Fonti sempre più autorevoli e vicine a Howard, danno il tormentato giocatore pronto a impegnarsi a rinnovare il contratto con i Lakers, nuovo partner di approdo per il centrone dei Magic, oltre la fatidica estate 2013.

Come ben si sa, D-12 non ha mai indicato, oltre ai Nets, un’altra squadra con cui avrebbe firmato un rinnovo in caso di trade, condizione principe perchè avvenga la sospirata fuoriuscita da Orlando: dopo la rinuncia dei Brooklyn Nets, si sono inseriti prepotentemente i Lakers, che hanno a sua volta coinvolto i Cleveland Cavaliers come terzi partner.

In soldoni, Howard andrebbe a Los Angeles, Bynum ai Cavs e Orlando avrebbe Varejao più una serie di high picks da Cleveland: un po’ poco per trasferire uno dei pezzi pregiati della lega, ma sembra che la nuova dirigenza della Florida punti soprattutto a una ricostruzione a lungo termine, attraverso scelte al draft e free-agent che accettino la nuova linea dirigenziale, che si può riassumere in meno egoismo e più senso di squadra. E dopo l’esperienza col capriccioso Dwight, ce ne vorrà di spirito di sacrificio a Orlando…

Alberto Cavalasca

appassionato della cultura americana, dagli sport alla letteratura al cinema della grande nazione statunitense…

per qualunque curiosita’ scrivetemi a: albix73@hotmail.it

Situazione Howard: i Rockets pronti ad assorbire anche i contratti di Jason Richardson, Chris Duhon e Baby Davis. Oltre ad offrire a Orlando scelte multiple al draft e giocatori giovani, Houston puo’ assorbire contratti pesanti all’interno della trade di Howard. Un siparietto curioso: negli ultimi giorni l’account twitter dei Rockets ha aggiunto 4 persone da seguire, proprio Richardson Duhon Davis e ovviamente Howard!

Charlotte protagonista sul mercato: perde D.J. Augustin rinunciando all’offerta sul giocatore, e firma Ramon Sessions per due anni. Nella sostanza non cambia molto per i Bobcats, trattandosi di due giocatori di simile (medio) valore: a sua volta, per migliorare sotto canestro, la squadra di Michael Jordan cerchera’ di arrivare a Kris Humpries, che punta a un accordo quadriennale.

Gli Houston Rockets eserciteranno la loro amnesty option su Luis Scola, che ha ancora 3 anni e 21 milioni di dollari nel suo contratto. Si unirà a Elton Brand tra i giocatori amnistiati, come player di esperienza e qualità su cui puntare: per l’ex Philly punta forte Dallas, che vorrebbe unirlo a Nowitzki e Kaman in una front-line veramente aggressiva.

Golden State, pur vicina al tetto salariale causa contrattoni ingombranti di Jefferson, Biedrins, cerca ancora un vice David Lee, ma per arrivare a Carl Landry sarà necessaria una sign-trade con New Orleans. Che a sua volta si è vista offrire Ryan Gomes e una seconda scelta dai Clippers, per Marco Belinelli: Nola poco interessata per i 4 milioni di dollari nel contratto di Gomes, anche se solo per un anno.

I Knicks non pensano di pareggiare l’offerta dei Raptors su Landry Fields, e hanno definito anche l’acquisto del play argentino Pablo Prigioni: una scappatoia nel caso che, clamorosamente, Lin non ritorni ai Knicks? Ne sapremo nelle prossime ore…

Alberto Cavalasca

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In attesa di definire una eventuale trade di Dwight Howard con i Brooklyn Nets, i Magic perdono un altro elemento prezioso, almeno ottenendo qualcosa in cambio. Ryan Anderson è infatti passato ai New Orleans Hornets in una sign-trade che ha visto il centro Gustavo Ayon finire a Orlando e che rimane solo da finalizzare nei suoi termini. Anderson dovrebbe guadagnare dai 34 ai 36 milioni di dollari in un accordo quadriennale: pur giudicato un giocatore sopravvaluto dalla presenza al suo fianco di Howard, rimane un giocatore giovane e sicuramente in grado di incidere per i nuovi Hornets.

Milwaukee è prossima al rinnovo quinquennale da 45 milioni di dollari per Ersan Ilyasova, la produttiva ala in grado di incidere sia a rimbalzo che nel tiro da fuori.

Chicago ha invece trovato l’accordo per il ritorno di Kirk Hinrich, ceduto due anni fa in una trade con Washington. Questo vorra’ sicuramente dire che i Bulls non accetteranno l’opzione per il ritorno di C.J. Watson, come vice di Derrick Rose.

Marcus Camby sempre vicino ai Knicks, ma i Los Angeles Clippers rimangono tra le squadre interessate al centro veterano: tra l’altro Camby è un ex di entrambe le squadre, probabile una scelta a breve.

Concludiamo con i Boston Celtics, che dopo aver perduto Ray Allen sono sotto pressione per firmare Courtney Lee: l’ex Rockets, come specialista da 3, sembra l’erede ideale di Allen nel ruolo.

Alberto Cavalasca

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Alla fine Ray Allen ha scelto, e non e’ Beantown, ma South Beach.

Comunicandolo a Pat Riley, che ha avuto il piacere di svegliare il proprietario degli Heat Mickey Arison che si trovava a Londra, Allen ha chiuso il minitormentone di questi giorni, ma troppi fattori spingevano per le assolate spiagge della Florida, tra cui la deteriorata relazione con Rajon Rondo: come ha suggerito una “fonte” vicino all’ex Celtics, il suo obiettivo è diventato golf, sole e un anello finale da conquistare con gli Heat.

Ovviamente a Boston la scelta di andare proprio con gli odiati rivali della finale di Conference, non e’ andata giu’. Rivalita’ ancora piu’ forte??? Vedremo in regular season…

I Miami Heat cercheranno comunque di migliorare ancora la rosa a loro disposizione, valutando le diverse offerte che il mercato propone.  Alla stesso tempo e’ forte l’interessamento verso Marcus Camby, anche eventualmente con una sign-trade con Houston, visto che e’ difficile che Camby accetti un minimo salariale di 1.35 milioni di dollari per la prossima stagione. Anche Rashard Lewis e’ nel mirino degli Heat, che si muovono senza fretta aspettando l’evoluzione del mercato.

I Dallas Mavericks sono una delle squadre sotto il salary-cap pronte a prendere Elton Brand, al momento in cui verra’ ufficialmente “tagliato” da Philadelphia. Anche Portland e Houston, sotto il cap, sono tra le squadre candidate a scegliere l’ex 76ers.

I Knicks sono una delle squadre interessate a Randy Foye, che dopo il passaggio di Nick Young ai Sixers ha visto aumentare il suo interesse tra i team in cerca di un buon shooter. Tra queste Minnesota, che ha sì firmato Brandon Roy per due anni, ma il secondo anno non dovrebbe essere garantito, a causa dei passati problemi alle ginocchia di Roy.

Alberto Cavalasca

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