La rivincita in parte si è compiuta. Gli Spurs avanzano al secondo turno, dopo la ancora bruciante sconfitta dello scorso anno contro i Grizzlies. La novità più importante prima della palla a due è il quintetto di Utah, costruito da Corbin con i tre lunghi Millsap, Favors e Jefferson. Il primo quarto è equilibrato con
I Jazz ad un passo dalle vacanze: 3-0 Spurs
La serie arrivava a Salt Lake City con i Jazz sotto 0-2. Tuttavia, seppur reduci da due gare deludenti sotto tutti i punti di vista, Utah aveva molto di che sperare tra le mura amiche. In riva al Lago Salato i Jazz avevano quest’anno un record di 25-8 con uno scarto medio nelle sconfitte di
La storia è sempre la stessa: Spurs sul 2-0
“The song remains the same” cantavano i Led Zeppelin. Allo stesso modo la solfa è rimasta la stessa per gli Spurs. Tutto liscio in quel di San Antonio. La squadra schianta i Jazz nella seconda uscita e regala la festa nella serata in cui si festeggia coach Popovich Coach of the year 2012. I due
I soliti Spurs… Jazz stesi in Gara 1
“I was a little bit disappointed in my performance last” ha detto nel dopo-gara il francesino degli Spurs. Ce ne siamo accorti. Nella notte Tony Parker, autore di 28 punti, 8 assist con 10-19 dal campo, ha guidato i suoi speroni alla prima vittoria in un opening game di una serie dal 2008. Lo scorso
New Orleans fra presente e futuro
Tutti lo sapevano. Dopo che una superstar se ne va, il destino di una franchigia è segnato, almeno per l’anno successivo. Vale ancor di più se quel giocatore è un mostro di bravura tra i primi cinque della Lega come CP3. Infatti questi Hornets registreranno con ogni probabilità l’ultimo posto ad Ovest ed un’altra stagione
Houston Rockets: sognando i playoffs…
E chi se l’aspettava? Gli Houston Rockets occupano oggi l’ottavo posto nel selvaggio Ovest (32-28), facendo a spallate con Mavs, Nuggets, Suns e Jazz per uno degli ultimi posti in palio per i playoff. Fra queste squadre i Rockets appartengono alla schiera dei “work in progress”, quelle franchigie in fase di ricostruzione. Quando una squadra
Il dejà vu di Stan Van Gundy
C’è aria di cambiamento in Orlando. Infatti, è notizia di poche ore fa che Dwight Howard abbia chiesto alla dirigenza della squadra del nord della Florida la testa di coach Van Gundy. Come ci sono giunte queste informazioni? Sarà stato un giornalista intraprendente? Sarà stato un dirigente poco professionale? Sarà stato un addetto alle pulizie