Sono state spese molte parole negli anni sull’evento calcistico più importante, parlando di Stati Uniti, durante la offeseason, vale a dire il Superdraft, evento spettacolarizzato dalle televisioni nazionali sulla falsariga dei draft delle più famose ed affermate leghe pro sport americane e che affonda le radici nel draft dell’antesignana NASL (nulla a che vedere con l’omonima lega attuale) avvenuto per la prima volta nel 1972.
Jaime Moreno: la stella di Washington
Con l’annuncio ufficiale divulgato il 12 Agosto 2010 se ne va uno dei giocatori simbolo della MLS fin dai tempi della nascita e del futuro incerto, nonchè bandiera dei Washington Dc United, vale a dire il boliviano Jaime Moreno, attaccante di razza ed ex nazionale boliviano che proprio negli Usa durante la Coppa del Mondo Usa ’94 si mise in mostra agli occhi del mondo nonostante la sua nazionale non fosse certo tra le pretendenti al titolo.
A dire il vero la sua prima partita giocata negli Usa fu un’amichevole disputatasi a Miami per il quadrangolare nominato Joe Robbie Cup, uno dei tanti avvenimenti creati ad hoc dallo staff della U.S.S.F. per far decollare il soccer negli Usa sia in vista dei mondiali americani oramai alle porte sia per la creazione di quella lega dove, ironia della sorte, Moreno avrebbe conosciuto fama ed onori.
Il Soccer USA e la guerra dei poveri
La Major League Soccer, dopo i suoi primi travagliati e burrascosi anni è diventata grazie al commissioner Don Garber una lega pro stabile economicamente, in continua espansione come numero di club, spettatori, investimenti, sponsorizzazioni, soccer specific stadia, contratti tv, marquee players, livello di gioco, visibilità nel panorama pro sport americano con le molto vicine prospettive di sorpasso in termine di spettatori sulla più blasonata NHL, cosa che potrebbe già accadere il prossimo anno grazie anche all’aggiunta delle expansion franchises Portland Timbers e Vancouver Whitecaps, mentre in termini di redditività la lega si accinge a recuperare il forte disavanzo accumulato negli anni della gestione Lougan e nel primo biennio di assestamento dell’ era Garber, e diventare così finalmente appetibile in termini di profittabilità.
Purtroppo non si può dire lo stesso nei gradini più bassi della piramide del Soccer Usa, dove invece diatribe che hanno portato a scissioni dannose ed evitabili rischiano di distruggere quanto di buono è stato costruito in un ventennio di duro lavoro.