Grandi aspettative, enormi delusioni. Può essere questo il riassunto del kickoff game degli Houston Texans. Tafazziani, come la miglior Inter, campioni estivi smentiti dai primi tramonti anticipati del sole pre-autunnale. I Texans si confermano per l’ennesimo anno squadra dell’estate. Il problema è che si gioca nella parte triste dell’anno. Stagionalmente parlando. L’uragano, il fundraising, #TexansStrong,
Houston stacca il biglietto per il Divisional, Raiders a casa
Istruzioni per l’uso: cari lettori chi vi scrive tiene a specificare che non è un reporter. Chi scrive è – o almeno così ama definirsi – uno scrittore per cui se volete leggervi uno scarno ma divertente (almeno nelle intenzioni) recap della Wild Card in oggetto, prego, scrollate giù giù fino alle ultime righe. Il
Texans, Osweiler e prospettive assortite di playoff
Premessa numero 1 [spiegazione nello svolgimento]: Gentile Bob McNair (proprietario della franchigia) nel malaugurato caso dovesse leggere questo articolo, sia clemente. La imploro. Sono solo un povero tifoso della sua squadra, non porto sfiga. Tutto sta nel perseverare, le soddisfazioni arriveranno. Premessa numero 2 [come sopra, spiegazione nello svolgimento]: Gentili lettori se state cercando un’analisi
New York Jets, un disastro infinito
I Jets non sono questione di amore o di odio. Serve partire da questo assunto per giungere alla più tragica delle conclusioni: fanno simpatia. Come si dice della bruttina che ti fai tanto per non continuare ad urtare i tendini della tua mano dominante: comunque è simpatica. Si, allora tanto vale andare con Sbirulino. E’