Che i Memphis Grizzlies non fossero stati un fuoco di paglia era abbastanza ovvio. Per struttura della franchigia, per la solidità del front office e della panchina affidata da un quinquennio a Taylor Jenkins. Ma soprattutto per i talenti cristallini che vestono la canotta biancablu. La stagione passata è stata una breve anomalia in un percorso
Quella polveriera dei Philadelphia 76ers
Il fallimento del Processo in Philadelphia, la ricostruzione (quasi) da zero. La speranza di aver trovato finalmente il duo del futuro in Embiid-Maxey, e di aver aggiunto a questo duo una terza punta di diamante tramite free agency in Paul George. Un costruzione di aria grande come un castello che, almeno perora, si è rivoltata
L’inizio record dei Cleveland Cavaliers e l’effetto Atkinson
In un Paese fermo per l’elezione del nuovo presidente, noi cinicamente approfittiamo della pausa per l’Election Day e scriviamo di tutto meno che di politica. E parliamo della squadra più calda in assoluto della NBA. Nome e cognome? Cleveland Cavaliers. Già. Non i Boston Celtics, non i Milwaukee Bucks, non i Philadelphia 76ers, non i
NBA Eastern Conference 2024-25: Power Ranking
Il countdown all’inizio della stagione regolare ormai segna una decina di giorni. Un batter d’occhio, per certi versi. Per altri, per chi aspetta la palla a due da mesi, un’eternità. Perché allora non ingannare il tempo con uno degli esercizi più frivoli, inutili e divertenti che ci sia? Perché i power rankings prima ancora che le
Towns ai Knicks: il sacrificio di Minnesota dipende solo dai dollari
Negli Stati Uniti queste trade le chiamano blockbuster, un termine prima militare (bomba che fa saltare in aria un intero isolato) e poi cinematografico (successone al botteghino hollywoodiano). Ecco, riprendendo la seconda sfumatura potremmo tradurlo in italiano con “da popcorn”. Stavolta però c’è qualcosa di diverso. Perché di blockbuster negli ultimi anni ce ne sono state
NBA Draft 2024: i primi giudizi a freddo
Si è chiuso il Draft NBA, per la prima volta diviso su due giorni. Introiti televisivi, spettacolarizzazione della palla a spicchi, commercializzazione del prodotto: una tendenza che, nel 2024, non può e non deve scandalizzare nessuno. A parte la bipartizione dell’evento, il Draft in sé è stato alquanto piatto. Nessuna sorpresa, nessuno scambio dell’ultimo momento
NBA Finals Overview: Boston Celtics
Per la seconda volta in tre anni i Boston Celtics sono tornati alle NBA Finals. Due anni fa lo scherzetto glielo fece Steph Curry con i suoi Golden State Warriors. Adesso per i verdi del Massachusetts le scuse sono ormai finite. USe prima era questione di esperienza, ora di minuti sui parquet più prestigiosi ce
Dallas Mavericks alle NBA Finals
Era nell’aria. Doveva succedere. Quel connubio tra Luka Doncic e le NBA Finals, che si incontrano per la prima volta (e sicuramente non sarà l’ultima). La quarta danza tra il Larry O’Brien Trophy e Kyrie Irving. Tanto bistrattato, tanto messo all’angolo e dimenticato da permettergli di rinascere nell’ombra del Texas. Il secondo tra il massimo
NBA Playoffs 2024: road to Western Conference Finals
Anche gli Dei a volte cadono dalle pendici dell’Olimpo. Il tre volte MVP, una volta campione NBA e MVP delle Finals lascia anzitempo questi Playoff con una bruciante sconfitta tra le mura di casa. A sorpresa? Sì e no. Niente bis per le Pepite di Denver, niente scalata dell’Everest in due ore per OKC. Ai