texano, per quello che si annuncia come uno dei testa-coda più anti convenzionali della storia. I San Antonio Spurs, dopo aver concluso col miglior record della Nba una regular season tanto scintillante quanto inaspettata dopo la cocente delusione dell’aver gettato alle ortiche un titolo praticamente vinto, hanno ricevuto come “regalo” un
Siamo arrivati al termine di una regular season lunga e intensa, con le 82 gare di stagione in calendario a fare da lungo e piacevole antipasto allo spettacolo dei playoff Nba. L’attesa per la postseason sale di giorno in giorno e, tra chi si prepara a lottare per un posto al sole fra le magnifiche
Sacramento Kings @ Los Angeles Clippers 101-117 Vittoria casalinga per i Clippers, che si assicurano il terzo posto in classifica a Ovest grazie a una bella prova di squadra. I Kings provano a mantenere l’equilibrio nel primo tempo, giocandosi anche la carta dell’hack-a-Jordan che dà i risultati sperati (3/11 dalla lunetta per DeAndre, che sbaglia
New York Knickerbockers, ovvero dello psicodramma di una franchigia che si sentiva pronta per puntare al titolo e che invece rischia di sprofondare nell’ennesimo baratro della sua storia recente. Un’annata iniziata con proclami e squilli di tromba, peraltro legittimati dall’ultima regular season conclusa al secondo posto della Eastern Conference e da un monte salari da
Detroit Pistons @ Philadelphia 76ers 98–123 Habemus Sixers. A due mesi di distanza dall’ultima vittoria (due mesi e meso dall’ultimo successo in casa) Philadelphia torna al successo, interrompendo a quota 26 la striscia di sconfitte consecutive e riuscendo a non stabilire un non lusinghiero primato in questa categoria. Non era facile trovare una squadra più
Il Re è nudo, come non lo è mai stato nelle ultime trionfali stagioni. LeBron James e i suoi Miami Heat sembrano aver perso l’alone di invincibilità che li ha accompagnati soprattutto nello scorso campionato, quando il Prescelto e la sua armata davano l’impressione di non conoscere ostacoli sul loro cammino verso il loro secondo
Se Nietzsche vivesse nei giorni nostri farebbe il tifo per i San Antonio Spurs. Il motivo è presto spiegato: non c’è niente al mondo che si avvicini quanto la franchigia texana al concetto di eterno ritorno, elemento chiave della teoria del filosofo tedesco. Si, perché gli Spurs sono ormai diventati un caso di studio interdisciplinare
Milwaukee Bucks @ New York Knicks 94-115 C’è davvero vita sul pianeta Knicks: i newyorchesi sfatano il tabù stagionale dei matinée (1 vinta e 7 perse fino ad oggi, con uno scarto medio di 18 punti in favore degli avversari) e approfittano della visita al Garden dei Bucks per mettere a segno la sesta vittoria