Dopo le premesse sulla serie dell’articolo precedente si ricomincia a fare sul serio. I favori dei pronostici sono tutti o quasi per New York e anche la pressione che ne consegue. Ottawa però non parte sconfitta e anzi sembra voler fare di queste previsioni un punto di forza per dimostrarlo, come si evince dall’ironia delle dichiarazioni di coach Boucher: “We hear it from everybody how good they are, and it’s all we could hear, how much they were going to crush us..”
GAME 1
I Senators, come già dimostrato contro Boston, partono a mille per cercare di indirizzare la gara su binari a loro favorevoli. Il primo periodo si chiude sullo 0-0 ma ha dell’incredibile vista la mole di tiri e di occasioni da entrambe le parti. Lundqvist chiude con 21 parate, record per lui in un singolo periodo nei playoff. Anderson dal canto suo para tutti i 12 tiri, mantenendo il risultato in parità.
A sbloccare il risultato è McDonagh a 7:03 del secondo periodo con un tiro dalla blu in powerplay, assist di Zuccarello e Buchnevich. A dare spettacolo sono ancora i due goalie ma anche King Henrik deve piegarsi, anche lui in powerplay. Il goal è il primo nei playoff per Dzingel, abile a sfruttare un disco vagante su respinta dopo un tiro di Turris.
La partita prosegue con occasioni da entrambe le parti. I Rangers prendono un palo e concedono la parata della serata a Anderson su Brendan Smith. Lundqvist dal canto suo è mostruoso in più di un’occasione, su tutte l’intervento su Stone che si vede negare un goal che sembrava fatto a un metro dalla porta. Il re chiude con 41 parate ma non quella fondamentale e così arriva la beffa.
Strani incroci del destino è proprio Karlsson l’esecutore. Il capitano dei Senators è sulla linea di fondo avversaria e cerca un tiro (o quanto meno una deviazione sul suo tiro) da posizione impossibile, il disco sfiora 3 giocatori e colpisce la maschera di Lundqvist prima di infilarsi in rete. Goal fortunoso, primo goal in questi playoff e primo goal decisivo in 36 partite in post-season per il difensore svedese.
“The amount of pucks that we put on the net, we deserved one of those”
La giustificazione di Karlsson. Ottawa chiude in 4 contro 6 ma i Rangers non passano: Sentators avanti 1 a 0 e altra serie che si preannuncia più combattuta del previsto.
GAME 2
Gara 2 si rivela agli antipodi rispetto all’esordio. Primo periodo equilibrato con un goal per parte, entrambi su leggerezze dell’avversario, Stone da una parte (in powerplay) per il goal di Grabner, Girardi con il “passaggio alla balaustra” sul goal di Pageau. Nel secondo periodo Ottawa collassa e i Rangers tirano 19 volte verso Anderson, andando in goal prima con Kreider (primo goal in questi playoff per lui), poi con Stepan shorthanded, infine con Brady Skjej. Nel mezzo fondamentale quanto raro il goal di Methot per i Senators, dopo una bella discesa di Hoffman. Anderson, a tratti disorientato dalla sassaiola, non è esente da colpe sui goal e sempre da brividi quando deve gestire il disco fuori dalla gabbia (già testato in gara 2 a Boston, ci riprova in overtime anche questa volta ma Turris salva tutto sulla linea di porta). Lontano parente di quello di gara 1.
I Senators in questi playoff ci avevano abituato a grandi rimonte ma ora sotto 4-2 la situazione sembrava irrecuperabile, vista anche la differenza tra le due squadre sul ghiaccio nel secondo periodo. Ecco invece nel terzo tempo l’altra faccia. Stone si rifà, segnando a meno di due minuti dall’inizio, ma è ancora Skjej a ristabilire le distanze. Nota di merito per il giovane difensore, nonostante qualche carenza difensiva (vedi difesa su Hoffman nel secondo goal) e un minutaggio fin troppo avaro nei suoi confronti da parte di Vigneault.
Cinque minuti dalla fine e sul 5 a 3 la frittata sembra fatta per Ottawa, quando ecco l’eroe della giornata palesarsi. Tiro di Smith, Pageau ci mette la stecca e devia il disco alle spalle di Lundqvist, anch’esso apparso lontano dai miracoli di gara 1. Minuto 18:58, Ottawa in 6 vs 5, tiro di Turris e ancora una volta Pageau trova la deviazione giusta che porta a un insperato pareggio. Secondo hattrick nei playoff per il centro dei Senators, dopo quello contro Montreal nel 2013. La serata di gloria culmina nel secondo overtime, con il quarto goal che vale la vittoria e il 2 a 0 nella serie.
Rangers che buttano alle ortiche un’occasione ghiotta. Senators solito Dr. Jeckyll e Mr. Hyde, con un powerplay che oltre a rimanere a secco (0 su 4 come i Rangers) concede anche 2 goal in superiorità numerica, tuttavia i risultati se non altro danno loro ragione.
GAME 3
Al Madison Square Garden sono attesi dei Rangers affamati e questa volta i Senators possono poco. Grande primo tempo di New York che mette subito all’angolo i canadesi: 15 tiri in porta e solo 5 concessi a Ottawa. Due goal, firmati Zuccarello e Grabner, con l’aiuto del malcapitato rookie Harpur e l’ormai consueta gita fuori porta di Anderson. Questa volta sono stati sufficienti per tenere a distanza ogni speranza di rimonta.
Nel secondo periodo timida reazione di Ottawa ma è ancora New York a colpire, questa volta con Nash e infine con Lindberg, su un bell’assist di JT Miller. Per Ottawa magra consolazione il goal più bello della partita con Ryan che da dietro la porta di Lundqvist serve un no-look pass a Pageau (ancora lui) che non sbaglia.
Ryan lascerà poi la partita per problemi fisici, come già Zack Smith dopo il primo periodo. Nel terzo periodo Ottawa ci prova ma Lundqvist fa buona guardia sulle poche vere occasioni.
Rangers che hanno lasciato in panchina Buchnevich per dar spazio a Glass. Skjej e Smith continuano a convincere e questa volta il minutaggio li premia. New York è partita forte e ha saputo gestire bene la partita, dimostrandosi superiore come da pronostici.
Ottawa d’altro canto, sopraffatta in avvio, non può continuare a permettersi cali di concentrazione così lunghi. Karlsson chiude con un -3 di +/-, 4 tiri e 23 minuti sul ghiaccio, rispetto ai 28+ di media durante questi playoff. A questo punto perdere Ryan e Smith (tra i migliori per ora) potrebbe essere un duro colpo. Vedremo tra un paio di giorni in gara 4 se hanno solo preso fiato o se le energie sono arrivate al limite.
Gara 1 – NYR@OTT 1-2
Gara 2 – NYR@OTT 5-6 2OT
Gara 3 – OTT@NYR 1-4
Gara 4 – OTT@NYR 4 Maggio, 7:30 PM ET
Gara 5 – NYR@OTT 6 Maggio
Gara 6* – OTT@NYR 9 Maggio, * se necessaria
Gara 7* – NYR@OTT 11 Maggio
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One thought on “(Zero) cortesie per gli ospiti tra Ottawa e NY Rangers”