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Quando si parla di Portland, oltre a non nominare mai per intero il nome fin troppo lungo della squadra, si tende a far convergere l’intero roster da 15 giocatori sotto il nome di Damian Lillard. È chiamata così senza nessuna cattiveria, per carità, però che sia un fatto effettivo dimostra come i problemi di quella
Tutti i problemi dei Boston Celtics
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Solamente pochi mesi fa i Boston Celtics facevano la loro comparsa nelle Conference Finals contro dei sorprendenti Miami Heat, e, a discapito della sconfitta finale per 4-2, giocarono quella che probabilmente è stata la serie più combattuta e divertente degli scorsi playoff per quanto riguarda la Eastern Conference. Ora invece, a meno di 5 mesi
C’è vita nella Buzz City
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Micheal Jordan WOAT (Worst Owner of All Time). Queste le parole che erano sulla bocca di tutti, anche la mia, dopo che Jordan, presidente degli Charlotte Hornets, ha offerto nella passata offseason un quadriennale da 120 milioni a Gordon Hayward, giocatore che sembrava ormai nella parte ripida della curva discendente della sua carriera. Alla numero
Jolly Jokic
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A New York è la sera del lontano 26 giugno 2014, notte del draft. Durante la scelta numero 41, in televisione è mandata in onda una pubblicità, e in questo modo non sarà mai visibile il commissioner che chiama il nome del giocatore scelto. Ma poco male, perché proprio quel giocatore, Nikola Jokic, in quell’esatto
Utah Jazz: trust or bust?
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Gli Utah Jazz sono la squadra con il miglior record della Western Conference. Sì esattamente, la stessa di Lebron, AD, Kawhi, Paul George, Jokic, eccetera eccetera. Anzi no, rifaccio: gli Utah Jazz sono la squadra con il migliore record della intera NBA. Dopo che ci siamo addentrati di poco più di un mese nella regular
Il mio Kobe, un anno dopo
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Ti ho visto la prima volta lì, quasi per caso, nelle pagine di un libro che parlava di sport, non saprei nemmeno ripetere quale libro fosse. Avevi quella maglia gialloviola, che per te era come le squame, la tua seconda pelle. E avevi quel braccio destro scagliato verso l’alto, e un sorriso tirato che stava
Focus: la trade del Brooklyn Beard
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È successo, finalmente. Quello che tutti si aspettavano ma avevano paura accadesse. La telenovela più lunga della stagione Nba si è conclusa: James Harden è un nuovo giocatore dei Brooklyn Nets. Dopo aver giocato, e perso, per la seconda volta di fila contro i Lakers, Harden si è lasciato scappare in conferenza stampa parole dure
Sixers: dal Process alla Rivoluzione
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TTP: Trust The Process. Questo è l’acronimo che si intravede proprio al centro della fantasia della nuovissima city edition. Espressione coniata nel lontano 2013 dall’allora GM dei Sixers Sam Hinkie, è sembrata per molto tempo una semplice giustificazione per un poco onorevole tanking e per folli scambi che hanno visto lasciare la Pennsylvania giocatori del
Sorprese e delusioni dell’inizio di stagione NBA
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Sono passati solo dieci giorni dall’inizio della regular season di una NBA tutta nuova, ma è già tempo di esprimere i primi affrettati e poco incisivi giudizi sulle prime prestazioni delle squadre. Vi sono sicuramente molti fattori da tenere in conto, non ultimi gli infortuni e il nuovo morbo che sembra infastidire molte contenders: il